Il medico curante mi ha prescritto "solosa 2 mg"

Ho 62 anni, peso kg. 80, sono alto m.1,82. Dalle analisi del sangue sono risultate le seguenti anomalie: glicemia a digiuno 146, emoglobina glicata 7,5%, trigliceridi 254. Alla luce di tali dati il medico curante mi ha prescritto "Solosa 2 mg" (1 compr. a pranzo). Poiché è la prima volta che assumo un ipoglicemizzante, e nutro forti timori per gli effetti collaterali, vorrei cortesemente sapere se tale terapia non sia sovradimensionata. Preciso che assumo da alcuni anni "Totalip 20" e "Sereupin". Grazie.
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Dr. Davide Ventre Cardiologo 844 15
Salve,
direi che la terapia è adeguata alla sua attuale situazione. Il farmaco che le è stato dato è un diffusissimo ipoglicemizzante orale, che ha il compito di tenerle la glicemia possibilmente al di sotto dei 126, meglio ancora se 110 mg/dl. Si è partiti con il dosaggio più basso che c'è in commercio e, se non ricordo male, se fosse il caso si potrebbe anche dividere a metà la compressa. Non lo faccia però. Immagino che si sia già anche munito del glucometro, per misurare a domicilio la glicemia. In questo caso, misuri la glicemia, oltre che al mattino al digiuno, anche dopo 3-4 ore dall'assunzione della pastiglia, in modo da vedere se abbassa troppo gli zuccheri oppure no. La scelta di somministrarla a pranzo è proprio dovuta al fatto di bilanciare l'apporto eventualmente di carboidrati (pasta) con la eliminazione mediante il solosa. Non dovrebbero esserci quindi problemi. L'unico è appunto uno stato di lieve ipoglicemia, che, come ripeto, può essere aggiustato o riducendo il dosaggio o cambiando (ma non è una cosa bella) classe di ipoglicemizzante. Si fidi del suo medico e inizi ad assumere il solosa perchè a diagnosi di diabete fatta è inutile perdere altro tempo. Inoltre questo farmaco non ha nessuna controindicazione con gli altri due farmaci che già assume.
Ci faccia magari sapere tra qualche giorno. Saulti.

Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
e-mail: dott.davideventre@gmail.com

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Utente
Utente
La ringrazio della cortese e dettagliata risposta.
Poiché dopo 3 mesi ho ripreso a praticare il cardiofitness, speravo che questo - unitamente alla dieta ipoglucidica - fosse un valido tentativo di ridurre il livello glicemico senza il ricorso ai farmaci. Con l'occasione, mi può chiarire se una creatininemia di 1,33 può destare preoccupazione? Pur essendo superiore al range max di 1,20, il medico curante non ha dato peso, forse perché le analisi delle urine e l'azotemia erano in ordine..
Cordiali saluti.
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Dr. Davide Ventre Cardiologo 844 15
Salve,
sentire un nefrologo ed eventualmente fare un ecografia renale (con diagnosi di diabete, anche se è prestissimo e quasi inopportuno parlare adesso di nefropatia diabetica, non ci sono problemi a farla in breve tempo) non mi pare eccessivo, anzi...
In ogni caso un'attività fisica alla sua portata va SEMPRE continuata, essendo un validissimo supporto terapeutico NON farmacologico, che di sicuro può impedire in futuro aumenti della posologia del farmaco, aggiunta di altri farmaci ecc.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie mille e saluti.
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