Chemioterapia e gravidanza
A mia moglie e' stato diagnosticato un linfoma B a grandi cellule compatibile con linfoma timico.
E' alla 27 settimana di gravidanza ed i primari di ginecologia e neonatologia con l'ematologo e la medicina prenatale hanno deciso di iniziare la chemio (chop in ciclo 21) e di portare la gravidanza alla 34 settimana, considerando minori i rischi della chemio per il nascituro ai rischi di sviluppo polmonare ed encefalico ecc. tipici del parto prenatale. La preoccupazione e', oltre che per la situazione della madre, per le conseguenze della chemio in gravidanza che, in precedenza, tutti avevano assolutamente escluso. Al momento il nascituro risulta con tutti i parametri corretti.
Abbiamo capito che chi ha conoscenza in materia sono molto pochi e solo pochi sono in grado di dare risposte. Volevo un parere sulle terapie chemioterapiche durante la gravidanza.
Grazie
E' alla 27 settimana di gravidanza ed i primari di ginecologia e neonatologia con l'ematologo e la medicina prenatale hanno deciso di iniziare la chemio (chop in ciclo 21) e di portare la gravidanza alla 34 settimana, considerando minori i rischi della chemio per il nascituro ai rischi di sviluppo polmonare ed encefalico ecc. tipici del parto prenatale. La preoccupazione e', oltre che per la situazione della madre, per le conseguenze della chemio in gravidanza che, in precedenza, tutti avevano assolutamente escluso. Al momento il nascituro risulta con tutti i parametri corretti.
Abbiamo capito che chi ha conoscenza in materia sono molto pochi e solo pochi sono in grado di dare risposte. Volevo un parere sulle terapie chemioterapiche durante la gravidanza.
Grazie
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Credo che i Colleghi hanno valutato il tutto in base al periodo di gestazione, per cui il ciclo proposto può non causare danni al feto. Grossi dati in leturatura non ci sono, neanche grosse esperienze dei singoli centri (essendo questo un evento raro,cioè linfoma ad alto grado in corso di gravidanza). Ruolo del Rituximab? Non vi sono dati adeguati riguardanti l'uso di Rituximab in donne in gravidanza; e' noto che le IgG oltrepassano la placenta
per cui il rituximab puo' causare deplezione delle cellule B nel feto per cui non deve essere somministrato a donne in gravidanza, cosa che sarà di sicuro fatta appena dopo il parto.
Un grosso in bocca al lupo. Saluti
per cui il rituximab puo' causare deplezione delle cellule B nel feto per cui non deve essere somministrato a donne in gravidanza, cosa che sarà di sicuro fatta appena dopo il parto.
Un grosso in bocca al lupo. Saluti
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 23/01/2011.
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