La policitemia vera
Gentili Dottori Vi scrivo per avere delle informazioni riguardo la mia situazione.
Sono un ragazzo di 28 anni ,abito in un paesino vicino San Benedetto del Tronto,2 anni fa'a causa di una leggera flebite superficiale curata con una semplice pomata,mio zio medico chirurgo vascolare mi ha fatto fare degli esami di coagulazione risulati tutti nella norma,ma mi hanno trovato l'ematocrito a 59,1 e l'emoglobina a 20 eritrociti 6,30 circa,mi hanno fatto subito 2 salassi e riportato i valori alla normalita',ma purtroppo l ematocrito ritorna sempre a 52- 53 e l'emoglobina a 18,5 cosi mio padre anche lui medico mi ha prenotato una visita dall'ematologo,quest ultimo mi ha detto che era probabilmente un fattore ereditario (mio padre lo ha leggermente alto)il quale dovevo tenere sotto controllo i valori dell'emocromo. Quando ho avuto la flebite avevo fatto uso di testosterone a scopo agonistico ,ma era la prima volta e l'ho usato sotto controllo di un medico sportivo.
Negli ultimi periodi ho anche prurito soprattutto quando sono esposto al freddo e cosi dopo svariate ricerche su internet e parlando con una ragazza conosciuta su un forum riguardo la policitemia vera mi sono reso conto che e'ora di fare qualche controllo in piu'e cosi ho fatto delle ricerche su me stesso,se la mattina prima di fare le analisi faccio 30 minuti di corsa l'emocromo e'quasi nella norma hct a 51%,ma se non faccio allenamento prima sto a 54%.
Le faccio 2 domande:
Quando avevo l'hct a 59,1 perche'urinavo sangue quasi puro?(non l'ho detto a mio padre del testosterone seno mi ammazza)
Il fatto di abbassare l'hct con l'attivita'fisica e'un buon rimedio?
Bhe'avrei altre cento domande da farle,ma non voglio rubarle altro tempo.
Ieri ho telefonato all'ematologo e ni ha prenotato l'esame jak2 per mercoledi 21 per togliermi qualche dubbio,in caso di negativita'posso escludere la policitemia vera?.
Volevo anche dirle che di testa mia prendo la cardioaspirina a giorni alterni per prevenzione visto che mio padre ha avuto un infarto a 40 anni,ma non so se faccio bene.
Per adesso la ringrazio,in attesa di una sua cara risposta le auguro un buon week end.
Cari Saluti e complimenti per il suo impegno nel lavoro
Sono un ragazzo di 28 anni ,abito in un paesino vicino San Benedetto del Tronto,2 anni fa'a causa di una leggera flebite superficiale curata con una semplice pomata,mio zio medico chirurgo vascolare mi ha fatto fare degli esami di coagulazione risulati tutti nella norma,ma mi hanno trovato l'ematocrito a 59,1 e l'emoglobina a 20 eritrociti 6,30 circa,mi hanno fatto subito 2 salassi e riportato i valori alla normalita',ma purtroppo l ematocrito ritorna sempre a 52- 53 e l'emoglobina a 18,5 cosi mio padre anche lui medico mi ha prenotato una visita dall'ematologo,quest ultimo mi ha detto che era probabilmente un fattore ereditario (mio padre lo ha leggermente alto)il quale dovevo tenere sotto controllo i valori dell'emocromo. Quando ho avuto la flebite avevo fatto uso di testosterone a scopo agonistico ,ma era la prima volta e l'ho usato sotto controllo di un medico sportivo.
Negli ultimi periodi ho anche prurito soprattutto quando sono esposto al freddo e cosi dopo svariate ricerche su internet e parlando con una ragazza conosciuta su un forum riguardo la policitemia vera mi sono reso conto che e'ora di fare qualche controllo in piu'e cosi ho fatto delle ricerche su me stesso,se la mattina prima di fare le analisi faccio 30 minuti di corsa l'emocromo e'quasi nella norma hct a 51%,ma se non faccio allenamento prima sto a 54%.
Le faccio 2 domande:
Quando avevo l'hct a 59,1 perche'urinavo sangue quasi puro?(non l'ho detto a mio padre del testosterone seno mi ammazza)
Il fatto di abbassare l'hct con l'attivita'fisica e'un buon rimedio?
Bhe'avrei altre cento domande da farle,ma non voglio rubarle altro tempo.
Ieri ho telefonato all'ematologo e ni ha prenotato l'esame jak2 per mercoledi 21 per togliermi qualche dubbio,in caso di negativita'posso escludere la policitemia vera?.
Volevo anche dirle che di testa mia prendo la cardioaspirina a giorni alterni per prevenzione visto che mio padre ha avuto un infarto a 40 anni,ma non so se faccio bene.
Per adesso la ringrazio,in attesa di una sua cara risposta le auguro un buon week end.
Cari Saluti e complimenti per il suo impegno nel lavoro
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Spero che oltre a fare gli esami per l'esclusione di una sindrome mieloproliferativa cronica abbia fatto: emogasanalisi, Rx torace, prove di funzionalità respiratoria, dosaggio eritropoietina, ecografia addome, ecg e ecocardiogramma, elettroforesi emoglobina.
Il problema è appunto stabilire se si tratta di Policitemia Vera ( a proposito come sono le Piastrine? i globuli bianchi? MCV? ferritina?) o policitemia secondaria ( ma bisogna sapere a cosa: patologia cardiaca? polmonare? emoglobinopatia? incremento EPO?). Esistono poi rari casi di eritrocitosi familiari ( suo padre ha una eritrocitosi? alterazioni emocoagulative?).
Se si trattasse di una policitemia vera la terapia può essere(meglio che i salassi) l'eritroaferesi ( per non diminuire, vista la frequenza dei salassi, la quota plasmatica). Sarebbe importante rivolgersi ad un centro ematologico per eseguire tutte le analisi e le indagini e arrivare ad una diagnosi. L'uso dell'aspirinetta a giorni alterni (quanto pesa?) può non servire a nulla e sarebbe interessante prima conoscere se esistono altri rischi trombotici.
Quindi rinnovo l'invito di farsi vedere e seguire da un ematologo in un centro specialistico.
saluti
Il problema è appunto stabilire se si tratta di Policitemia Vera ( a proposito come sono le Piastrine? i globuli bianchi? MCV? ferritina?) o policitemia secondaria ( ma bisogna sapere a cosa: patologia cardiaca? polmonare? emoglobinopatia? incremento EPO?). Esistono poi rari casi di eritrocitosi familiari ( suo padre ha una eritrocitosi? alterazioni emocoagulative?).
Se si trattasse di una policitemia vera la terapia può essere(meglio che i salassi) l'eritroaferesi ( per non diminuire, vista la frequenza dei salassi, la quota plasmatica). Sarebbe importante rivolgersi ad un centro ematologico per eseguire tutte le analisi e le indagini e arrivare ad una diagnosi. L'uso dell'aspirinetta a giorni alterni (quanto pesa?) può non servire a nulla e sarebbe interessante prima conoscere se esistono altri rischi trombotici.
Quindi rinnovo l'invito di farsi vedere e seguire da un ematologo in un centro specialistico.
saluti
Dr. Giuseppe Curciarello Medico-Chirurgo Specialista Ematologia Generale ( Clinica e Laboratorio)
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 22.8k visite dal 20/11/2007.
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