Ferritina ves alto sideremia plt basso
buonasera volevo chiederle un parere su mio padre di anni 80
da tempo perde peso
il medico di famiglia consiglia di consultare un ematologo il quaole visitandolo trova la milza ingrossata fa le analisi del sangue e risultano alcuni valori non nella norma
ferritina 889.0
sidremia 50
plt 95
esame di elettroforesi di sieropriteine 5.80
volevo sapere cosa ne pensa .
da tempo perde peso
il medico di famiglia consiglia di consultare un ematologo il quaole visitandolo trova la milza ingrossata fa le analisi del sangue e risultano alcuni valori non nella norma
ferritina 889.0
sidremia 50
plt 95
esame di elettroforesi di sieropriteine 5.80
volevo sapere cosa ne pensa .
[#1]
Sono troppo pochi esami per esprimere un parere. La ferritina rappresenta il ferro di deposito ma può aumentare anche in tante situazioni infiammatorie. La milza ingrossata sicuramente richiede ulteriori indagini ( TAC ecc. ) e vanno valutate anche le piastrine basse. Parlatene con il vostro ematologo
Un saluto
A. Baraldi
[#3]
Utente
buonasera sono molto preoccupata per mio padre, in quanto l'ematologo che l'ha sotto controllo ,ritiene opportuno fare un ecografia alla milza e anche un prelievo di midollo spinale prima di fare la diagnosi ,io ho paura che lui sospetta qulcosa di grave....
..per favore datemi un parere .Io credo da ignorante quale sono,che l'analisi del midollo non e' un comune esame ma CHE SI FA SOLO IN DETERMINATE CIRCOSTANZE quali leucemia? ditemi che sbaglio.....
..per favore datemi un parere .Io credo da ignorante quale sono,che l'analisi del midollo non e' un comune esame ma CHE SI FA SOLO IN DETERMINATE CIRCOSTANZE quali leucemia? ditemi che sbaglio.....
[#4]
Nò, l'esame del midollo non si fà soltanto con sospetto di leucemia. L'ematologo giustamente vuole andare a fondo soprattutto per vedere la funzionalità midollare alla luce di quel valore basso di piastrine. Ci faccia sapere quando avrà il risultato
[#5]
Utente
Gentile Dottore,
oggi ho ritirato gli esami di mio padre.
Il medico ritiene opportuno esaminare i globuli bianchi al microscopio ,prima di fare una diagnosi, e, se necessario, eseguire ulteriori indagini.
Questo continua inoltre a non pronunciarsi sulle condizioni di mio padre.
Per favore mi faccia sapere lei.
Le allego i referti:
(1)
Anamnesi di BPCO e IPB (Avodart, Omnic, Enapren, Spiriva, Atmos; Zoloft).
Ad Ottobre 2009 intervento di protesi ginocchio sinistro; IN TALE OCCASIONE RIFERISCE ANEMIZZAZIONE trattata con emotrasfusioni.
Pregresso intervento per ernia inguinale più di 15 anni fa.
Viene per ANEMIA NORMOCITICA di grado lieve e progressiva piastrinopenia (160.000> 103.000>94.000), con associata alterazione della F.L. (WBC: 7.900; L: 50%; N: 37%; M• 10%).
Riferisce di aver praticato terapia con Ferro per os per parecchio tempo senza sostanziale modifica della Hb sempre oscillante tra Il,1 e 12,1.
All'E.D. l'unico dato che si evidenzia è una modesta splenomegalia.
Per una migliore definizione del problema il Paziente dovrà tornare esibendo: LDH; sideremia,
ferritina, transaminasi, gamma-gt, prot.totali con elettroforesi, VES, peR, oltre ad emocromo e-
seguito a 37°.
Nel frattempo nessun suggerimento terapeutico.
12/5/2010
Esibisce gli esami richiesti che mostrano IPERFERRITINEMIA (che potrebbe essere legata a pro-
lungata terapia marziale e ridotto utilizzo), VES modicamente aumentata, elettroforesi proteica so-
stanzialmente normale, persistenza della lieve linfocitosi (L: 4.470/mmc, in WBC: 8.560), lieve pia-
strinopenia: 95.000 (esame eseguito a 37°?), Hb ai limiti inferiori: 12,2; MCV: 93.
