Piastinopenia ormai severa
domanda (donna 75 anni):
sono ormai 5 anni e più che ho valori piastinici bassi, ma solo questa linea delle tre (prima lievemente bassi -attorno a 90.000-100.000, poi moderatamente bassi - attorno 60.000-70.000, ora piutttosto bassi - ultimi esami (dal + vecchio a quello di ieri): 46.000, 49.000, 39.000, 33.000).
Il mio medico (che stimo moltissimo), stante l'ultimo valore di 33.000, senza stare a raccontare tutta la cronostoria e i valori di altri paramentri degli esami del sangue (in ogni caso tutti più o meno a posto , tranne qualche piccolo scostamento dalla norma, ma nulla di significativo) dice che è forse ora di provare ad una cura di cortisone siffatta:
Deltcorfene 25 mg (1 cpr / die per 4 gg.) + 12,5 mg / die (1/2 compressa) per altri 25 gg. .. poi rifare emocromo; si associa protettivo omeprazolo 1 cpr/die; nel frattempo controllare glicemia una volta la settimana per le 4 settimane della cura (attualmente valori glicemia sempre attorno a 85-90);
Ciò detto, con i pochissimi dati che vi ho dato (se no scriverei per ore), senza che abbiate un quadro clinico completo, siete daccordo sul cortisone? o aspettereste ancora controllando emocromo finchè (speriamo di no) i valori non si abbassano sotto le 20.000?
il mio medico dice che ormai 33.000 è già di per sè un valore non proprio bellino (visto anche il trend di continua discesa); dice: proviamo e vediamo; meglio agire a 33.000 e vedere la reazione.. che aspettare ancora... poi c'è ancora tempo per scegliere altre strade... più approfondite (esame midollo, etc..) che mi avrebbe prescritto ma che io non voglio fare: lo so benissimo cosa (quali esami ulteriori servirebbero (anche il mio medico me lo dice) e li conosco tutti credetemi..
In questa sede chiedo solo (e il mio medico dice solo): che male può farmi una cura cortisonica siffatta, controllando in itinere glicemia e alla fine emocromo? durata un mesetto circa...
PS: elettroforesi sierica (valori singole proteine più o meno nella norma e valore tot ok) esclude componenti monoclonali visibili, ma presenza di ponte di beta-gamma (ponte presente da addirittura 15 anni! è sempre lì.. e non si schioda.
PS2: avendo assunto fans per anni (a dosi massicce: aspirine, cibagline, voltaren) per dolori di artite / artrosi / artrite reumatoide (bho! non ho mai voluto apporofondire) è possible che la piastrinopenia indotta da farmaci (se così fosse) si risolva in poco tempo sospendendo terapie fans? questo perchè sono 40 gg. che li ho sospesi .. e ho provato, in sostitutzione, oxycontin.
Il mio medico mi dice che ci vuole molto più tempo affinchè (se cosi' fosse cioè piastrinopenia da farmaci) un midollo "stressato" si riprenda....
Cosa ne pensate? fareste la cura cortisonica Voi?
grazie mille, cerco solo un parere alternativo autorevole ..
sono ormai 5 anni e più che ho valori piastinici bassi, ma solo questa linea delle tre (prima lievemente bassi -attorno a 90.000-100.000, poi moderatamente bassi - attorno 60.000-70.000, ora piutttosto bassi - ultimi esami (dal + vecchio a quello di ieri): 46.000, 49.000, 39.000, 33.000).
Il mio medico (che stimo moltissimo), stante l'ultimo valore di 33.000, senza stare a raccontare tutta la cronostoria e i valori di altri paramentri degli esami del sangue (in ogni caso tutti più o meno a posto , tranne qualche piccolo scostamento dalla norma, ma nulla di significativo) dice che è forse ora di provare ad una cura di cortisone siffatta:
Deltcorfene 25 mg (1 cpr / die per 4 gg.) + 12,5 mg / die (1/2 compressa) per altri 25 gg. .. poi rifare emocromo; si associa protettivo omeprazolo 1 cpr/die; nel frattempo controllare glicemia una volta la settimana per le 4 settimane della cura (attualmente valori glicemia sempre attorno a 85-90);
Ciò detto, con i pochissimi dati che vi ho dato (se no scriverei per ore), senza che abbiate un quadro clinico completo, siete daccordo sul cortisone? o aspettereste ancora controllando emocromo finchè (speriamo di no) i valori non si abbassano sotto le 20.000?
il mio medico dice che ormai 33.000 è già di per sè un valore non proprio bellino (visto anche il trend di continua discesa); dice: proviamo e vediamo; meglio agire a 33.000 e vedere la reazione.. che aspettare ancora... poi c'è ancora tempo per scegliere altre strade... più approfondite (esame midollo, etc..) che mi avrebbe prescritto ma che io non voglio fare: lo so benissimo cosa (quali esami ulteriori servirebbero (anche il mio medico me lo dice) e li conosco tutti credetemi..
