Porpora trombocitopenica idiopatica severa
Sono una donna di 44 anni in buona salute, donatrice di sangue e quindi periodicamente controllata.
Nel mese di marzo mi sono comparsi diversi lividi e successivamente delle macchioline che non avevo mai visto: le petecchie. Esami urgenti del sangue e ricovero immediato in Ematologia con la diagnosi di cui all’oggetto. Emocromo all’ingresso : GB 4600/mmc (N58% - L30% M7% E 5%) Hb 12 g/dl Piastrine 1000/mmc . Sono stata curata con flebo di immunoglobuline e terapia cortisonica (alla dimissione GB 5850/mmc (N75% - L16% M9%) Hb 11,4 g/dl Piastrine 71000/mmc ) che ho portato avanti a scalare fino al 15 maggio con una conta di piastrine a 195000.
Il 26 maggio comparsa di alcune petecchie esami immediati e piastrine nuovamente a 2000. ricovero in day hospital e si ricomincia nuovamente con la medesima terapia. Mi viene prospettata l’asportazione della milza. Ora sto procedendo con la mia cura ma il cortisone mi provoca tanti e pesanti disturbi oltre al fatto che altri due mesi di questo medicinale penso che se mi riportano le piastrine a norma dall’altro lato può provocare altri dannosi effetti. Inoltre vorrei tenere l’intervento come ultima chance anche perché ho saputo che non sempre il risultato è positivo ma solo il 70/80% dei casi risolve completamente la malattia. Chiedo allora cortesemente se ci sia prima di tutto un’altra terapia non cortisonica che possa dare anche seppur più lentamente i medesimi risultati e poi effettivamente sapere se l’intervento è assolutamente necessario ed eventualmente subito o dopo tre/quattro ricadute. In sostanza c’è qualcosa che posso fare, chiedere, attuare per uscire da questo problema ? ringrazio e attendo un Vostro cortese cenno di riscontro
Nel mese di marzo mi sono comparsi diversi lividi e successivamente delle macchioline che non avevo mai visto: le petecchie. Esami urgenti del sangue e ricovero immediato in Ematologia con la diagnosi di cui all’oggetto. Emocromo all’ingresso : GB 4600/mmc (N58% - L30% M7% E 5%) Hb 12 g/dl Piastrine 1000/mmc . Sono stata curata con flebo di immunoglobuline e terapia cortisonica (alla dimissione GB 5850/mmc (N75% - L16% M9%) Hb 11,4 g/dl Piastrine 71000/mmc ) che ho portato avanti a scalare fino al 15 maggio con una conta di piastrine a 195000.
Il 26 maggio comparsa di alcune petecchie esami immediati e piastrine nuovamente a 2000. ricovero in day hospital e si ricomincia nuovamente con la medesima terapia. Mi viene prospettata l’asportazione della milza. Ora sto procedendo con la mia cura ma il cortisone mi provoca tanti e pesanti disturbi oltre al fatto che altri due mesi di questo medicinale penso che se mi riportano le piastrine a norma dall’altro lato può provocare altri dannosi effetti. Inoltre vorrei tenere l’intervento come ultima chance anche perché ho saputo che non sempre il risultato è positivo ma solo il 70/80% dei casi risolve completamente la malattia. Chiedo allora cortesemente se ci sia prima di tutto un’altra terapia non cortisonica che possa dare anche seppur più lentamente i medesimi risultati e poi effettivamente sapere se l’intervento è assolutamente necessario ed eventualmente subito o dopo tre/quattro ricadute. In sostanza c’è qualcosa che posso fare, chiedere, attuare per uscire da questo problema ? ringrazio e attendo un Vostro cortese cenno di riscontro
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Gentile Signora,
il trattamento della porpora idiopatica cronica si basa proprio sull'utilizzo di farmaci corticosteroidei che agiscono soprattutto con una riduzione della sintesi di anticorpi antipiastrinici. La milza svolge un ruolo importante quale sede della sintesi di autoanticorpi. L'uso di cortisonici per lungo tempo, pero', porta a tutta una serie di disturbi come ipertensione , osteoporosi ecc.
In questa ottica se dopo un congruo periodo di trattamento non si ha risposta o sono necessarie dosi elevate di cortisonici per mantenere
un valore accettabile di piastrine si ricorre all'asportazione della milza ed in questi casi, come anche da lei detto, si ottiene una remissione completa in circa il 70-80% di casi; nei restanti casi si puo' ottenere una remissione parziale. Questo poiche' la milza rappresenta l'organo principale dove avviene la distruzione delle piastrine oltre a produzione anticorpale.
Vi e' circa un 10% di casi che non rispondono all'asportazione della milza. Riguardo terapie alternative ce ne sono ma hanno dato risultati dubbi sulla reale efficacia.
Un caro saluto
Dr. A. Baraldi
il trattamento della porpora idiopatica cronica si basa proprio sull'utilizzo di farmaci corticosteroidei che agiscono soprattutto con una riduzione della sintesi di anticorpi antipiastrinici. La milza svolge un ruolo importante quale sede della sintesi di autoanticorpi. L'uso di cortisonici per lungo tempo, pero', porta a tutta una serie di disturbi come ipertensione , osteoporosi ecc.
In questa ottica se dopo un congruo periodo di trattamento non si ha risposta o sono necessarie dosi elevate di cortisonici per mantenere
un valore accettabile di piastrine si ricorre all'asportazione della milza ed in questi casi, come anche da lei detto, si ottiene una remissione completa in circa il 70-80% di casi; nei restanti casi si puo' ottenere una remissione parziale. Questo poiche' la milza rappresenta l'organo principale dove avviene la distruzione delle piastrine oltre a produzione anticorpale.
Vi e' circa un 10% di casi che non rispondono all'asportazione della milza. Riguardo terapie alternative ce ne sono ma hanno dato risultati dubbi sulla reale efficacia.
Un caro saluto
Dr. A. Baraldi
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.5k visite dal 30/05/2007.
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