Il medico curante, vista la mia preoccupazione, mi ha consigliato una visita specialistica

Gent.Dott.
Ho 43 anni ed un paio di anni addietro, a seguito di una prostatite, ho fatto gli esami del sangue (PSA, emocromo).
Gli esami di cui sopra, ripetuti annualmente, hanno messo in evidenza un incremento del piastrine (gli altri parametri si attestano entro i valori di norma), in particolare i valori delle piastrine sono risultati i seguenti: aprile 2004 (448.000), dicembre 2005 (421.000) gennaio 2007 (579.000).
Il medico curante, vista la mia preoccupazione, mi ha consigliato una visita specialistica.
Lo specialista mi ha spiegato che con i valori delle piastrine di cui sopra mi attesto in una zona “grigia” a metà tra una possibile patologia e una “non patologia” del midollo. Per il momento non ritiene utile procedere a biopsia perchè per valori questi valori di piastrine, anche in caso di patologia, la cura resterebbe la medesima (antiaggregante: Ibustrin 200mg). Ha aggiunto di tener controllato effettuando un emocromo ogni 4 mesi e qualora il valore delle piastrine superasse 800.000 di ricontattarlo.
Aggiungo che:
- mia madre (64) è deceduta un metastasi epatica sviluppata da un tumore al seno, nonna materna (74) per leucemia linfatica, nonna paterna (54) tumore al fegato;
- soffro da anni di esofagite da reflusso che curo con Zoton 30.
- per 7-8 anni sono stato donatore di sangue ed ho sospesto per il manifestarsi di una intolleranza/allegia alimentare.
Non mi sento per nulla tranquillo.
Chiedo perdono per il linguaggio forse non proprio tecnico e ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti
[#1]
Dr. Massimo Scorretti Cardiologo, Ematologo, Biochimico clinico 242 12
Gentile signore, mi scusi per il ritardo con il quale le rispondo. In effetti i suoi valori di piastrine sebbene sopra la norma non sono elevatissimi. D'accordo pertanto sul fatto di non eseguire una biopsia midollare e di controllare con prelievi periodici i livelli piastrinici. Potrebbe tuttavia verificare attraverso un ecografia addominale la situazione del suo fegato e della milza. Mi tenga informato
Un saluto
dott. Massimo Scorretti1

CORDIALI SALUTI
dott. Massimo Scorretti
Cardiologo Ematologo

[#2]
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gent. mo Dott.
Come precedentemente consigliato dal medico curante, e successivamente da lei, mi sono sottoposta ad un esame ecografico addominale, il referto è il seguente:
Fegato e vaso portale: Parenchima epatico marcatamente iperecogeno senza lesioni focali, aumentato globalmente di volume, vaso portale nei limiti;
Milza: ai limiti superiori della norma con diametro longitudinale 11 cm ed altri diametri di 9.4 e 9.6 cm;
Pancreas: regolare nelle porzioni visibili;
Colecisti e vie biliari: nella norma;
Reni: regolari;
Aorta e vena cava inferiore: normale;
Retroperitoneo: non alterazioni;
vescica e prostata: normale la vescica, calcificazioni endoprostatiche e lieve incremento del lobo mediano;
Conclusioni: Statosi epatica marcata, calcificazioni endoprostatiche.
Premesso che assumo alcolici saltuariamente (1-3 bicchieri la settimana), sia il medico curante sia il medico che ha effettuato l’ecografia mi hanno consigliato una dieta povera di zuccheri e grassi oltre ad un incremento dell’attività motoria.
Il medico curante, poiché dovrò assumere antiaggreganti piastrinici, mi ha consigliato una gastroscopia di controllo
Referto: Esame condotto fino al duodeno II porzione. Esofago regolare sino al terzo inferiore ove si osservano alcune pliche iperemiche non confluenti delle dimensioni inferiori ai 5 mm. Cardias incontinente. Linea z in sede. Stomaco con mucosa del fondo iperemia e duodeno_II porzione di aspetto iperemico
Conclusioni Quadro endoscopico come da esofagite da reflusso di grado A (sec. Class. di L.A.), Gastrite e duodenite cronica. Es. istologico: Elicobater pilori (positivo).
Il medico curante e il medico che ha effettuato l’esame hanno consigliato di procedere all’eliminazione dell’elico bacter.
Altre patologie di sono aggiunte alla piastrinosi iniziale o forse ne sono la causa? Voglio procedere a risolvere la situazione complessiva in modo strutturato senza dover assumere troppi farmaci contemporaneamente. Cosa ne pensa?
Ringraziando anticipatamente, porgo cordiali saluti
[#3]
Dr. Massimo Scorretti Cardiologo, Ematologo, Biochimico clinico 242 12
L'ecografia che ha effettuato non ci dice granchè. Si denota un certo incremento volumetrico sia di fegato che milza, ma non in grado di farci approdare a conclusione certe. Vi è tuttavia una familiarità di un certo tipo per le neoplasie, ivi incluse quelle di tipo ematologico (nella nonna). Non sarebbe troppo azzardato procedere ad una biopsia midollare nei prossimi mesi. Almeno si potrà escludere con certezza qualsiasi tipo di ipotesi neoplastica in fase iniziale. Ci pensi
Un saluto
dott. Massimo Scorretti
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