C: considerato quanto sopra (splenomegalia, linfocitosi, lieve anemia .. .)ritengo necessario per un
corretto approccio diagnostico eseguire un esame del midollo.
01/06/2010
Eseguito il M.O. compatibile con MDS ad interessamento trilineare (AREB); oggi all'eco addo-
me evidenza di SPLENOMEGALlA, DL cm 15; fegato e colecisti nella norma, reni entrambi con
parenchima assottigliato.
Si programma un ulteriore emocromo + LDH fra una settimana per decidere eventuali indagini
citojluorimetriche-citogenetiche.
(2)
Esame eseguito dalla cresta iliaca sinistra.
Aspirazione agevole di 4 c di sangue midollare ricco di
frusto/i.
Dopo colorazione con MG-G, l'esame microscopico mostra un midollo lievemente ipocelulare con lieve iperplasia della serie eritrocitaria, ma con franca displasia trilineare. Presenza di asincronismi maturativi nucleocitoplasmatici, ponti intercitoplasmatici, fenomeni di carioressi a
carico della serie eritroide; la serie granulocitaria si presenta lievemente bradievolutiva, con alterazioni nucleari pseudo-Pelger; serie monocitaria lievemente iperplastica; serie megacariocitaria ben rappresentata, ma copn segni di displasia, in particolare frequenti megacariociti di media taglia con nucleo ipolobato; sporadica presenza di plasmacellule non significativa. Presenza di una discreta quota di elementi di grossa taglia con citoplasma basofilo e ricche granulazioni citoplasmatiche azurofile, compatibili con blasti mieloidi in ragione del 3-5% circa.
C: il quadro depone per una mielodisplasia trilineare. La presenza di una quota di elementi bla-
stici superiore a13% impone controllifrequenti ogni 2 mesi circa, eseguendo emocromo, LDH,
jerritina.
oggi ho ritirato gli esami di mio padre.
Il medico ritiene opportuno esaminare i globuli bianchi al microscopio ,prima di fare una diagnosi, e, se necessario, eseguire ulteriori indagini.
Questo continua inoltre a non pronunciarsi sulle condizioni di mio padre.
Per favore mi faccia sapere lei.
Le allego i referti:
(1)
Anamnesi di BPCO e IPB (Avodart, Omnic, Enapren, Spiriva, Atmos; Zoloft).
Ad Ottobre 2009 intervento di protesi ginocchio sinistro; IN TALE OCCASIONE RIFERISCE ANEMIZZAZIONE trattata con emotrasfusioni.
Pregresso intervento per ernia inguinale più di 15 anni fa.
Viene per ANEMIA NORMOCITICA di grado lieve e progressiva piastrinopenia (160.000> 103.000>94.000), con associata alterazione della F.L. (WBC: 7.900; L: 50%; N: 37%; M• 10%).
Riferisce di aver praticato terapia con Ferro per os per parecchio tempo senza sostanziale modifica della Hb sempre oscillante tra Il,1 e 12,1.
All'E.D. l'unico dato che si evidenzia è una modesta splenomegalia.
Per una migliore definizione del problema il Paziente dovrà tornare esibendo: LDH; sideremia,
ferritina, transaminasi, gamma-gt, prot.totali con elettroforesi, VES, peR, oltre ad emocromo e-
seguito a 37°.
Nel frattempo nessun suggerimento terapeutico.
12/5/2010
Esibisce gli esami richiesti che mostrano IPERFERRITINEMIA (che potrebbe essere legata a pro-
lungata terapia marziale e ridotto utilizzo), VES modicamente aumentata, elettroforesi proteica so-
stanzialmente normale, persistenza della lieve linfocitosi (L: 4.470/mmc, in WBC: 8.560), lieve pia-
strinopenia: 95.000 (esame eseguito a 37°?), Hb ai limiti inferiori: 12,2; MCV: 93.
C: considerato quanto sopra (splenomegalia, linfocitosi, lieve anemia .. .)ritengo necessario per un
corretto approccio diagnostico eseguire un esame del midollo.
01/06/2010
Eseguito il M.O. compatibile con MDS ad interessamento trilineare (AREB); oggi all'eco addo-
me evidenza di SPLENOMEGALlA, DL cm 15; fegato e colecisti nella norma, reni entrambi con
parenchima assottigliato.
Si programma un ulteriore emocromo + LDH fra una settimana per decidere eventuali indagini
citojluorimetriche-citogenetiche.
