Omocisteina alta e flebotrombosi
Salve.
E' iniziato tutto come descritto in questo post precedente:
https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-vascolare-e-angiologia/105835-flebotrombosi-con-iperplasia-endoteliale-papillare.html
Per riassumere:
settembre 2008 noto un rigonfiamento abbastanza duro un paio cm più in alto della clavicola destra. Mi è stata prescritta una eco che ha mostrato una zona buia (nera) sottocutanea (appena sotto la cute) di un cm di larghezza. Quindi visita chirurgica ed asportazione a settembre 2009, piccola incisione di un cm, un punto, in day surgery, nessuna complicazione.
Il risultato del relativo esame istologico è:
Flebotrombosi con iperplasia endoteliale papillare.
Niente di brutto quindi, non mi è stato consigliato nessun iter.
Questo febbraio, 2010, a seguito di un viaggio con zaino in spalla noto nuovamente la stessa formazione, esattamente in prossimità della cicatrice, ma questa volta più morbida. A seguito di un rigonfiamento (da quel che capisco dovuto a traumi) il gonfiore scompare dopo pochi giorni, anche se il contatto con il mio dito svela un leggerissimo fastidio ed un leggerissimo gonfiore perenne.
Sono andato dal medico di base che riguardando i vecchi documenti ha esclamato: "E' un vaso sanguigno che dà problemi". A quel punto mi è venuto in mente che mio padre, a causa di un episodio di trombosi alla gamba, stava svolgendo delle analisi, con il risultato poi di possedere la mutazione MTHFR termolabile C677T Omozigote. Dopo averlo riferito al medico, questo mi ha prescritto una visita specialistica per le patologie del sangue.
Lì mi è stato consigliato di non effettuare gli accertamenti genetici, in quanto eravamo già a conoscenza di quelli di mio padre. Mi è stata invece prescritta la sola misurazione dell'omocisteina. Il medico in questione è stato molto gentile e mi ha spiegato molte dinamiche sulla faccenda, ad esempio che un valore di omocisteina elevato può contribuire a provocare danni alle pareti dei vasi, se poi aggiungiamo il peso dello zaino il quadro è praticamente completo. Abbiamo quindi deciso che un'altra asportazione non fosse necessaria.
Inoltre ho fatto di nuovo l'eco, che però, a causa del ritardo della visita, nonostante l'urgenza espressa dal medico sull'impegnativa, non ha mostrato alcun gonfiore dato che intanto si era praticamente riassorbito.
L'analisi dell'omocisteina ha dato tale risultato: 60.0 micromoli/l su 5-15.
Il medico di base a seguito dell'elevato tasso di omocisteina mi ha prescritto il FOLIDEX 400MCG 28CPR (che non è in mutua per un uomo, ma solo per le donne e per chi si sottopone alla chemio; 5€/mese, poco), dicendomi di prenderla una volta al giorno prima di mangiare, e di rifare l'analisi dell'omocisteina fra 2 mesi.
Questo è tutto.
Vi chiedo quindi:
-c'è qualcosa di particolare che forse è stato sottovalutato?
-la precedente flebotrombosi è collegabile come ha detto il medico specialista al valore alto di omocisteina, e se sì, non è necessario fare ulteriori accertamenti?
Grazie!
E' iniziato tutto come descritto in questo post precedente:
https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-vascolare-e-angiologia/105835-flebotrombosi-con-iperplasia-endoteliale-papillare.html
Per riassumere:
settembre 2008 noto un rigonfiamento abbastanza duro un paio cm più in alto della clavicola destra. Mi è stata prescritta una eco che ha mostrato una zona buia (nera) sottocutanea (appena sotto la cute) di un cm di larghezza. Quindi visita chirurgica ed asportazione a settembre 2009, piccola incisione di un cm, un punto, in day surgery, nessuna complicazione.
Il risultato del relativo esame istologico è:
Flebotrombosi con iperplasia endoteliale papillare.
