Anemia, vitamine gruppo b per endovena e gastroprotezione
Egregio Dottore, il mio consulto riguarda mio padre 80enne (cardipatico e diabetico) affetto da quella che inizialmente è stata definita un anemia tendezialmente macrocitica e poi, dopo aspirato midollare, sindrome mielodisplastica. La sua emoglobina è intorno al valore 10,00 g/dL e gli RBC sono circa 3.200. Pratica ogni tanto dei cicli di Epargriseovit AD per endovena da cui trae comunque un modesto miglioramento sulla condizione pisicofisica. Volevo sapere se tale farmaco va iniettato in vena tale è quale così com'è o è preferibile diluire una ogni inizione con 10 ml. di soluzione fisiologica. Mi è stato detto che con quest'ultimo metodo l'assorbimento è migliore; ancora meglio sarebbe con flebo 100 - 250 ml in perfusione lenta. Quanto è vero tutto ciò?
Ancora un dubbio, se nella sua anemia vi fosse una concausa dovuta a ridotto assorbimento della mucosa gastrica, l'uso di un gastroprotettore (tipo Pantorc), per lui che prende molti farmaci, gli sarebbe di giovamento o addirittura sarebbe controproducente sotto il punto di vista dell'assimilazione di nutrienti? Grazie.
Ancora un dubbio, se nella sua anemia vi fosse una concausa dovuta a ridotto assorbimento della mucosa gastrica, l'uso di un gastroprotettore (tipo Pantorc), per lui che prende molti farmaci, gli sarebbe di giovamento o addirittura sarebbe controproducente sotto il punto di vista dell'assimilazione di nutrienti? Grazie.
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Utente
Capisco che la perfusione lenta dia i risultati migliori ma purtroppo per problemi strettamente pratici ci risulta la via meno facile da seguire, a questo punto tra il farmaco in bolo e la diluizione in 10 ml di fisiologica mi consiglia quest'ultima o la cosa è irrilevante?
Per quanto riguarda i dosaggi del gruppo B, dopo qualche ciclo di cura sono: B12 sierica: >2000; Folati sierici >20.
Su questo punto qualche suo collega suggerisce di sospendere il trattamento in quanto la vitamina B in eccesso potrebbe stimolare delle neoplasie latenti, mentre qualche altro ritiene tale ipotesi non veritiera e consiglia di proseguire se il paziente (nonostate i valori oltre i limiti) mostra dei benefici. Qual'è il suo pensiero in merito? Cordiali saluti
Per quanto riguarda i dosaggi del gruppo B, dopo qualche ciclo di cura sono: B12 sierica: >2000; Folati sierici >20.
Su questo punto qualche suo collega suggerisce di sospendere il trattamento in quanto la vitamina B in eccesso potrebbe stimolare delle neoplasie latenti, mentre qualche altro ritiene tale ipotesi non veritiera e consiglia di proseguire se il paziente (nonostate i valori oltre i limiti) mostra dei benefici. Qual'è il suo pensiero in merito? Cordiali saluti
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Beh, certo con questi valori c'è da decidere se sospendere ma questa decisione la può prendere soltanto il medico che conosce suo padre. Riguardo le due modalità di somministrazione sono più o meno equivalenti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.9k visite dal 30/10/2009.
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