Trigliceridi, colesterolo e uricemia
Buonasera Medicitalia, sono qui per chiedere un consulto da parte di mio padre che ha 54 anni e pesa 59 chili. Mio padre da sempre ha la tendenza(come tutta la sua famiglia) ad avere triglieceridi alti. Ultimamente dopo un periodo di poca attenzione alimentare, ha fatto il solito controllo. Risultato: GLICEMIA 106 (65-110) COLESTEROLO 231 (120-200) TRIGLICERIDI 336 (40-200). Ha da subito iniziato la dieta consigliata, associata a regolare attività fisica (che fortunatamente ha sempre praticato). Generalmente mio padre ha anche l'uricemia alta (controllo di gennaio il valore era di 9, dopo un mese è sceso a 4.5 ). Fortunatamente è una persona molto attenta, che segue con pazienza e alla lettera ogni consiglio medico. Gli esami del sangue sono stati effettuati il giorno 25/02/2011 e da 2 settimane che è a dieta. Il dottore gli ha prescritto ESKIM 1000 mg, 1 compressa al giorno. Concludo con una domanda: Che pane può mangiare? Lui ricorda che quello integrale non è consigliato per l'uricemia! Prima di fare le analisi ha accusato rossori al viso e pressione alteriosa 140-90 più alta del solito 120-80, può essere dovuto ai trigliceridi? Grazie mille per l'attenzione.
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Medico di medicina generale, Medico di base, Pneumologo, Psicoterapeuta
Gent.ma Utente,
Suo padre può tranquillamente mangiare, in quantità ragionevole, qualsiasi qualità di pane desideri. Dopo aver mantenuto una buona attività fisica e controllato la dieta, ripeterà le analisi a 12 settimane (in Italia c'è l'abitudine di farlo prima ma in un periodo di tempo inferiore a 3 mesi non si assestano i livelli lipidici in misura tale da permettere una valutazione attendibile, come spiegano chiaramente le Linee Guida).
Purtroppo non è possibile fornirLe una valutazione del coefficiente di rischio di Suo padre dal momento che, per applicare la Formula di Friedwald, sarebbe necessario almeno conoscere il Colesterolo HDL, ma, se questo è nei limiti, sembrerebbe essere piuttosto basso.
Quello che mi sfugge totalmente, invece, è il motivo per cui Lei abbia inserito la richiesta di informazione nella sezione di Ematologia.
Saluti
Suo padre può tranquillamente mangiare, in quantità ragionevole, qualsiasi qualità di pane desideri. Dopo aver mantenuto una buona attività fisica e controllato la dieta, ripeterà le analisi a 12 settimane (in Italia c'è l'abitudine di farlo prima ma in un periodo di tempo inferiore a 3 mesi non si assestano i livelli lipidici in misura tale da permettere una valutazione attendibile, come spiegano chiaramente le Linee Guida).
Purtroppo non è possibile fornirLe una valutazione del coefficiente di rischio di Suo padre dal momento che, per applicare la Formula di Friedwald, sarebbe necessario almeno conoscere il Colesterolo HDL, ma, se questo è nei limiti, sembrerebbe essere piuttosto basso.
Quello che mi sfugge totalmente, invece, è il motivo per cui Lei abbia inserito la richiesta di informazione nella sezione di Ematologia.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.4k visite dal 17/03/2011.
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