In questa sede chiedo solo (e il mio medico dice solo): che male può farmi una cura cortisonica siffatta, controllando in itinere glicemia e alla fine emocromo? durata un mesetto circa...
PS: elettroforesi sierica (valori singole proteine più o meno nella norma e valore tot ok) esclude componenti monoclonali visibili, ma presenza di ponte di beta-gamma (ponte presente da addirittura 15 anni! è sempre lì.. e non si schioda.
PS2: avendo assunto fans per anni (a dosi massicce: aspirine, cibagline, voltaren) per dolori di artite / artrosi / artrite reumatoide (bho! non ho mai voluto apporofondire) è possible che la piastrinopenia indotta da farmaci (se così fosse) si risolva in poco tempo sospendendo terapie fans? questo perchè sono 40 gg. che li ho sospesi .. e ho provato, in sostitutzione, oxycontin.
Il mio medico mi dice che ci vuole molto più tempo affinchè (se cosi' fosse cioè piastrinopenia da farmaci) un midollo "stressato" si riprenda....
Cosa ne pensate? fareste la cura cortisonica Voi?
grazie mille, cerco solo un parere alternativo autorevole ..
[#1]
Valori di piastrine intorno a 30.000 non pongono particolari problemi, pur essendo un valore basso. Fermo restando che la terapia la può decidere soltanto il suo ematologo che la conosce direttamente, posso dire che la terapia cortisonica è quella che si attua in questi casi. In coonclusione si possono seguire due strade: 1 ) aspettare , con frequenti controlli piastrinici, di vedere se il valore tende ulteriormente a scendere. 2) attuare la terapia cortisonica. La decisione spetta al suo medico, ne parli con lui
[#2]
Utente
Caro Dott. Bardaldi,
La ringrazio della celere ed esauriente risposta, che era quella che mi aspettavo, anche se , non la sottoscritta un medico, volevo un ulteriore parere autorevole.
Mi rivolgero' al mio medico che già mi aveva suggerito la terapia cortisonica descritta stante l'attuale situazione.
Le rubo ancora due minuiti cortesemente, con 2 domandine.
1)
mi potrebbe far male la terapia cortisonica? di certo (cerco di autoconvincermi) o non mi fa nulla (o quasi)in termini di miglioramento piastrinico oppure potrebbe aiutarmi un po', ma non di certo crearmi chissà quali "grossi problemi"... concorda?
2) se si trattasse effettivamente (come esiste un vago sospetto - speriamo sia così) di piastrinopenia farmaco-indotta (non mi ero ricordata di dirle che ho usato anche iniezioni di eparina a basso peso molecolare per altri problemi alle gambe) concorda sul fatto che avendo sospeso FANS da 40 gg. è un tempo troppo breve per vedere la ripresa midollare? da 40 gg. fa a ieri l'altro i valori delle piastrine non sono migliorati (anzi leggermente peggiorati).
Le segnalo di nuovo che sono anni che tutti i gg. prendevo voltaren (per lo più, ma anche associato ad altri antinfiammatori non steroidei).
In attesa di Sue buone nuove, GRAZIE 1000 per il servizio che offrite e la professionalità che ne traspare, nonchè il "tatto" che personalmente Lei riserva nel rispondere a chi spesso può trovarsi in condizioni, per così dire, già difficili da affrontare sotto il profilo emotivo.
La ringrazio della celere ed esauriente risposta, che era quella che mi aspettavo, anche se , non la sottoscritta un medico, volevo un ulteriore parere autorevole.
Mi rivolgero' al mio medico che già mi aveva suggerito la terapia cortisonica descritta stante l'attuale situazione.
Le rubo ancora due minuiti cortesemente, con 2 domandine.
1)
mi potrebbe far male la terapia cortisonica? di certo (cerco di autoconvincermi) o non mi fa nulla (o quasi)in termini di miglioramento piastrinico oppure potrebbe aiutarmi un po', ma non di certo crearmi chissà quali "grossi problemi"... concorda?
