Piastrinosi
dr,ho 56aa sono iperteso , con leggera ipercolesterolemia e diabetico
insulinodipendente a seguito di intervento di duodenopancreasctomia con
splenectomia per carcinoma pancreatico effettuato a maggio
2005.Follow-up ,ad oggi,negativo,buon compenso glicemico e buono stato
di salute.Presento,però,il seguente problema : dall'intervento ,penso
per la mancanza della milza,c'è stato un continuo crescendo dei valori
di PIASTRINE fino a stabilizzarsi più o meno intorno ad 1.000.000 (
all'ultimo emocromo sono 1.055.000 mentre nel precedente erano
950.000).Assumo regolarmente cardioaspirin 100 (1 cpr/die),farmaci
antipertensivi,enzimi pancreatici e avodart ,per una ipertrofia
prostatica.
Le chiedo : 1) è una piastrinosi preoccupante? 2)la terapia con
cardioaspirin è adeguata? 3)è necessaria una consulenza ematologica o di
altro tipo? 4)Effettuo annualmente la vaccinazione antinfluenzale e
l'anno scorso per la prima volta quella pneumococcica;sono sufficienti o
devo farne delle altre? 5) In caso di pratiche e/o interventi
chirurgici devo prendere delle precauzioni?
Grazie per quello che vorrà dirmi e per il servizio.
Gentile signore,
la piastrinosi che descrive sembrerebbe verosimilmente riconducibile alla splenectomia che ha subito. La terapia antiaggregante con cardioaspirin è assolutamente adeguata e indicata. Una consulenza ematologica potrebbe comunque essere utile, per estremo scrupolo, nell'intento di escludere altre cause ( ma come le dicevo la splenectomia sembra essere la causa più realistica). Per le vaccinazioni: di solito nel paziente splenectomizzato si effettuano ogni 5 anni l'anti-meningococcica, anti-pneumococcica e quella contro l'Haemophilus Influenzae. Sicuramente in caso di interventi chirurgici o altre pratiche che possano aumentare il rischio trombogeno sarà opportuno inserire terapia di profilassi con Eparina.
Dr. Gian Luca Michelis
BIOPSIA OSTEO-MIDOLLARE:Campioni osteomidollari 2 comprendenti midollo emopoietico con cellularità del 65%,trilineare con rapporto mielo/eritroide di 3:1 con serie matutative normorappresentate e normomaturanti.Presenza in sede interstiziale di rari elementi linfoidi piccoli e ben differenziati dispersi in forma isolata e in occasionale aggregazione nodulare di tipo reattivo.Lievo e diffuso incremento del reticolo argirofilo.
Mielogramma(agoaspirato di midollo osseo ):
Blasti tipo II : 2%;Mielociti N. 3%;Metamielociti N. 6%;Granulociti N. 44%;Granulociti E. 1%;Eritroblasti basofili 1%;Eritroblasti policr.2%;Eritroblasti ortocr. 8%; Linfociti 22%;Plasmacellule 1%;Monociti 10%;Rapporto M/E : 6/1;Megacariociti : presenti nelle varie fasi di maturazione.Visibili numerosi aggregati piastrinici.Formula leucocitaria : GN 45%;L 40% ;M 13% ; GE 2%
PLT : 981000
Diagnosi: Sindrome mieloproliferativa cronica bcr-abi negativa,jak-2V617Fpositiva(Trombocitemia essenziale )
JAK -2 V617F eterozigote 25%
L'ematologo mi ha tranquillizzato parlandomi di una patologia abbastanza tranquilla ,mi ha confermato la terapia in corso (descritta nei precedenti messaggi) e di ripetere l'emocromo fra tre mesi.
Le chiedo,gent.le dr,un suo parere e visto che io non ho la milza quale potrebbe essere il valore max di PLT al di sopra del quale dovrò intraprendere la terapia specifica.
Le chiedo inoltre se esiste un problema di familiarità visto che ho due figli.
Non ho mai parlato di una ginecomastia monolaterale scoperta circa venti anni fa; c'è un nesso con tutto questo?Ho anche tendenza all'ipercolesterolemia.
La ringrazio anticipatamente e grazie per il servizio.
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