Niente di brutto quindi, non mi è stato consigliato nessun iter.
Questo febbraio, 2010, a seguito di un viaggio con zaino in spalla noto nuovamente la stessa formazione, esattamente in prossimità della cicatrice, ma questa volta più morbida. A seguito di un rigonfiamento (da quel che capisco dovuto a traumi) il gonfiore scompare dopo pochi giorni, anche se il contatto con il mio dito svela un leggerissimo fastidio ed un leggerissimo gonfiore perenne.
Sono andato dal medico di base che riguardando i vecchi documenti ha esclamato: "E' un vaso sanguigno che dà problemi". A quel punto mi è venuto in mente che mio padre, a causa di un episodio di trombosi alla gamba, stava svolgendo delle analisi, con il risultato poi di possedere la mutazione MTHFR termolabile C677T Omozigote. Dopo averlo riferito al medico, questo mi ha prescritto una visita specialistica per le patologie del sangue.
Lì mi è stato consigliato di non effettuare gli accertamenti genetici, in quanto eravamo già a conoscenza di quelli di mio padre. Mi è stata invece prescritta la sola misurazione dell'omocisteina. Il medico in questione è stato molto gentile e mi ha spiegato molte dinamiche sulla faccenda, ad esempio che un valore di omocisteina elevato può contribuire a provocare danni alle pareti dei vasi, se poi aggiungiamo il peso dello zaino il quadro è praticamente completo. Abbiamo quindi deciso che un'altra asportazione non fosse necessaria.
Inoltre ho fatto di nuovo l'eco, che però, a causa del ritardo della visita, nonostante l'urgenza espressa dal medico sull'impegnativa, non ha mostrato alcun gonfiore dato che intanto si era praticamente riassorbito.
L'analisi dell'omocisteina ha dato tale risultato: 60.0 micromoli/l su 5-15.
Il medico di base a seguito dell'elevato tasso di omocisteina mi ha prescritto il FOLIDEX 400MCG 28CPR (che non è in mutua per un uomo, ma solo per le donne e per chi si sottopone alla chemio; 5€/mese, poco), dicendomi di prenderla una volta al giorno prima di mangiare, e di rifare l'analisi dell'omocisteina fra 2 mesi.
Questo è tutto.
Vi chiedo quindi:
-c'è qualcosa di particolare che forse è stato sottovalutato?
-la precedente flebotrombosi è collegabile come ha detto il medico specialista al valore alto di omocisteina, e se sì, non è necessario fare ulteriori accertamenti?
Grazie!
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c'è qualcosa di particolare che forse è stato sottovalutato?
Sinceramente no. Forse l'unica cosa avrei fatto l'MTHFR C677T per completezza diagnostica.
-la precedente flebotrombosi è collegabile come ha detto il medico specialista al valore alto di omocisteina, e se sì, non è necessario fare ulteriori accertamenti?
Credo di si. Non ulteriori accertamenti eccetto per il sopracitato esame e quando fa esami ematobiochimici completi faccia anche il quadro emostatico con il dosaggio dei D-Dimeri.
Consiglio alimentare per l'iperomocisteinemia: pochi formaggi stagionati, tanta frutta.
Saluti
Sinceramente no. Forse l'unica cosa avrei fatto l'MTHFR C677T per completezza diagnostica.
-la precedente flebotrombosi è collegabile come ha detto il medico specialista al valore alto di omocisteina, e se sì, non è necessario fare ulteriori accertamenti?
Credo di si. Non ulteriori accertamenti eccetto per il sopracitato esame e quando fa esami ematobiochimici completi faccia anche il quadro emostatico con il dosaggio dei D-Dimeri.
Consiglio alimentare per l'iperomocisteinemia: pochi formaggi stagionati, tanta frutta.
Saluti
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[#2]
Utente
La ringrazio.
