Deficit proaccelerina
Buongiorno, sono una ragazza di 20 anni che poco tempo fa ha fatto una visita dal ginecologo il quale mi ha prescitto la pillola contraccettiva. Non mi ha dato nessun tipo di esame del sangue da fare, così quando ne ho parlato con la sostituta del mio medico di base mi ha prescritto lei i debiti esami, anche per controllare la tiroide che negli ultimi anni produceva poco FT4 (0.58 ng/100ml). Il risultato delle analisi dimostrava che la tiroide stava lavorando correttamente, ma ciò che dava problemi questa volta era il fattore V proaccelerina che era presente al 30% rispetto ai parametri ottimali che vanno da un 70 a un 120 %. Sul referto c'è scritto che l'esame è stato effettuato con il metodo coagulometrico ed è stato pure ripetuto. La proteina C funzionale inoltre è presente al 70%, quando dovrebbe essere > del 70%. Quando ne ho parlato con il mio medico lei non mi ha detto niente, ma sembrava quasi non si ricordasse cosa fosse il fattore V. Quindi vorrei sapere se è qualcosa per cui mi devo preoccupare e se secondo lei bisogna approfondire il discorso chiedendo un appuntamento con un ematologo. grazie mille.
[#1]
Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Ci sara' stato un qui pro quo.
La sostituta avra' scritto "fattore V" intendendo che chiedeva la ricerca della "mutazione Leiden del fattore quinto". tale mutazione, se presente, predispone a trombosi attraverso un meccanismo di resistenza alla proteina C anticoagulante.
Il laboratorio a cui si e' rivolta, invece, ha capito di dover dosare l'attivita' coagulativa del fattore V, detto anche proaccelerina o fattor labile nei vecchi testi, trovandola ridotta.
Ha lei veramente una carenza del fattore v?
Guardi il risultato del suo PT (tempo di protrombina) e del suo aPTT (tempo di tromboplastina parziale) e lo sapra'.
Se questi tempi sono normali, essendo delle misurazioni "globali" del funzionamento della catena coagulativa, cio' significa che tutti gli anelli della sua catena (dal fattore i al fattore xiii) sono normali, e quindi implicitamente anche l'attivita' del suo fattore V.
Puo' riferirci se ha fatto anche PT e aPTT e come sono venuti?
In medicina telematica non si devono mai riferire solo i valori anormali, ma anche quelli risultati normali. Solo cosi' si evita la risposta secca e si offre al pz. una valutazione d'assieme.
La sostituta avra' scritto "fattore V" intendendo che chiedeva la ricerca della "mutazione Leiden del fattore quinto". tale mutazione, se presente, predispone a trombosi attraverso un meccanismo di resistenza alla proteina C anticoagulante.
Il laboratorio a cui si e' rivolta, invece, ha capito di dover dosare l'attivita' coagulativa del fattore V, detto anche proaccelerina o fattor labile nei vecchi testi, trovandola ridotta.
Ha lei veramente una carenza del fattore v?
Guardi il risultato del suo PT (tempo di protrombina) e del suo aPTT (tempo di tromboplastina parziale) e lo sapra'.
Se questi tempi sono normali, essendo delle misurazioni "globali" del funzionamento della catena coagulativa, cio' significa che tutti gli anelli della sua catena (dal fattore i al fattore xiii) sono normali, e quindi implicitamente anche l'attivita' del suo fattore V.
Puo' riferirci se ha fatto anche PT e aPTT e come sono venuti?
In medicina telematica non si devono mai riferire solo i valori anormali, ma anche quelli risultati normali. Solo cosi' si evita la risposta secca e si offre al pz. una valutazione d'assieme.
[#2]
Utente
Ho riguardato le analisi, ma non ho trovato nessun esame PT o aPTT. Gli unici esami sulla coagulazione che ho fatto sono
T:protrombina 95% (70-120)
I.N.R. 1, 03
Antitrombina III 90.1% (75-130)
Proteina S libera 62.6 (>53)
p-omocisteina 9 (0-12)
Pensa debba fare quegli esami?
Ancora grazie.
T:protrombina 95% (70-120)
I.N.R. 1, 03
Antitrombina III 90.1% (75-130)
Proteina S libera 62.6 (>53)
p-omocisteina 9 (0-12)
Pensa debba fare quegli esami?
Ancora grazie.
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Biochimico clinico, Allergologo, Medico di laboratorio
Il PT e' il tempo di protrombina, che lei ha fatto ed e' normale.
Adesso dovrebbe esserci anche l'altro esame di screening che esplora la via intrinseca, guardi se vede "PTT" o "aPTT" o "tempo di tromboplastina parziale attivata". Se non l'ha fatto lo deve fare.
Se lo fa e viene normale, puo' dimenticare il dosaggio del fattore V al 30%, un test parziale che, alla luce della normalita' del test globale, risulta irrilevante.
Adesso dovrebbe esserci anche l'altro esame di screening che esplora la via intrinseca, guardi se vede "PTT" o "aPTT" o "tempo di tromboplastina parziale attivata". Se non l'ha fatto lo deve fare.
Se lo fa e viene normale, puo' dimenticare il dosaggio del fattore V al 30%, un test parziale che, alla luce della normalita' del test globale, risulta irrilevante.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 5.8k visite dal 20/09/2009.
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