Isoimmunizzazione rh
Gent.mi Dottori, ho gruppo sanguigno A rh negativo e mio marito B rh positivo, e vorrei un consulto dal punto di vista ematologico relativamente ai rischi connessi ad un'eventuale prima gravidanza.
Ho un'intolleranza alle immunoglobine omologhe e non sono ancora riuscita a capire, dai pareri dei ginecologi,se anche il primo figlio, se rh positivo, corre il rischio di problemi gravi correlati all'incompatibilità rh oppure no in caso di problemi durante la gravidanza stessa.
Io infatti non farei amniocentesi o villocentesi, ma ho letto che le immunoglobuline sono consigliate anche in caso di perdite ematiche ed io non potrei assumerle...
Non ho capito una cosa fondamentale: la prima gravidanza non è a rischio perchè tutte le volte che c'è un dubbio fanno le immunoglobuline ed evitano la risposta primaria e quindi evitano problemi al primo figlio ed al secondo figlio?
O il primo figlio non avrebbe comunque problemi gravi?
So infatti che la prima risposta è con anticorpi IgM che non passano la placenta, ma nella prima gravidanza può diventare secondaria in quantità tale da dare problemi gravi anche al primo figlio?
Non so come fare a valutare correttamente la situazione, non so come capire qual è veramente il rischio, se solo teorico per il primo e quindi riconducibile al livello di rischio di ogni gravidanza oppure se per me che non posso assumere immunoglobuline anche il primo figlio è a rischio di forme gravi di incompatibilità.
Vi ringrazio anticipatamente della cortese attenzione.
Cordiali saluti.
Laura
Ho un'intolleranza alle immunoglobine omologhe e non sono ancora riuscita a capire, dai pareri dei ginecologi,se anche il primo figlio, se rh positivo, corre il rischio di problemi gravi correlati all'incompatibilità rh oppure no in caso di problemi durante la gravidanza stessa.
Io infatti non farei amniocentesi o villocentesi, ma ho letto che le immunoglobuline sono consigliate anche in caso di perdite ematiche ed io non potrei assumerle...
Non ho capito una cosa fondamentale: la prima gravidanza non è a rischio perchè tutte le volte che c'è un dubbio fanno le immunoglobuline ed evitano la risposta primaria e quindi evitano problemi al primo figlio ed al secondo figlio?
O il primo figlio non avrebbe comunque problemi gravi?
So infatti che la prima risposta è con anticorpi IgM che non passano la placenta, ma nella prima gravidanza può diventare secondaria in quantità tale da dare problemi gravi anche al primo figlio?
Non so come fare a valutare correttamente la situazione, non so come capire qual è veramente il rischio, se solo teorico per il primo e quindi riconducibile al livello di rischio di ogni gravidanza oppure se per me che non posso assumere immunoglobuline anche il primo figlio è a rischio di forme gravi di incompatibilità.
Vi ringrazio anticipatamente della cortese attenzione.
Cordiali saluti.
Laura
[#1]
La prima gravidanza non è a rischio perchè l'organismo non ha fatto in tempo a produrre quantità cospicue di anticorpi anti Rh; lo può diventare la seconda a rischio ma oggi vengono somministrate immunoglobuline alla prima gravidanza; in conclusione il primo figlio non dovrebbe avere problemi
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Innanzitutto La ringrazio della sua cortese risposta.
Mi scusi se le richiedo una precisazione: Lei scrive che la prima gravidanza non è a rischio perchè l'organismo non ha fatto in tempo a produrre quantità cospicue di anticorpi.
Pertanto, anche nel malaugurato caso in cui dovessi avere delle perdite ematiche durante la mia prima gravidanza, anche in una fase iniziale, non potendo io fare immunoglobuline, il rischio per il primo figlio sarebbe comunque trascurabile perchè si formano pochi anticorpi?
So che in medicina il rischio nullo non esiste, ma appunto vorrei capire se posso intraprendere una gravidanza senza pensare che ad ogni malugaruta perdita ematica io metta a rischio il mio bambino....
Sono tanto preoccupata!
la ringrazio ancora della sua attenzione.
Mi scusi se le richiedo una precisazione: Lei scrive che la prima gravidanza non è a rischio perchè l'organismo non ha fatto in tempo a produrre quantità cospicue di anticorpi.
Pertanto, anche nel malaugurato caso in cui dovessi avere delle perdite ematiche durante la mia prima gravidanza, anche in una fase iniziale, non potendo io fare immunoglobuline, il rischio per il primo figlio sarebbe comunque trascurabile perchè si formano pochi anticorpi?
So che in medicina il rischio nullo non esiste, ma appunto vorrei capire se posso intraprendere una gravidanza senza pensare che ad ogni malugaruta perdita ematica io metta a rischio il mio bambino....
Sono tanto preoccupata!
la ringrazio ancora della sua attenzione.
[#3]
Le perdite ematiche che non devono esserci in gravidanza non hanno nulla a che vedere con l'isoimmunizzazione. Il primo figlio non rischia ma è evidente che deve parlarne ai medici che la seguono per valutare questa situazione
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 16/11/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Gravidanza
Gravidanza: test, esami, calcolo delle settimane, disturbi, rischi, alimentazione, cambiamenti del corpo. Tutto quello che bisogna sapere sui mesi di gestazione.