Danno da prelievo di sangue
Chiedo lumi in quanto sono abbastanza preoccupata. Per la prima volta in vita mia durante un prelievo di sangue di routine presso l'ospedale della mia città, evento di cui non ho mai avuto paura, anzi in passato ho persino fatto senza problemi 5 prelievi in vena nell'arco di una mattina per la curva glicemica, un' infermiera molto insicura e maldestra mi ha infilato l'ago in vena, ha cominciato a tirare poi, poichè le pareva che ci fosse poco sangue, ha comiciato a muovere l'ago a destra e sinistra, su e giù come fosse un joystick, non so neppure se è uscita o è rimasta nella stessa vena perchè ho provato un male cane. Mi aspettavo di ritrovarmi un grosso ematoma, e invece nulla, si e no un microscopico forellino ma in compenso ho un disturbo che è andato aumentando se distendo il braccio verso il basso per raccogliere qualcosa per terra avverto un forte pizzicore quasi dolore e così anche se ruoto il braccio per infilare il cappotto o se muovo le braccia mentre cammino. Sono andata dal medico ma mi ha detto che non vede cordoni venosi o ematomi, il braccio non è caldo e mi ha detto di evitare sforzi (più semplice a dirsi che a farsi poichè è il braccio destro) e di avere pazienza. Ma non sono convinta e soprattutto sono spaventata perchè sento che è successo qualcosa di anomalo, a 6 giorni nulla si è attenuato e ho timore che sia stata lesa la guaina di qualche nervo, se così fosse cosa posso fare? Mi resteranno danni permanenti? Ho un lavoro e una famiglia da gestire.Oltretutto d'ora in poi temo che avrò il terrore a fare nuovi prelievi.
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Una lesione ad una guaina nervosa le darebbe una sintomatologia molto più accentuata; così a distanza , senza una visita diretta, è difficile fare ipotesi. Posso pensare ad un fatto temporaneo , da traumatismo della vena, che le passerà con il tempo.
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 6.6k visite dal 07/12/2009.
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