Sete e minzione continue, grave disidratazione, dispnea ma non mi diagnosticano diabete: che faccio?

Egregi signori medici, sono un uomo di 40 anni, alto 174x68 kg.
Mio nonno aveva il diabete; mio padre ancora no.
Negli ultimi 5 anni notavo un progressivo aumento della necessità di urinare, di anno in anno sempre più di continuo, con progressiva disidratazione della pelle nonostante io bevessi molta acqua e mangiassi anche frutta e verdura.
Negli ultimi 2 anni non ho più fatto attività fisica.
Negli ultimi 50 giorni sono stato chiuso in casa (così aumentando la sedentarietà) e ho mangiato 250 gr di pasta al giorno e, per difficoltà a rifornirmi di frutta e verdura (data l'emergenza Covid), non li ho assunti (mentre ero abituato a molta frutta e verdura).
Così da un mese a oggi notavo un progressivo aumento delle minzioni, una sete che diventava sempre più forte e costante.
Due settimane fa notavo secchezza del glande, degli occhi e del viso, e la lingua presentava patina bianca e bruciava.
Quattro giorni fa ho preso ad urinare ogni 15 minuti e a bere tutto il giorno 4 litri di acqua, A questo punto, ieri sono andato a fare analisi del sangue e delle urine e i risultati hanno dato: Glicemia basale: 85; glicosilata a1c: 4, 8; glicosilata a1c ifcc: 28. 96; curva glicemica a 60 minuti: 204; a 120 minuti: 131; colesterolo totale 203 e LDL misurato 134 (in forte aumento rispetto all'anno scorso); rapporto hdl/colesterolo: 0, 35; trigliceridi 37 (assumo molti omega3); uricemia 5, 4; omocisteina 13, 17; rapporto Alb/Creatinuria: 3. 67; amilasi: 54; microalbuminuria: 4; azotemia 20; creatininemia: 0, 81; creatininuria 1, 09; sodiemia 145; potassiemia 4; nelle urine: corpi chetonici 40; ph 6, 5; peso specifico: 1013; glucosio: 0; bilirubina: 0; emoglobina: 0; nitriti: assenti; eritrociti: 0; leucociti: 0; cilindri: assenti; cellule epiteliali: assenti; flora batterica: assente; filamenti mucosi: assenti; sali amorfi: assenti; cristalli: assenti.
Così, da ieri a oggi, ho interpellato tre diversi diabetologi a cui lamentavo: faccia rossa secca e calda, bocca secca, sete intensa, minzione frequentissima di molta urina, addome gonfio con stipsi, alterazione della coscienza, nausea, stato confusionale, dispnea, gusto di aceto in bocca.
Tutti e tre i medici (che non si conoscono tra di loro) dalle analisi hanno escluso che io abbia il diabete.
Eppure, se io sospendo totalmente i carboidrati, dopo 14 ore le minzioni tornano normali.
Preciso che non ho uretrite.
Oggi ho assunto 80gr di pasta integrale e spinaci: nonostante siano solo 80gr e stavolta sia pasta integrale, le minzioni sono tornate frequenti e abbondanti ogni 15 minuti 200ml di urine.
Ora gli occhi sono secchissimi e passo il giorno a urinare e a bere.
Sono preoccupatissimo, sono costretto a stare a occhi chiusi per la secchezza, ho conati, dispnea e giramenti.
A me pare che il mio quadro rientri nell'iperglicemia (non so se sia anche chetoacidosi) ma i diabetologi consultati non mi prescrivono farmici.
Cosa devo fare? Sto male.
Ho assunto Polase e biochetasi, sto mangiando verdure e un po' di legumi ma non miglioro.
Se provo a camminare mi manca il fiato e mi gira la testa.
Ho paura di peggiorare. Adesso, dopo 4 ore dall'assunzione dei carboidrati, il kit per misurare la glicemia basale mi dice 96, ma io continuo a urinare e a bere e a stare male.
Devo eliminare i carboidrati? E' l'unico sistema che mi permette di non avere questi sintomi ma ho letto che è pericoloso per gli organi. Ho chiesto al medico di famiglia se posso sospendere i carboidrati per tre giorni e poi reintrodurli gradualmente a piccole dosi e se posso prendere Tiobec 400: ha detto di sì, ma è stata una mia supposizione, non so se realmente possa funzionare. Pensate possa andare bene?
Aiutatemi, vi supplico, non so come comportarmi e ho paura.
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Utente, non deve eliminare i carboidrati, ma sicuramente li deve ridurre considerevolmente! Mangiare 250 g di pasta sarebbe eccessivo anche per un atleta olimpionico che ha un dispendio energetico sicuramente maggiore del suo.
Le confermo quanto le hanno già detto i miei colleghi, non ha il Diabete, ma aggiungo che quel picco precoce di iperglicemia (mi riferisco al valore a T60' della Curva da Carico) ha un valore prognostico negativo, nel senso che quando a 1 ora dal carico, si supera la soglia di 155 mg/dl, è probabile avere il Diabete entro 5 anni. Questi sono i dati scientifici che abbiamo in letteratura, che ci piaccia o no.
Questo aggiunto alla familiarità, che le incrementa il rischio di diventare diabetico.
Probabilmente lei si ritrova in una fase precoce, che viene caratterizzata più che da un'iperglicemia franca a digiuno, da una condizione di iperinsulinismo.
Tuttavia la buona notizia, sta nel fatto che è tutto perfettamente reversibile, seguendo uno stile di vita più sano, con riduzione della sedentarietà, alimentazione sana e varia, e ricca in fibre.
Ci pensi, ne vale la pena!
Cordialmente

Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD

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Utente
Utente
Egr.o dott. Manunta, grazie di cuore della risposta. Avrei solo due domande per me molto importanti da porgerLe:
1) Secondo la letteratura scientifica, un picco precoce di iperglicemia a T60' può essere la causa di poliuria, polidipsia e stanchezza avvertite nel tempo postprandiale?
2) Secondo la letteratura scientifica, un uomo di 40 anni normopeso (alto 175x 68 kg) sano che presenti il picco precoce di iperglicemia a T60' e un nonno con diabete 2, anche se inizia e mantiene la dieta equilibrata e lo sport aerobico giornaliero, tende statisticamente lo stesso a diventare con probabilità diabetico di tipo 2 entro 5 anni? (Faccio presente che almeno fino a due anni fa il colesterolo lo avevo avuto sempre buono, praticavo molto sport per ore ogni giorno ed ero di 8 kili più magro; oggi il colesterolo totale è 203, HDL 72, HDL/Colesterolo 35, e LDL 134). Con sport e dieta costanti, non c'è probabilità scientifica che il picco glicemico a T60' scenda così da non avere più poliuria e forte stanchezza? La ringrazio in anticipo per il preziosissimo aiuto.
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gentile Utente, la poliuria, la polidipsia e l'astenia sono spesso causa di iperglicemia, e lei i momenti di iperglicemia li ha in fase post-prandiale. Per tale motivo la risposta alla sua prima domanda è "si".
Per quanto riguarda la seconda domanda, avere la familiarità è un po' come avere una "Spada di Damocle", e ridurre le possibilità di diventare diabetico, dipende. come già detto, dal suo stile di vita. Lei è in tempo, in quanto ancora non ha il diabete. Se la strada che sta percorrendo è quella corretta, lo capirà controllando il peso corporeo, ma soprattutto la circonferenza vita, parametri che dovranno entrambi ridursi.
Ho letto inoltre la sua puntualizzazione sul colesterolo... ed ho visto i suoi valori bioumorali, e se quelli che ha riportato li considerava buoni, sono costretto a smentirla. Anche se il colesterolo totale è solo lievemente aumentato, l' HDL-c è troppo basso, LDL-c troppo alto, come, del resto, oltre soglia è il Colesterolo Non-HDL che risulta essere oltre 120 mg/dl (è un parametro calcolato, non dosato).
Tutto risolvibile! Adesso tocca a lei!
Cordialmente
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Utente
Utente
Egr.o dott. Manunta, La ringrazio per la scrupolosa e dettagliata risposta. Finalmente grazie a Lei ho la conferma che le mie poliuria e debolezza sono dovute al picco glicemico evidenziato dalla mia curva glicemica e che con dieta e sport costanti sono reversibili. Per non influenzare il Suo parere avevo omesso di dire che ben 5 medici, dal vivo, mi hanno risposto che, siccome per loro la curva glicemica non è associabile alla poliuria quando la basale e la glicata sono normali, allora la causa della mia poliuria doveva risiedere in un problema di reni e fegato. io ho ieri fatto l'eco addome completo, perfetto; le analisi ematiche di funzionalità renale, perfette; e di funzionalità epatica dove l'unico valore che trasborda la normalità sono i GPT valore 56 (range 0-48) che il mio medico di famiglia dice essere dovuti all'abuso di antibiotici per due mesi per debellare una prostatite cronica. Seguirò scrupolosamente il Suo consiglio su dieta e sport per ridurre peso e circonferenza vita. La ringrazio ancora di cuore e spero che queste Sue osservazioni siano d'aiuto a tutti gli utenti che si trovano con i miei sintomi e non trovano risposte esatte. Grazie
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Utente
Utente
Egr.o dott. Manunta, ho ricevuto oggi i valori dell'ADH per la valutazione del diabete insipido: il risultato è 1,40 (in un range di 0,5 e 8,1). Secondo Lei è un po' basso è può essere una causa della mia poliuria? La mia osmolarità plasmatica è 304 (range di 270-310); non so se è un po' alta. La mia nuova glicemia basale è: 79, la glicosilata è: 4,8. la Sodiemia rispetto a settimana scorsa mi è scesa di 4 punti: è 141 (in range di 135 e 153) . Indice Homa-Ir è 0,59 (range 0,23 e 2,50). Ph urine: 5,5 ; peso specifico urine: 1005; glucosio urine: assente. Lei pensa che un valore ADH come il mio possa influenzare la mia poliuria?
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Dr. Mario Manunta Medico internista, Diabetologo 723 29
Gent.mo Utente, gli esami sono tutti nella norma, ma non avrei avuto dubbio sul contrario anche prima che me li comunicasse. Una cosa che le consiglio, prima ancora che come Medico Specialista, fraternamente, non si "ipermedicalizzi"!!
La causa dei suoi disturbi, l'abbiamo individuata negli scorsi consulti. Comprendo anche che il suo abitus caratteriale vira un po' all'apprensione che poi le genera ansia... e l'ansia potrebbe peggiorare i suoi sintomi quali la poliuria e la polidipsia.
Gli esami sono perfetti! Si rassereni!
Sperando di esserle stato ulteriormente d'aiuto, le porgo i miei più cordiali saluti, oltre che gli Auguri per una Santa Pasqua.
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Utente
Utente
La ringrazio ancora di cuore dott. Manunta per tutte le preziose e competenti valutazioni e i consigli che rispetterò con dovere. Che Dio Le sia riconoscente e protegga Lei e la Sua famiglia. Buona Pasqua dott. Manunta.
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