Sindrome mielodisplastica rcmd - ir

Paziente di 74 anni, con media insufficienza renale!
Riporto dati esame midollo (29/06/2010):


SEDE : SIPS

Cellularità : normale

G-E : 2.4

Granulopoiesi : riccamente rappresentata nelle varie fasi maturative (62%) con aspetti displastici nel 60% della popolazione (iposegmentazione, ipogranulazione), prevalenza delle forme a maturità intermedia e terminale;

Eritropoiesi : ben rappresentata nelle vari fasi maturative (25%) con aspetti displastici nel 40% (binuclearità,macrocitosi), alla colorazione di Perls normale il contenuto di ferro non emoglobinico. Non osservati sideroblasti ad anello.

Trombocitopoiesi :normalmente rappresentata con aspetti displastici nel 70% della popolazione (nuclei nudi, nuclei separati),

Linfociti : normali(12%)

Plasmacellule : normali

Blasti : - 3%

QUADRO DI SINDROME MIELODPLASTICA DI TIPO : RCMD - IR


Finora due trasfusioni 25/05/2010 ed il 16/07/2010
emocromo al 23072010 :

WBC 9.4
RBC 2.98
HGB 9.6
HCT 30.8
MCV 103
MCH 32.1
MCHC 31.1
RDW 21.7
PLT 36


LYM 6.2
MON 0.4
NEU 2.8
EOS 0.0
BAS 0.0

Cura :
eprex 40.000 due volte la sett.
deltacortene 25 due volte al dì.


E' la cura giusta???
può evolvere in leucemia???
grazie!
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 337
Le sindromi mielodisplastiche riguardano disordini primitivi del midollo osseo che interessano tipicamente, ma non esclusivamente, soggetti anziani e coinvolgono la cellula staminale emopoietica, cioè quella da cui derivano serie bianca , rossa e piastrine . Nella mielodisplasia la cellula staminale emopoietica matura in modo disordinato (alterazioni morfologiche: dismielopoiesi) e inefficace (emopoiesi inefficace); questo porta ad anemia. neutropenia e piastrinopenia persistenti (o varie combinazione delle stesse). C'è un rischio di evoluzione in leucemia acuta mieloide. La terapia in soggetti più giovani , fino intorno a 55 anni, si avvale del trapianto di midollo , ma in soggetti intorno a 75 anni è quella che è stata attuata con trasfusioni ed eritropoietina

Un saluto

A. Baraldi

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