Mi pare di capire quindi che questa flebotrombosi sia sostanzialmente diversa da quella che viene comunemente chiamata trombosi, e per questo non sia necessario valutare l'attuale stato della coagulazione del sangue.
In poche parole, è normale che non si indaghi per escludere una possibile trombosi in atto?
Grazie.
Mi pare di capire quindi che questa flebotrombosi sia sostanzialmente diversa da quella che viene comunemente chiamata trombosi, e per questo non sia necessario valutare l'attuale stato della coagulazione del sangue.
In poche parole, è normale che non si indaghi per escludere una possibile trombosi in atto?
Grazie.
[#4]
Utente
Gentile dottore. Dopo qualche mese sono riuscito a fare questi esami.
Risulta presente la mutazione MTHFR C677T omozigote, l'omocisteina a 53 su 20, i D-Dimeri a 249 su 200 e gli eosinofili leggermente più alti.
Tutto il resto è nella norma, ma c'è scritto che devo ripetere il test per "sospetto LAC", poiché
(a destra i valori minimi e massimi)
Anticoagulante lupico e anticorpi antifosfolipidi:
APTT filtrato tc 29,5s - 28,5 32
APTT filtrato ratio 1.04 - 0.8 1.2
SCTS 1.1 - 0.8 1.2
SCTC 1.07 - 0.8 1.2
SCT screen confirm 1.03 - 0.8 1.2
DRVVTS ratio 1.27 - 0.8 1.2
DRVVTC ratio 1.03 - 0.8 1.2
DRVVT screen confirm 1.24 - 0.8 1.2
Anticorpi anticardiolipina lgG negativo 1 -0.0 9.9
Anticorpi anticardiolipina lgM negativo 0.6 - 0 6.9
Anticorpi antibeta2 glicoproteina lgG negativo 1.1 -0 4.9
Anticorpi antibeta2 glicoproteina lgM negativo 1.5 -0 4.9
Da quanto capisco questo secondo test serve solo per escludere con certezza, dato che solo un parametro risulta alto.
Però sono perplesso dal fatto che i primi parametri che le ho indicato non abbiamo indotto i medici a chiedermi una visita prima dei 3 mesi necessari per rifare il test!!
Secondo lei cosa devo fare/pensare??
La ringrazio!
Risulta presente la mutazione MTHFR C677T omozigote, l'omocisteina a 53 su 20, i D-Dimeri a 249 su 200 e gli eosinofili leggermente più alti.
Tutto il resto è nella norma, ma c'è scritto che devo ripetere il test per "sospetto LAC", poiché
(a destra i valori minimi e massimi)
Anticoagulante lupico e anticorpi antifosfolipidi:
APTT filtrato tc 29,5s - 28,5 32
APTT filtrato ratio 1.04 - 0.8 1.2
SCTS 1.1 - 0.8 1.2
SCTC 1.07 - 0.8 1.2
SCT screen confirm 1.03 - 0.8 1.2
DRVVTS ratio 1.27 - 0.8 1.2
DRVVTC ratio 1.03 - 0.8 1.2
DRVVT screen confirm 1.24 - 0.8 1.2
Anticorpi anticardiolipina lgG negativo 1 -0.0 9.9
Anticorpi anticardiolipina lgM negativo 0.6 - 0 6.9
Anticorpi antibeta2 glicoproteina lgG negativo 1.1 -0 4.9
Anticorpi antibeta2 glicoproteina lgM negativo 1.5 -0 4.9
Da quanto capisco questo secondo test serve solo per escludere con certezza, dato che solo un parametro risulta alto.
Però sono perplesso dal fatto che i primi parametri che le ho indicato non abbiamo indotto i medici a chiedermi una visita prima dei 3 mesi necessari per rifare il test!!
Secondo lei cosa devo fare/pensare??
La ringrazio!
