Diagnosi diabete e sintomatologia
Buongiorno, vi espongo il mio problema:
Sono figlio di un diabetico insulino-dipendente, a dicembre, dopo aver avuto sintomi tipici di una persona diabetica (dimagrimento, sete eccessiva, stanchezza, urinare molto spesso) ho eseguito un esame del sangue e delle urine completo. I risultati sono stati disastrosi:
GLICEMIA a digiuno = 199
EMOGLOBINA GLICATA = 13 (347)
URINE = 500
Ho iniziato una terapia di METFORAL prendendo 3 compresse al giorno dopo i pasti (colazione,pranzo,cena), con alimentazione adeguata ed eliminazione, ovviamente, di tutti gli zuccheri.
Dopo un mese di terapia, a Gennaio, ho rifatto tutti gli esami e i risultati sono migliorati:
GLICEMIA a digiuno = 99
EMOGLOBINA GLICATA = 9.6 (234)
URINE = ASSENTE
Ho iniziato anche a controllare la glicemia tramite un glucometro e le strisce reattive sia prima che dopo i pasti ed anche random durante la giornata ed ho notato alcune reazioni che considero particolari.
Premetto che per tutto l'arco della mia vita ho consumato zuccheri in abbondanza senza problemi esempio: il caffè lo prendevo con 3 (TRE) cucchiaini di zucchero e spesso in aggiunta anche con la panna.
Le mie reazioni ora sono:
Quando ho sintomi di ipoglicemia, di eccessiva stanchezza, eccessiva fame, misurando la glicemia trovo valori considerabili normali (90-110) e sempre ho la necessità di mangiare (normalmente una mela). In questo frangente ho provato ad eliminare la compressa di METFORAL e misurando la glicemia i valori salgono però, quando ho valori di glicemia più elevati (140-180) mi sento in condizioni fisiche migliori. Chiedo:
è possibile, oppure c'è un metodo per stabilirlo, che il mio organismo abbia l'esigenza di avere valori di gliecemia più elevati del normale, tenendo conto che per tutto l'arco della vita ho mantenuto uno dieta "molto dolce", oppure c'è qualche altra spiegazione che mi sfugge.
Sperando di essere stato esauriente, ringrazio vivamente per un'eventuale risposta.
Sono figlio di un diabetico insulino-dipendente, a dicembre, dopo aver avuto sintomi tipici di una persona diabetica (dimagrimento, sete eccessiva, stanchezza, urinare molto spesso) ho eseguito un esame del sangue e delle urine completo. I risultati sono stati disastrosi:
GLICEMIA a digiuno = 199
EMOGLOBINA GLICATA = 13 (347)
URINE = 500
Ho iniziato una terapia di METFORAL prendendo 3 compresse al giorno dopo i pasti (colazione,pranzo,cena), con alimentazione adeguata ed eliminazione, ovviamente, di tutti gli zuccheri.
Dopo un mese di terapia, a Gennaio, ho rifatto tutti gli esami e i risultati sono migliorati:
GLICEMIA a digiuno = 99
EMOGLOBINA GLICATA = 9.6 (234)
URINE = ASSENTE
Ho iniziato anche a controllare la glicemia tramite un glucometro e le strisce reattive sia prima che dopo i pasti ed anche random durante la giornata ed ho notato alcune reazioni che considero particolari.
Premetto che per tutto l'arco della mia vita ho consumato zuccheri in abbondanza senza problemi esempio: il caffè lo prendevo con 3 (TRE) cucchiaini di zucchero e spesso in aggiunta anche con la panna.
Le mie reazioni ora sono:
Quando ho sintomi di ipoglicemia, di eccessiva stanchezza, eccessiva fame, misurando la glicemia trovo valori considerabili normali (90-110) e sempre ho la necessità di mangiare (normalmente una mela). In questo frangente ho provato ad eliminare la compressa di METFORAL e misurando la glicemia i valori salgono però, quando ho valori di glicemia più elevati (140-180) mi sento in condizioni fisiche migliori. Chiedo:
è possibile, oppure c'è un metodo per stabilirlo, che il mio organismo abbia l'esigenza di avere valori di gliecemia più elevati del normale, tenendo conto che per tutto l'arco della vita ho mantenuto uno dieta "molto dolce", oppure c'è qualche altra spiegazione che mi sfugge.
Sperando di essere stato esauriente, ringrazio vivamente per un'eventuale risposta.
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Gentile paziente,
non esistono pazienti in cui l'organismo abbia bisogno di avere valori glicemici più alti del normale; i sintomi che lei avverte sono dovuti al fatto che il suo organismo si era abituato a valori glicemici elevati, nel periodo in cui il suo diabete non era stato diagnosticato, e pertanto ora avverte i valori glicemici più bassi quasi come delle ipoglicemie.
Il consiglio che le posso dare è di insistere con la metformina (Metforal nel suo caso), in quanto trattasi del farmaco di prima scelta nel diabete di tipo 2, e vedrà che gradualmente si abituerà ai valori di glicemia più vicini alla normalità senza il rischio di ipoglicemie gravi, visto che la metformina non le può provocare.
Da non sottovalutare accanto alla terapia con metformina è una corretta alimentazione e l'attività fisica (30-40 min di passeggiata a passo svelto al dì).
Cordiali saluti
non esistono pazienti in cui l'organismo abbia bisogno di avere valori glicemici più alti del normale; i sintomi che lei avverte sono dovuti al fatto che il suo organismo si era abituato a valori glicemici elevati, nel periodo in cui il suo diabete non era stato diagnosticato, e pertanto ora avverte i valori glicemici più bassi quasi come delle ipoglicemie.
Il consiglio che le posso dare è di insistere con la metformina (Metforal nel suo caso), in quanto trattasi del farmaco di prima scelta nel diabete di tipo 2, e vedrà che gradualmente si abituerà ai valori di glicemia più vicini alla normalità senza il rischio di ipoglicemie gravi, visto che la metformina non le può provocare.
Da non sottovalutare accanto alla terapia con metformina è una corretta alimentazione e l'attività fisica (30-40 min di passeggiata a passo svelto al dì).
Cordiali saluti
Dr. Antonino Lo Presti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 14/02/2009.
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