(2)
Esame eseguito dalla cresta iliaca sinistra.
Aspirazione agevole di 4 c di sangue midollare ricco di
frusto/i.
Dopo colorazione con MG-G, l'esame microscopico mostra un midollo lievemente ipocelulare con lieve iperplasia della serie eritrocitaria, ma con franca displasia trilineare. Presenza di asincronismi maturativi nucleocitoplasmatici, ponti intercitoplasmatici, fenomeni di carioressi a
carico della serie eritroide; la serie granulocitaria si presenta lievemente bradievolutiva, con alterazioni nucleari pseudo-Pelger; serie monocitaria lievemente iperplastica; serie megacariocitaria ben rappresentata, ma copn segni di displasia, in particolare frequenti megacariociti di media taglia con nucleo ipolobato; sporadica presenza di plasmacellule non significativa. Presenza di una discreta quota di elementi di grossa taglia con citoplasma basofilo e ricche granulazioni citoplasmatiche azurofile, compatibili con blasti mieloidi in ragione del 3-5% circa.
C: il quadro depone per una mielodisplasia trilineare. La presenza di una quota di elementi bla-
stici superiore a13% impone controllifrequenti ogni 2 mesi circa, eseguendo emocromo, LDH,
jerritina.
[#6]
MI pare che si possa parlare di AREB ossia anemia refrattaria con eccesso di blasti (AREB). In queste situazioni i blasti nel midollo sono tra il 5 e il 20%. Segni di displasia trilineare ( rossi, bianchi, piastrine ) sono molto più evidenti. Nelle mielodisplasie vi è un disturbo di crescita della cellule staminale emopoietica che è alterata nei processi di maturazione e differenziazione. Ritengo sia opportuno che suo padre venga seguito da un centro ematologico ospedaliero per le terapie del caso
[#7]
Utente
buonasera intanto la ringrazio per avermi risposto
adesso le chiedo:lei parla di un ricovero ospadaliero?
oppure fare degli esami attraverso un centro specializzato?
se mi permette::quali sono le terapie del caso?
allo stato attuale quali sono le condizioni dii mio padre?
attendo risposta grazie .
adesso le chiedo:lei parla di un ricovero ospadaliero?
oppure fare degli esami attraverso un centro specializzato?
se mi permette::quali sono le terapie del caso?
allo stato attuale quali sono le condizioni dii mio padre?
attendo risposta grazie .
[#9]
Esludo che interventi al ginocchio possano avere determinato questa situazione; era probabilmente già presente e si è manifestata pienamente in seguito. Le consiglio un ricovero presso un centro ematologico ospedaliero, poi saranno i colleghi a valutare il tipo di terapia
[#11]
Utente
Buonasera la disturbo un'altra volta, l'ematologo che cura mio padre ha eseguito un altro esame in day hospital:
-Striscio periferico che mostra la presenza di alterazioni pseudo-Pelger dei neutrofili e la presenza di elementi mononucleati a citoplasma eosinofilo con nucleolo evidente in ragione del 20% circa;
Rari basofili.
Ritiene necessario procedere ad identificazione citogenetica di tali elementi per completa definizione diagnostica.
Che gliene pare??cosa può dirmi a riguardo???
-Striscio periferico che mostra la presenza di alterazioni pseudo-Pelger dei neutrofili e la presenza di elementi mononucleati a citoplasma eosinofilo con nucleolo evidente in ragione del 20% circa;
Rari basofili.
Ritiene necessario procedere ad identificazione citogenetica di tali elementi per completa definizione diagnostica.
Che gliene pare??cosa può dirmi a riguardo???
[#12]
Queste caratteristiche descritte sono segno di una emopoiesi inefficace come appunto nella AREB; le alterazioni pseudo pelger dei neutrofili consistono in nuclei unico bilobato o nuclei ravvicinati. Non cambia il quadro poi si potrà fare ulteriori analisi ma la definizione diagnostica di questi elementi già c'è
[#14]
La terapia è di supporto perchè la mielodsplasia non guarisce ma si può mantenere stabile nel tempo in molti casi con basso numero di blasti. E' evidente che si deve essere seguiti da un centro ematologico. Ne parli con i medici che hanno in cura suo padre
Questo consulto ha ricevuto 14 risposte e 8.4k visite dal 08/05/2010.
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