Metodi per la diagnosi borrelia

Buongiorno,
Ho fatto l'esame anti borrelia il 10 maggio in un grande ospedale e questi sono
i risultati:
Ab Anti Borrelia Burg.IgG 5.0 (CLIA) negativo
Ab Anti Borrelia Burg.IgM 47.5(CLIA) positivo

Ho iniziato la cura antibiotica il 2 di giugno con bassado 3 comprese per 20 giorni per possibile Borrelliosi. Dopo 5 giorni di tratamento ho ripetuto gli essami in un altro ospedale più attrezzato che fa la verifica con il metodo Western Blot:

Borrelia burgdorferi IgG (CMIA) <15 negativo
Borrelia burgdorferi IgM (CMIA) 52.3 positivo
Borrelia burgdorferi IgM (Western Blot) Negativo (senza valori)

Adesso sono verso la fine del tratamento con Bassado.

Cosa indica il negativo con western blot? Cosa indica il IgM con il metodo CMIA/CLIA che rimane positivo? Quale metodo è più affidabile? E' un risultato
atipico? E' possibile un falso positivo o un falso negativo? Dovrei fare altri essami?

Altre informazioni - motivazione di questo esame
Gennaio 2009 macchia ad anello con nucleo più oscuro nella parte interna del
polpaccio destro, cresce ad anello e poi scompare dopo 4 mesi (non associato ad una puntura dal dermatologo ma a funghi o altro, ho anche la foto).
Gennaio 2010 macchia ad anello senza nucleo nella parte esterna del piede
destro, cresce ad anello e poi rimane una macchia lunga nella caviglia fino ad
oggi (Il Dermatologo indica eritema annulare centrifugo).
Esami micologici negativi.
Valori degli essami sierologici normali, VDRL negativa.
Inoltre ho delle vertigini ma il mio Medico lo associa a problemi di postura/stress per il lavoro al computer.
[#1]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Il campo del riscontro sierologico di Borreliosi non è per nulla facile poichè situazioni di falsi positivi e negativi è di riscontro frequente. In parole povere la sierologia può essere utile per confermare la diagnosi, ma se il test è usato come screening per valutare pazienti con sintomi non specifici , allora il valore predittivo del test è basso.
Anche per il Western blot (Wb), utilizzato come test di conferma in caso di ELISA positivi, vi sono grosse limitazioni:
1) spesso può essere anch'esso negativo durante la fase Precoce Localizzata di malattia;
2) una terapia antibiotica, instaurata nella fase precoce della malattia può attenuare o bloccare la risposta immunitaria portando ad una perdita di reattività e creando così una possibile causa di falsa sieronegatività anche nella fase Disseminata Precoce di malattia;
3) non standardizzazione dei criteri interpretativi da cui deriva una variabilità estrema nelle risposte a livello inter-laboratoristico.
Ne discende che l'interpretazione del Wb non può e non deve prescindere dai dati clinici. Non si deve cioè strettamente dipendere dal dato laboratoristico in quanto questo, non potendo quasi mai essere interpretato dal laboratorista con l'ausilio della clinica, può spesso portare a diagnosi errate. lì Wb può aiutare a chiarire ma un Wb positivo non garantisce in modo assoluto che gli attuali problemi del paziente siano necessariamente dovuti a BL.
Sfortunatamente non esiste alcun test indicativo di infezione guarita, recidivata od ancora attiva ed inoltre non vi è una correlazione certa tra modificazione della reattività nei test e risposta clinica.

Concludendo si può dire che:
a)l'uso indiscriminato dei test di screening per la BL è di scarso o nullo valore e deve essere evitato;
b)una reattività sierologica non è sinonimo di malattia dal momento che false positività intervengono frequentemente;
c)delle false negatività intervengono altrettanto frequentemente per cui il Medico non può escludere la diagnosi di BL solo sulla base di un test negativo o, in pazienti clinicamente molto sospetti, anche sulla base di più test negativi;
d)in assenza dell'Eritema marginato nella sua forma tipica la diagnosi è difficile e molte altre patologie entrano nella diagnosi differenziale.

Un saluto

A. Baraldi

[#2]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
La ringrazio per la sua esauriente risposta.

I metodi CLIA (Chemiluminescence Immunoassay based on recombinant VlsE) e CMIA (Chemiluminescent Microparticle Immunoassay) sono ELISA?

Nel mio caso sono passati 2 anni dal primo eritema senza aver fatto nessun tipo di cura antibiotica. Adesso dopo la cura antibiotica sarebbe comunque utile verificare se i valori IgM del test ELISA scendono o rimangono alti? Questo non darebbe qualche indicazione che possa aiutare la diagnosi.

Errata corrige sul mio caso (per altri utenti): 2 compresse al giorno di bassado 100mg, non 3.
[#3]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Sono metodiche differenti dal'ELISA ma altrettanto utilizzate e valide. Mi sembra abbia fatto gli ultimi esami sierologici ai primi di giugno, adesso, una volta completata la cura antibiotica aspetti qualche tempo e poi ripeta gli esami sierologici, tenendo conto di quanto da me già detto in precedenza
[#4]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Buongiorno Dott. Baraldi
dopo la cura antibiotica ho ripetuto gli esami:

Borrelia burgdorferi IgG (CMIA) <15 negativo
Borrelia burgdorferi IgM (CMIA) 66,70 positivo
Borrelia burgdorferi IgM (Western Blot) attendo risposta

i valori IgM sono saliti:
maggio 2010: 47,5 (CLIA)
giugno 2010: 52,3 (CMIA)
aprile 2011: 66,7 (CLIA)

Dall'incremento si può concludere qualcosa? La cura non è stata efficace?
La ringrazio molto per il suo aiuto e per qualsiasi altro suggerimento.
[#5]
Dr. Arduino Baraldi Medico di laboratorio, Medico igienista, Microbiologo, Ematologo 11.2k 336
Questi risultati sembrerebbero ancora evidenziare una malattia recente o in atto per la presenza di Ig M , ma rimangono tutte le limitazioni laboratoristiche da me messe in evidenza nella precedente risposta; è opportuno ne parli con l'infettivologo
[#6]
Attivo dal 2010 al 2013
Ex utente
Salve Dott.Baraldi,
sono andato da un'infettivologo esperto e mi ha indicato che è un falso positivo, confermando quanto specificato da lei. Me ha detto di fare ancora una volta l'esame se volevo proprio, insieme ad altri esami in un'altro laboratorio, questi i risultati:

04-2012 (CLIA) IgG<15 IgM=63.10 WB IgM negativo
T.P.H.A<1:40 (alglut) Treponema Ab negativo, V.D.R.L. negativo (microagglut)
di altri esami risulta soltanto un valore alto di s-CK di 297

Quindi, scarso valore del test anti borrelia, magari fose stato evitato dal mio primo dermatologo, non avrei fatto cure antibiotiche inutili e sopratutto lo stress in più che ho visuto pensando ad una malattia inesistente.

Tra l'altro pare che i casi di malattia per Borreliosi sono molto rari in Italia per cui forse non era ne anche il caso d'indagare più di tanto. O come diceva lei "in assenza dell'Eritema marginato nella sua forma tipica" ancora meno.

Rimane senza spiegazione l'eritema annulare centrifugo che ho avuto per 3 anni in primavera e che adesso da 2 anni non ho più, forse associato ad un periodo di forte stress.

Ancora la ringrazio molto per il suo aiuto e spero che la mia esperienza e le sue indicazioni siano utili ad altre persone.

Cordiali saluti