I pareri dei medici interpellati sono concordi
gentili dottori,giovedì scorso il mio fidanzato si è svegliato con 3 linfonodi ingrossati sul collo, lato destro.Il giorno successivo il medico curante ha prescritto emocromo con formula, monotest, citomegalovirus, ves, toxoteste rx torace. Il pomeriggio ha effettuato un'ecografia che ha evidenziato la presenza di 4 linfonodi a sx delle dimensioni medie di 10 mm in chiara fase colliquativa, un linfonodo a dx di 12 mm anch'esso colliquato e milza nei limiti superiori della norma.La sera ha cominciato ad avvertire fortissimi brividi di freddo con tremore, poi ha cominciato ad avere una febbre altalenante che si presentava la mattina e la sera con aumenti repentini della temperatura che nel giro di mezz'ora-40 minuti passava dai 35-36 gradi a 39.7 e che non si abbassava con nessun antipiretico, ma solo con OKI. La domenica sera è stato visitato al pronto soccorso, dove gli esami hanno evidenziato solamente un aumento dell' LDH (610 su 480) e una diminuzione del calcio (8.2 su limite inferiore di 8.6), ma non sono stati fatti i test suddetti nè la ves.Veniva quindi rinviato a casa con terapia antinfiammatori(OKI) per 3 giorni, ripetizione degli esami e visita ematologica. Sono passati 8 giorni dall'esordio della malattia: la febbre continua a scendere e salire in modo repentino mattina e sera,presenta sudorazioni intense notturne, si sono aggiunte una tosse secca e stizzosa e cefalea intensa, mentre le vie respiratorie superiori risultano intasate. Non abbiamo i rsultati nè dei test (ci vogliono 10 giorni) nè della lastra al torace, ma i linfonodi non risultano diminuiti pur continuando OKI, nè la febbre accenna a scomparire, continua ad alzarsi dopo le 17.30.Non sono presenti mal di gola, placche sulle tonsille, dolori muscolari o ossei,nausea, nulla.In sintesi ci sono i linfonodi colliquati sul collo, tosse stizzosa,sudorazioni intense, cefalea e naso intasato, febbre molto alta intermittente e ovviamente cominciano a manifestarsi anche stanchezza e poco appetito.Il sostituto del medico curante, assente questa settimana, ha consigliato di aspettare le lastre, ma io mi chiedo se non sia il caso di fare direttamente un'emocoltura per verificare se si tratti di una forma batterica e , nel caso, di capire di quale si tratti. A questo punto ho dei dubbi che si tratti di mononucleosi, anche perchè i pareri dei medici interpellati sono concordi con il mio. Ma cosa potrebbe essere allora? so che le malattie sono molte, ma questi sbalzi termici lo debilitano e aspettare ancora 8 giorni per avere i risultati in questo stato mi sembra eccessivo. Ho provato a consultare un ematologo, ma purtroppo sarà assente fino a febbraio. Secondo voi come mi dovrei muovere e a cosa si potrebbero associare questi sintomi? Vi ringrazio e mi scuso per essermi dilungata, ma ho cercato do fornire un quadro il più esautiente possibile.
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Prima di tutto bisogna che faccia i tests prescritti per mononucleosi, Citomegalovirus Toxo ed un emocromo con formula; in seguito ai risultati di questi si potrà valutare meglio tutto
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 21/01/2010.
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