Diabete e cortisone

Gentile signora,

I cortisonici inducono indubbiamente un aumento della glicemia e la misurazione della stessa due ore dopo un pasto non è un valore standardizzato.
Pratichi un prelievo per glicemia a digiuno quando suo figlio sarà dimesso e non sarà più in terapia orale con cortisonici, così da avere una valutazione metabolica più attendibile.

Cordiali saluti.

Dr. Enrico Riccio

Grazie, per ora anche i medici qui in ospedale dicono di aspettare che finisca la faae acuta, con la conseguenza si usare cortisonici ad alto dosaggio, per stabilire con esattezza se l'aumento glicemico possa essere un sintomo di prediabete o solo un caso.
Cordialità.
Emanuela.

Buongiorno dottore, a mio figlio hanno ripetuto gli esami del sangue dove persiste una iperglicemia con un valore di 239. Purtroppo sta continuando l'assunzione di Bentelan per i suoi problemi respiratori quindi i medici dicono che è impossibile per ora stabilire se il bimbo possa sviluppare il diabete , però sono un po' preoccupata perché il bimbo molto spesso ha bisogno di assumete cortisone a livello sistemico quindi mi sembra di entrare in un circolo vizioso che non porta a risultati tranquillizzanti. Essendo il diabete una malattia genetica è possibile che, senza avere il gene mutato, si possa sviluppare la malattia a causa di farmaci? Naturalmente il bimbo non ha mai fatto la genetica per il diabete però nessuno in famiglia a mai avuto problemi di diabete o di iperglicemia.
Grazie.
Emanuela.

Il prelievo è stato praticato al mattino a digiuno?

Non a digiuno anche se il bimbo mangia molto poco, però ha sempre la flebo con fisiologica, l'hanno sostituita a quella con ioni e glucosio due gg fa e l'ultimo rilievo di iperglucemia è stato fatto ieri.

Finché non pratica un prelievo in condizioni standard personalmente non ritengo fattibile parlare o meno di diabete. Sono valori indubbiamente elevati, ma soluzioni glucosate e cortisonici rappresentano uno stimolo iperglicemizzante notevole.
Risoltosi l'evento e tornato ad una condizione di normalità gli farà ripetere gli esami e si valuterà poi, sulla base di questi, le eventuali indagini da praticare.
In assenza comunque di familiarità diretta l'esame genetico non è la prima scelta. Al massimo si può valutare un dosaggio anticorpale per capire se si tratta di un diabete mellito di tipo 1.

Cordiali saluti.

Buongiorno dottore, purtroppo a mio figlio non hanno ritenuto necessario approfondire gli esami per l 'iperglicemia sopraggiunta dopo il suo ricovero di circa un mese fa. Il bambino però non si è mai più ripreso bene, è molto spossato, inappetente, ha spesso mal di pancia ma non necessariamente dopo i pasti, pallido occhi alonati e il suo peso è lievemente ridotto (il peso prima del ricovero 15,600 oggi 15,200). Il pediatra ritiene che abbia ancora un virus che lo sta disturbando ma io sono un po' in pensiero. Lei ritiene sua necessario eseguire alcuni esami? E se si quali?
Grazie.

Gentile Signora,

Non sono questi sintomi classici di iperglicemia. La lieve riduzione del peso può essere associata semplicemente allo stato di parziale inappetenza.
Ad ogni modo basta un prelievo per glicemia a digiuno al mattino per tranquillizzarsi, non sono necessari esami indaginosi o costosi.

Cordiali saluti.

Grazie, se anche per lei non c'è indicazione allora lascio stare, probabilmente le mie sono preoccupazioni infondate.
A presto.