Propensione a formazioni benigne e probelmi ematologici
Egregio dottore,
premessa la mia storia clinica di cui quì se ne dà necessariamente un sunto:
a) a 33 anni escissione grosso adenoma paratiroideo ectopico intratimico;
b) a 37 anni considerevole numero dei papillomi della colecisti ( 7);
c) a 38 anni già presenza di adenoma prostatico che mi stà dando molti problemi;
d) a 40 anni nodulo tiroideo in sede paraistmica dx e tiroidite a 40 anni ( e alla pressione della sonda, dolenzia);
e) ora a 43 anni polipo ( anch’esso sessile) nel colon sn.
Considerato che dall’esame ( giugno 2009) della tipizzazione delle sottopopolazioni di cellule del sangue emerge che il rapporto CD4/CD8 è nella norma ma vi è “ decremento del numero assoluto dei linfociti T helper e dei linfociti T citotossici” .
Questi i valori fuori range:
a) i linfociti helper/inducer erano pari a 586 (v.n. 800-1200);
b) i linfociti citotossici erano pari a 324 ( v.n. 400-750).
Posto che come da quanto sopra esposto faccio formazioni fino ad ora benigne in qualunque parte del corpo che mi costringono a interventi o esami invasivi e che è stato un miracolo accorgermi dei 7 papillomi e non voglio tirare la corda, questo il quesito:
Se tale decremento dei linfociti ecc costituisce come mi è stato spiegato quella porta aperta a virus, tumori, ecc forse potrebbe in parte spiegare l’insorgenza di quanto sopra, allora la domanda è:
Cosa posso fare per riportarlo nella norma?
Vorrei con il Suo aiuto andare a fondo nella diagnosi e terapia.
La ringrazio anticipatamente.
premessa la mia storia clinica di cui quì se ne dà necessariamente un sunto:
a) a 33 anni escissione grosso adenoma paratiroideo ectopico intratimico;
b) a 37 anni considerevole numero dei papillomi della colecisti ( 7);
c) a 38 anni già presenza di adenoma prostatico che mi stà dando molti problemi;
d) a 40 anni nodulo tiroideo in sede paraistmica dx e tiroidite a 40 anni ( e alla pressione della sonda, dolenzia);
e) ora a 43 anni polipo ( anch’esso sessile) nel colon sn.
Considerato che dall’esame ( giugno 2009) della tipizzazione delle sottopopolazioni di cellule del sangue emerge che il rapporto CD4/CD8 è nella norma ma vi è “ decremento del numero assoluto dei linfociti T helper e dei linfociti T citotossici” .
Questi i valori fuori range:
a) i linfociti helper/inducer erano pari a 586 (v.n. 800-1200);
b) i linfociti citotossici erano pari a 324 ( v.n. 400-750).
Posto che come da quanto sopra esposto faccio formazioni fino ad ora benigne in qualunque parte del corpo che mi costringono a interventi o esami invasivi e che è stato un miracolo accorgermi dei 7 papillomi e non voglio tirare la corda, questo il quesito:
Se tale decremento dei linfociti ecc costituisce come mi è stato spiegato quella porta aperta a virus, tumori, ecc forse potrebbe in parte spiegare l’insorgenza di quanto sopra, allora la domanda è:
Cosa posso fare per riportarlo nella norma?
Vorrei con il Suo aiuto andare a fondo nella diagnosi e terapia.
La ringrazio anticipatamente.
[#1]
Guardi posso dire che i suoi valori, seppur più bassi come helper , non sono allarmanti e lo stesso rapporto CD4/CD8 è normale, quindi non posssono essere messi in relazione a fatti tumorali o virali. Esistono farmaci immunomodulatori ma, devo dire, che personalmente non credo molto in essi. La patologia descritta non la vedo in relazione con il suo sistema immunitario
Un saluto
A. Baraldi
[#2]
Utente
Mentre La ringrazio per la gentile risposta vorrei chiederLe gentilmente di indicarmi la figura medica di riferimento. Pensa che un oncologo possa interessarsi a me?
Io addiruttura penso che deve perchè c'è una storia clinica che acclara un rischio reale e che deve fare indagare per capire le cause dell'eziologia.
Mi dia qualche consiglio,per favore.
Ringrazio anticipatamente.
Io addiruttura penso che deve perchè c'è una storia clinica che acclara un rischio reale e che deve fare indagare per capire le cause dell'eziologia.
Mi dia qualche consiglio,per favore.
Ringrazio anticipatamente.
[#3]
Qui si parla sempre di formazioni benigne e questo non lo vedo, dal mio punto di vista, come una situazione anomala che sta vivendo lei; può succedere che vi possa essere una seguenza di patologie benigne come le sue. L'oncologo si occupa specificamente di tumori maligni e non lovedo come figura di riferimento per lei, essendo più un problema internistico
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 10/09/2010.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Tumore del colon retto
Cos'è il tumore del colon retto? Test del sangue occulto, colonscopia e altri esami da fare per la prevenzione. I polipi del colon e le altre cause.