Ridotto valore adh
Buona sera, dottori.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un quesito molto semplice, che richiede una risposta rapida e puntuale.
Io soffro da sempre di poliuria, pollachiuria a stranguria. In seguito ad una serie di accertamenti diagnostici mi è stata fornita una diagnosi di verosimile ostruzione cervico-uretrale da sclerosi del collo vescicale, e mi è stata prescritta una cura con alfalitici (Xatral). Dopo 15gg. di cura con il suddetto farmaco noto un significativo miglioramento del getto, per cui posso dire di soffrire meno di prima di stranguria. Tuttavia la poliuria rimane su livelli che più di un urologo ha definito "più che rari": nei momenti più critici urino ogni 10 minuti, raggiungendo anche i 4 litri in 2/3 ore, pur non bevendo molto e avendo quasi eliminato gli alcolici. 2 specialisti mi hanno consigliato di effettuare l'esame Adh, notando che quando assumo alcolici e/o nel periodo freddo il mio problema assume risvolti addirittura drammatici, e paventando la possibile sofferenza di diabete insipido.
Ebbene, dagli esami ematici risulta il valore di 1,7 pg/ml, a fronte del solo valore di riferimento massimo di 6,7 pg/ml.
Il medico di famiglia lo ritiene "nella norma", mentre un urologo contattato in via confidenziale mi ha riferito di ritenerlo inferiore alla norma di quasi un punto (dandomi un valore minimo di riferimento di 2,6 pg/ml). Il mio urologo, alla visita di controllo lo ha tuttavia ritenuto "ridotto ma sostanzialmente nella norma", e non mi ha prescritto alcuna cura ulteriore rispetto allo Xatral, benché io riferisca un'esacerbazione drammatica della mia poliuria.
Vi chiedo, il valore di Adh riscontrato nel mio sangue è troppo basso? E tale da certificare che io soffra di diabete insipido?
Mi consigliate di rivolgermi ad un altro urologo o direttamente ad un endocrinologo?
Grazie e scusate la prolissità.
Vorrei sottoporre alla vostra attenzione un quesito molto semplice, che richiede una risposta rapida e puntuale.
Io soffro da sempre di poliuria, pollachiuria a stranguria. In seguito ad una serie di accertamenti diagnostici mi è stata fornita una diagnosi di verosimile ostruzione cervico-uretrale da sclerosi del collo vescicale, e mi è stata prescritta una cura con alfalitici (Xatral). Dopo 15gg. di cura con il suddetto farmaco noto un significativo miglioramento del getto, per cui posso dire di soffrire meno di prima di stranguria. Tuttavia la poliuria rimane su livelli che più di un urologo ha definito "più che rari": nei momenti più critici urino ogni 10 minuti, raggiungendo anche i 4 litri in 2/3 ore, pur non bevendo molto e avendo quasi eliminato gli alcolici. 2 specialisti mi hanno consigliato di effettuare l'esame Adh, notando che quando assumo alcolici e/o nel periodo freddo il mio problema assume risvolti addirittura drammatici, e paventando la possibile sofferenza di diabete insipido.
Ebbene, dagli esami ematici risulta il valore di 1,7 pg/ml, a fronte del solo valore di riferimento massimo di 6,7 pg/ml.
Il medico di famiglia lo ritiene "nella norma", mentre un urologo contattato in via confidenziale mi ha riferito di ritenerlo inferiore alla norma di quasi un punto (dandomi un valore minimo di riferimento di 2,6 pg/ml). Il mio urologo, alla visita di controllo lo ha tuttavia ritenuto "ridotto ma sostanzialmente nella norma", e non mi ha prescritto alcuna cura ulteriore rispetto allo Xatral, benché io riferisca un'esacerbazione drammatica della mia poliuria.
Vi chiedo, il valore di Adh riscontrato nel mio sangue è troppo basso? E tale da certificare che io soffra di diabete insipido?
Mi consigliate di rivolgermi ad un altro urologo o direttamente ad un endocrinologo?
Grazie e scusate la prolissità.
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per fare diagnosi di diabete insipido la diuresi giornaliera deve essere superiore ai 4 litri e l'osmolalità urinaria deve essere bassa mentre quella plasmatica tendenzialmente alta perchè mancando l'ADH o ormone antidiuretico viene persa acqua con le urine ed il paziente tende a disidratarsi. il valore di ADH riportato va riferito alle osmolalità predette per decidere se è normale o meno. la diagnosi viene confermata dal test dell'assetamento.
è meglio rivolgersi ad un endocrinologo.
cordiali saluti
carla lubrano
è meglio rivolgersi ad un endocrinologo.
cordiali saluti
carla lubrano
Prof.ssa carla lubrano
specialista in endocrinologia e malattie metaboliche
dottore di ricerca in scienze endocrinologiche e metaboliche
[#2]
Ex utente
Gent.ma Prof.ssa, La ringrazio per la sua risposta e le chiedo:
l'osmolalità urinaria e plasmatica da cosa si deducono? avendo io eseguito da poco gli esami completi del sangue e delle urine posso desumerla dal referto? E se sì sotto quali voci?
Ho già prenotato una visita endocrinologica, ma uscendo da pochi giorni da un intervento di doppia legatura elastica di prolasso rettale sono costretto a bere almeno 2 litri di acqua/die almeno per un certo periodo. Ritiene dunque opportuno che rinvii il consulto, onde con esso mi si sottoponga al test dell'assetamento, che in questo momento non posso affrontare?
La ringrazio di cuore, Prof.ssa, e Le auguro buon lavoro.
l'osmolalità urinaria e plasmatica da cosa si deducono? avendo io eseguito da poco gli esami completi del sangue e delle urine posso desumerla dal referto? E se sì sotto quali voci?
Ho già prenotato una visita endocrinologica, ma uscendo da pochi giorni da un intervento di doppia legatura elastica di prolasso rettale sono costretto a bere almeno 2 litri di acqua/die almeno per un certo periodo. Ritiene dunque opportuno che rinvii il consulto, onde con esso mi si sottoponga al test dell'assetamento, che in questo momento non posso affrontare?
La ringrazio di cuore, Prof.ssa, e Le auguro buon lavoro.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 10.3k visite dal 15/10/2008.
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