2) se si trattasse effettivamente (come esiste un vago sospetto - speriamo sia così) di piastrinopenia farmaco-indotta (non mi ero ricordata di dirle che ho usato anche iniezioni di eparina a basso peso molecolare per altri problemi alle gambe) concorda sul fatto che avendo sospeso FANS da 40 gg. è un tempo troppo breve per vedere la ripresa midollare? da 40 gg. fa a ieri l'altro i valori delle piastrine non sono migliorati (anzi leggermente peggiorati).
Le segnalo di nuovo che sono anni che tutti i gg. prendevo voltaren (per lo più, ma anche associato ad altri antinfiammatori non steroidei).
In attesa di Sue buone nuove, GRAZIE 1000 per il servizio che offrite e la professionalità che ne traspare, nonchè il "tatto" che personalmente Lei riserva nel rispondere a chi spesso può trovarsi in condizioni, per così dire, già difficili da affrontare sotto il profilo emotivo.
[#3]
Allora rispondo ai suoi due punti:
1) non ci sono problemi per la terapia cortisonica
2) questo utilizzo continuativo di farmaci FANS potrebbe essere in causa nella diminuzione di piastrine: adesso bisognerà vedere se , dopo sospensione di tutti questi farmaci, il numero tenderà a risalire , ma ci vuole tempo; le consiglio anche , ai prossimi esami, di fare richiedere le piastrine reticolate, che sono piastrine giovani ed il cui valore è indice della funzionalità midollare
1) non ci sono problemi per la terapia cortisonica
2) questo utilizzo continuativo di farmaci FANS potrebbe essere in causa nella diminuzione di piastrine: adesso bisognerà vedere se , dopo sospensione di tutti questi farmaci, il numero tenderà a risalire , ma ci vuole tempo; le consiglio anche , ai prossimi esami, di fare richiedere le piastrine reticolate, che sono piastrine giovani ed il cui valore è indice della funzionalità midollare
[#5]
Utente
continuazione...
ho fatto un mese di terapia a base di deltacortene (4 gg. iniziali con 1 pastilgia da 25 mg, poi 25 gg con 1/2 pastiglia ovvero 12,5 mg die).
le mie piastrine, che erano in costante discesa (da 49.000 a 39.000 poi infine erano arrivate sino a 33.000), sono risalite a 36.000 (un successone!)
scherzi a parte... quello che vorrei chiedervi è:
ragionando in positivo: anzitutto da una costante discesa, si sono per copsì dire bloccate (fermate) ..anzi.. anche se solo di 3.000, sono aumentate.
deduzione? logica vuole che il midollo le produce .. non ci sono altre spiegazioni, oppure che ne sono state sequestrate meno. giusto?
quindi: è un buon segno credo o per lo meno è un timido segnale positivo.
PS:
mi date un vostro parere in merito a questo tema:
il cortisone a quelle dosi (e poi assunto solo per 1 mese) puo' essere stata la causa della timida ripresa? forse sono dosi troppo basse ... o forse 1 mese è troppo poco... mi sarei aspettata un incremento maggiore ... ossia: se reagisco al cortisone, 3.000 unità di aumento non sono troppo poche?
mi date cortesemente un parere?
grazie 1.000 pe ril Vostro servizio.
ho fatto un mese di terapia a base di deltacortene (4 gg. iniziali con 1 pastilgia da 25 mg, poi 25 gg con 1/2 pastiglia ovvero 12,5 mg die).
le mie piastrine, che erano in costante discesa (da 49.000 a 39.000 poi infine erano arrivate sino a 33.000), sono risalite a 36.000 (un successone!)
scherzi a parte... quello che vorrei chiedervi è:
ragionando in positivo: anzitutto da una costante discesa, si sono per copsì dire bloccate (fermate) ..anzi.. anche se solo di 3.000, sono aumentate.
deduzione? logica vuole che il midollo le produce .. non ci sono altre spiegazioni, oppure che ne sono state sequestrate meno. giusto?
quindi: è un buon segno credo o per lo meno è un timido segnale positivo.
PS:
mi date un vostro parere in merito a questo tema:
il cortisone a quelle dosi (e poi assunto solo per 1 mese) puo' essere stata la causa della timida ripresa? forse sono dosi troppo basse ... o forse 1 mese è troppo poco... mi sarei aspettata un incremento maggiore ... ossia: se reagisco al cortisone, 3.000 unità di aumento non sono troppo poche?
mi date cortesemente un parere?
grazie 1.000 pe ril Vostro servizio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.2k visite dal 01/04/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.