[#6]
Utente
Gentile Dottore,
la ringrazio per la risposta. Ho effettuato qualche giorno fa il test, il risultato è stato:
DIMERO D: 129 ng/ml (0-370)
ANTICOAGULANTE LUPICO: ASSENTE
E' importante sottolineare che ho effettuati i test in laboratori diversi.
I D-Dimeri della precedente analisi invece erano misurati in ug/mmc.
I risultati mi tranquillizzano, ma le volevo chiedere:
-Secondo lei dentro quell'"ASSENTE" per il LAC sono presenti tutti i test effettuati nella precedente analisi?
-I D-Dimeri delle precedenti analisi mi dovrebbero suggerire qualcosa? Oppure è normale che nell'arco di un anno, magari per una abbuffata, oppure per l'uso (occasionale) di alcool, si alzino momentaneamente? Oppure sono un indice preciso degli stati trombotici in corso?
In ogni caso il mese prossimo ho una visita in un centro specialistico, e farò tutte queste domande.
Cordiali saluti.
la ringrazio per la risposta. Ho effettuato qualche giorno fa il test, il risultato è stato:
DIMERO D: 129 ng/ml (0-370)
ANTICOAGULANTE LUPICO: ASSENTE
E' importante sottolineare che ho effettuati i test in laboratori diversi.
I D-Dimeri della precedente analisi invece erano misurati in ug/mmc.
I risultati mi tranquillizzano, ma le volevo chiedere:
-Secondo lei dentro quell'"ASSENTE" per il LAC sono presenti tutti i test effettuati nella precedente analisi?
-I D-Dimeri delle precedenti analisi mi dovrebbero suggerire qualcosa? Oppure è normale che nell'arco di un anno, magari per una abbuffata, oppure per l'uso (occasionale) di alcool, si alzino momentaneamente? Oppure sono un indice preciso degli stati trombotici in corso?
In ogni caso il mese prossimo ho una visita in un centro specialistico, e farò tutte queste domande.
Cordiali saluti.
[#7]
Rispondo alle sue domande in MAIUSCOLO:
-Secondo lei dentro quell'"ASSENTE" per il LAC sono presenti tutti i test effettuati nella precedente analisi?
CERTO CHE SI
-I D-Dimeri delle precedenti analisi mi dovrebbero suggerire qualcosa? Oppure è normale che nell'arco di un anno, magari per una abbuffata, oppure per l'uso (occasionale) di alcool, si alzino momentaneamente? Oppure sono un indice preciso degli stati trombotici in corso?
SONO INDICE DI ATTIVAZIONE DELLA COAGULAZIONE; IL TEST E' QUANTITATIVO, E LA QUANTITA' E' DI POCO SUPERIORE ALLA NORMA, QUINDI ASPECIFICA RISULTA ESSERE LA POSITIVITA' DEL D-DIMERO. TANTO BENE ALL'ULTIMO CONTROLLO E' NORMALE.
In ogni caso il mese prossimo ho una visita in un centro specialistico, e farò tutte queste domande.
OK.
SALUTI
-Secondo lei dentro quell'"ASSENTE" per il LAC sono presenti tutti i test effettuati nella precedente analisi?
CERTO CHE SI
-I D-Dimeri delle precedenti analisi mi dovrebbero suggerire qualcosa? Oppure è normale che nell'arco di un anno, magari per una abbuffata, oppure per l'uso (occasionale) di alcool, si alzino momentaneamente? Oppure sono un indice preciso degli stati trombotici in corso?
SONO INDICE DI ATTIVAZIONE DELLA COAGULAZIONE; IL TEST E' QUANTITATIVO, E LA QUANTITA' E' DI POCO SUPERIORE ALLA NORMA, QUINDI ASPECIFICA RISULTA ESSERE LA POSITIVITA' DEL D-DIMERO. TANTO BENE ALL'ULTIMO CONTROLLO E' NORMALE.
In ogni caso il mese prossimo ho una visita in un centro specialistico, e farò tutte queste domande.
OK.
SALUTI
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 8.8k visite dal 06/05/2010.
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