La terapia consiste
Mia madre ha 77 anni ed è portatrice da 12 anni di una valvola aortica artificiale.
Da circa un anno soffre di anemia (non ferrocarente). Le ultime analisi rilevano un valore di 2,7 per i globuli rossi e 2 per quelli bianchi. La diagnosi è di anemia multifattoriale: valvola aortica artificiale, anemia mediterranea ereditaria e invecchiamento del midollo. La terapia consiste in trasfusioni di sangue ravvicinate, circa un ogni 15, 20 giorni.
I medici dell'ospedale che l'hanno avuta in cura non hanno considerato opportuno fare una analisi del midollo spinale sia perché la sospensione del coumadin per almeno quattro giorni sarebbe troppo rischiosa sia perché il risultato dell'analisi non consentirebbe in ogni caso un intervento terapeutico diverso da quello di periodiche trasfusioni.
Che cosa significa "invecchiamento del midollo"? Non ci sono davvero terapie?
Può essere utile cercare sostanze naturali (vitamine, antiossidanti o altro)che rallentino il progresso della malattia (se malattia è)?
E tale progresso è rapido o personale?
Vi ringrazio molto per la risposta.
Da circa un anno soffre di anemia (non ferrocarente). Le ultime analisi rilevano un valore di 2,7 per i globuli rossi e 2 per quelli bianchi. La diagnosi è di anemia multifattoriale: valvola aortica artificiale, anemia mediterranea ereditaria e invecchiamento del midollo. La terapia consiste in trasfusioni di sangue ravvicinate, circa un ogni 15, 20 giorni.
I medici dell'ospedale che l'hanno avuta in cura non hanno considerato opportuno fare una analisi del midollo spinale sia perché la sospensione del coumadin per almeno quattro giorni sarebbe troppo rischiosa sia perché il risultato dell'analisi non consentirebbe in ogni caso un intervento terapeutico diverso da quello di periodiche trasfusioni.
Che cosa significa "invecchiamento del midollo"? Non ci sono davvero terapie?
Può essere utile cercare sostanze naturali (vitamine, antiossidanti o altro)che rallentino il progresso della malattia (se malattia è)?
E tale progresso è rapido o personale?
Vi ringrazio molto per la risposta.
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Significa un midollo che non produce più in quantità sufficiente tutte le cellule del sangue ( rossi, bianchi e piastrine ) e che comincia a manifestare aree di tessuto fibrotico; certo soltanto un esame midollare potrebbe definire meglio il quadro ma mi rendo conto della giusta cautela dei medici che l'hanno in cura. Le trasfusioni sicuramente aiutano ma non esistono sostanze che possano fare recuperare questa situazione che si può protrarre negli anni anche per lungo tempo. Le consiglierei soltanto nelle analisi periodiche anche la richiesta di conta reticolocitaria che ci potrà darec ulteriori informazioni sulla capacità residua midollare di compenso
Un saluto
A. Baraldi
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 11/11/2009.
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