Emolisi neonato

Mia figlia è nata il 15 luglio 2010 0 rh negativo come la mamma, 37 settimane peso 2.900 gr cm 49. Parto cesareo (terzo cesareo) dimessa dopo 4 gg con bil. 15,2 e ht 54%. il 21 luglio bil 20,6 ht 58%. Dopo alcuni rientri in clinica per fototerapia il 5 agosto aveva i seguenti valori:
hb 7,9 ht 24,9 ret. 36/1000 gr bil. 17, in ospedale dove siamo stati indirizzati dato il quadro clinico della paziente buono, hanno aspettato 2 gg e a hb 6,2 e ht 19 la bimba è stata trasfusa.
Dopo 5 gg l'ittero è scomparso e la bimba veniva dimessa con hb 13,1 ht 38 bil. 5,4. Nel frattempo sono stati eseguiti G6pdh 279(val. 120-240) striscio ematico periferico: discreta anisopoichilocitosi, rarissimi schistociti.
Il 18 agosto (33 gg di vita) controllo hb 11,6 e ht 36.4 RBC 3,88 - peso 3,750
il 1 settembre (45 gg di vita) hb 7,8 ht 23,5 RBC 2,58 peso 4.550.
Praticamente i valori sono tornati a poco prima della trasfusione. Ora i medici stano monitorando per cercare di evitare una seconda trasfusione e in due controlli ht periferici la bimba ha avuto 31% il 1 settembre e 29% oggi 6 settembre.
Le chiedo nell'ordine:

1) cosa si rischia posticipando di troppo una trasfusione?
2) che altri esami si potrebbero fare nell'attesa?
3) il valore ht dal sangue centrale al periferico che proporzione ha?
4) la bimba è cresciuta 2 kg dalla dimissione (2,720 19/7 a 4,750 5/9) quanto incide?
5) la mamma ha avuto una infezione da coli che curava con antib al momento del parto, può incidere?

Grazie
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Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
1) Diciamo che valori intorno a 6 di Hb necessitano di trasfusione, in linea di massima , naturalmente.

2) Gli esami sono quelli che la bimba ha fatto che sicuramente hanno ricompreso le varie forme di anemie emolitiche ereditarie e non

3) L'ematocrito è il rapporto tra parte corpuscolata e parte liquida del sangue e fa testo quello periferico.

4) Diciamo che è importante ma bisogna capire il perchè di questa anemizzazione, al di la della crescita

5) Direi di nò

Un saluto

A. Baraldi