Plasmocitoma : dolore dopo vertebroplastica
Gentili dottori,
sono un paziente di 70 anni affetto da plasmocitoma solitario osseo localizzato nella seconda vertebra toracica. Sono stato sottoposto, in data 23/12/2010, in una clinica di Torino ad un intervento di vertebroplastica con biopsia che ha dato esito positivo per plasmocitoma, come già affermato in precedenza. L’intervento è stato eseguito da un noto specialista. Purtroppo ora, dopo 10 giorni, contrariamente a quanto era previsto prima dell’operazione, il dolore, invece di diminuire, è leggermente aumentato. Esso dalla vertebra si irradia alla scapola destra, alle costole ed allo sterno. Sono preoccupato perché speravo che la vertebroplastica attenuasse il dolore, anche perché il mio medico aveva assicurato che esso sarebbe diminuito molto dopo l’intervento; purtroppo per ora non ho avuto alcun beneficio. Vi sarei molto grato se voleste fornirmi una valutazione in merito a questi sintomi ed eventuali consigli sulla terapia migliore da seguire (ho letto che il lenalidomide ha effetti secondari molto meno gravi rispetto al talidomide). Desidererei inoltre sapere se posso effettuare il vaccino antinfluenzale come negli anni precedenti.
Vi ringrazio anticipatamente ed aspetto, nei limiti del possibile, una vostra sollecita risposta.
Distinti saluti.
sono un paziente di 70 anni affetto da plasmocitoma solitario osseo localizzato nella seconda vertebra toracica. Sono stato sottoposto, in data 23/12/2010, in una clinica di Torino ad un intervento di vertebroplastica con biopsia che ha dato esito positivo per plasmocitoma, come già affermato in precedenza. L’intervento è stato eseguito da un noto specialista. Purtroppo ora, dopo 10 giorni, contrariamente a quanto era previsto prima dell’operazione, il dolore, invece di diminuire, è leggermente aumentato. Esso dalla vertebra si irradia alla scapola destra, alle costole ed allo sterno. Sono preoccupato perché speravo che la vertebroplastica attenuasse il dolore, anche perché il mio medico aveva assicurato che esso sarebbe diminuito molto dopo l’intervento; purtroppo per ora non ho avuto alcun beneficio. Vi sarei molto grato se voleste fornirmi una valutazione in merito a questi sintomi ed eventuali consigli sulla terapia migliore da seguire (ho letto che il lenalidomide ha effetti secondari molto meno gravi rispetto al talidomide). Desidererei inoltre sapere se posso effettuare il vaccino antinfluenzale come negli anni precedenti.
Vi ringrazio anticipatamente ed aspetto, nei limiti del possibile, una vostra sollecita risposta.
Distinti saluti.
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Gentile signore
e' impossibile valutare i suoi sintomi a distanza.
In presenza di una patologia di questo tipo ed un intervento come quello citato e' opportuno che ne parli con il suo chirurgo per un nuovo controllo
Cordialita'
Dr. A. Valassina
e' impossibile valutare i suoi sintomi a distanza.
In presenza di una patologia di questo tipo ed un intervento come quello citato e' opportuno che ne parli con il suo chirurgo per un nuovo controllo
Cordialita'
Dr. A. Valassina
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