Gammopatia monoclonale igm lambda

Innanzitutto buongiorno e ringrazio anticipatamente per l'interessamento al mio caso...

a giugno di quest'anno da esami di routine è emersa una presenza monoclonale igm lambda (180mg/l)
a settembre il valore è salito a 251 mg/l
tutti gli altri valori di emocromo, elettroforesi ed urine sono ok

dalla BOM è emersa:

- la presenza di infiltrato insterstiziale composto da piccoli linfociti a fenotipo T e B e plasmacellule di circa il 20% della cellularità con una componente plasmacellulare CD138+ del 10% della cellularità midollare.
Nel commento rimandano per malattiva linfoproliferativa ad una ricerca clonalità B linfocitaria.

- la ricerca della clonalità B linfocitaria ha come commento: i linfociti B CD19+ sono pari 29% dei linfociti ed al 5% della dellularità totale e risultano tutti policlonali con rapporto kappa/lambda di 1,2.


Aggiungo che sono figlio di fumatrice in gravidanza ed oltre...nel ultimi 2-3 mesi sono stato esposto spesso ai gas di scarico per motivi di spostamento circa 1.5 ore al giorno (ora non più)....e sono soggetto da circa 10 anni a troppo frequenti prostatiti di origine nervosa con febbre e dolori causati da escherichia coli..combattute a suon di antibiotici...ciproxin levoxacin in quantità industriali.

cordiali saluti
P G
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Questo aumento della componente monoclonale necessita di approfondimenti e valutazione completa da parte di un centro ematologico per cui le consiglio una visita in tal senso; ci si potrebbe trovare di fronte anche ad un quadro temporaneo di aumento in relazione a fatti infettivi nel tempo ( prostatite cronica ecc. )

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
La ringrazio per la risposta ....è stato molto gentile..

quindi lei esclude dalla responsabilità i gas di scarico dei quali ho interrotto ogni forma di esposizione...

La prostata per me è un vero incubo...tutto è iniziato nel 2001 a seguito di una grossa delusione lavorativa....(ed in quel frangente ebbi pure una forte manifestazione di epstein barr)...e non sono più riuscito a liberarmene.

nell'aprile 2010 a seguito di forti preoccupazioni per la salute di mio figlio (troppi globuli rossi - per il quale siamo in osservazione presso il Regina Margherita di Torino)..che all'epoca non aveva neppure 2 anni ....ho fatto il mese dormendo poco o nulla, riuscendo a mangiare pochissimo......e con 4 prostatiti in 4 settimane ..(e quando mi vengono la febbre arriva a 39).


E per quel 10% di CD138+ ...cosa devo fare/pensare?.......ho letto cose preoccupanti....

Grazie ancora..

Cordiali saluti.
P.G.

[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Non pensi a cose preoccupanti; faccia la visita ematologica e poi ci faccia sapere
[#4]
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Buongiorno,

l'ematologo mi ha detto che secondo lui non ho nulla....che sono cose che se verranno saranno lente... di stare tranquillo ecc.

Ma sulla CD138+ è stato poco chiaro ....è arrivato a dirmi che non è un problema ecc. ...

io sono però sempre molto preoccupato (sono dovuto ricorrere all'ingnatia amara e qualche altro antidepressivo.

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però le confesso che ....sbirciando in internet e conoscendomi un po....sono arrivato a pensare che il mio problema arrivi tutto dal cervello ..che scarica sull'intestino lo stress (che ultimamente è stato devastante).....diarree ecc...troppo troppo frequenti... (l'intestino è il 60% del sistema immunitario) ......e la depressione (troppi eventi dolorosi e negativi ravvicinati) che di suo abbassa pure lei le difese....

...ma queste cose ...non interessano a nessuno.....

..l'impressione che ho da urologo, psichiatra ecc... è che ognuno curi il suo fotogramma di competenza trascurando il fatto che le cose possono avere origini diverse ....e se non si scoprono le origini il problema continua a manifestarsi ecc..

mi sento molto triste ...e soprattutto solo.

La ringrazio ancora per l'attenzione.
Cordiali saluti.

P.G.
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Segua e creda in quanto le ha detto l'ematologo; però vedo una forte componente ansiosa e molto spesso gli organi bersaglio dell'ansia sono proprio quelli dell'apparato gastroenterico. Si rivolga ad uno psicologo, vedrà che ne trarrà giovamento