Problema inizialmente innocuo ma che si sta rilevando molto fastidioso per mio padre con modifiche

egregio dottore,
scrivo per un problema inizialmente innocuo ma che si sta rilevando molto fastidioso per mio padre con modifiche di umore e forza che dovrebbe avere chi è sottoposto a chemioterapia. questo il piccolo grande problema: mio padre affetto da linfoma gastrico tipo malt è sottoposto a cicli di chemio con endoxan, vincristina, bentelan e mabtera nelle dosi prescritte dal medico che lo segue. il giorno dopo la chemio ( due giorni consecutivi) deve fare iniezione per somministrare il farmaco nevlasta. a casa prende : ore 6 antra, ore 9 zeffix e ore 13 allopurinolo teva. dopo il secondo ciclo ( in corso) non ha, per adesso, particolari effetti collaterali. unico problema inizialmente assolutamente irrilevante è un continuo singhiozzo, durato dopo il primo ciclo solo 4 giorni. fatto il secondo ciclo di cure, dopo 6 giorni il singhizzo non non passava e il medico gli ha dato da prendere 7 gocce i talofen ogni 7 ore. siamo adesso al 15 giorno e non c'è nessun miglioramento. mio padre non dorme mai, avverte dolore all'addome dovuto alle contrazioni, fatica a mangiare e quando beve ha la sensazione che l'esofago sia stretto e gli viene quasi da rimettere. pur sapendo che non potete indicare cure, siamo a chiedere gentilmente di fornirci qualche indicazione o accorgimento da discutere poi con i medici. Assicuro che il tutto sembra cosa banalissima ma dopo 15 giorni è diventato un problema. ringrazio anticipatamene
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Il singhiozzo è un sintomo che si può rilevare nei pazienti con neoplasie.
Alla base vi può essere un'irritazione del nervo vago o di quello frenico che può essere provocata da una distensione gastrica; anche la chemio può dare questo effetto indesiderato. Manovre di stimolazione della faringe o ipercapnia possono far cessare un episodio di singhiozzo; possono , poi, essere utilizzati farmaci quali metoclopramide o alcaloidi della belladonna. Parlatene con il vostro medico