Parere su quadro clinico
Buonasera.
Scrivo per avere un vostro gradito parere sula situazione della mia compagna (anni 45,sempre stata in buona salute,alta 1,73 per 63Kg,vegetariana,famiglia in buona salute..solo una zia diabetica).
Nel mese di Dicembre accusava uno stato di forte stanchezza,calo improvviso della vista,sete esagerata (con minzioni frequentissime dall' odore tipo ammoniaca) e secchezza delle fauci.
Inizialmente avevamo dato la "colpa" allo stress dovuto alla perdita del lavoro...
Un esame della glicemia a digiuno al mattino in farmacia ci ha dato risultato 285!
Il medico curante subito consultato ha quindi sollecitato una visita specialistica oltre a una dieta appropriata priva di zuccheri e analisi del sangue e urine.
Gia' dalla prima settimana di dieta la vista sembra ritornata a livelli addirittura di anni fa (in positivo) ..la sete scomparsa e anche quantita' e odore delle urine normalizzate.
Dalle prime analisi del sangue venivano riscontrati questi valori (riporto gli anomali):
Glicemia : 249 g
Glucosio : +++ (1000 mg/dl)
Chetoni : ++++
Emoglobina glicosilata : 12,0
La diabetologa durante la visita fatta in seguito ha riscontrato una glicemia a 184 (tardo pomeriggio) e la tiroide di dimensione aumentate a ecostruttura diffusamente disomogenea in particolare in sede paraistmo -lobo dx (e' presente ampia area ipoecogena 13,8 x 8,5 mm che giunge a contatto anteriormente della capsula tiroidea);un linfonodo sovraclav 1 cm.
Secondo la dottoressa era bene partire subito con un primo ciclo di insulina ma la mia compagna ha la fobia degli aghi (grosso problema per lei) per cui per ora "proviamo" con 1 compressa di amaryl 2 mg a pranzo,dieta del caso, tenendo un diario della glicemia durante la giornata.
Seguiranno esami peptide C digiuno e due ore dopo pranzo,IRI digiuno e due ore dopo pranzo,ANA anticorpi GAD ,Ac antitransglutaminasi, Ac antiperossidasi tiroidea,TSH ferritina foresi proteca CA ,19/9 CEA elettroliti urine.
Sempre la dottoressa consigliava un ago aspirato in tiroide che per ora,vista la fobia degli aghi,abbiamo rimandato...
Terrei molto ad avere un vostro parere su tale quadro clinico.
Vedreste anche voi necessaria la puntura di insulina subito?
Personalmente mi chiedo anche se l'ingossamento della tiroide sia da ritenersi collegato al diabete e preoccupante (da doveri indagare al piu' presto)?
Nel caso si arrivasse all'insulina con ago e' una strada a senso unico oppure ci possono essere casi in cui si inizia con l'insulina da iniettare e poi si continua con le pastiglie?
Oggi la glicemia alle 15.00 era 297.
Grazie mille.
Scrivo per avere un vostro gradito parere sula situazione della mia compagna (anni 45,sempre stata in buona salute,alta 1,73 per 63Kg,vegetariana,famiglia in buona salute..solo una zia diabetica).
Nel mese di Dicembre accusava uno stato di forte stanchezza,calo improvviso della vista,sete esagerata (con minzioni frequentissime dall' odore tipo ammoniaca) e secchezza delle fauci.
Inizialmente avevamo dato la "colpa" allo stress dovuto alla perdita del lavoro...
Un esame della glicemia a digiuno al mattino in farmacia ci ha dato risultato 285!
Il medico curante subito consultato ha quindi sollecitato una visita specialistica oltre a una dieta appropriata priva di zuccheri e analisi del sangue e urine.
Gia' dalla prima settimana di dieta la vista sembra ritornata a livelli addirittura di anni fa (in positivo) ..la sete scomparsa e anche quantita' e odore delle urine normalizzate.
Dalle prime analisi del sangue venivano riscontrati questi valori (riporto gli anomali):
Glicemia : 249 g
Glucosio : +++ (1000 mg/dl)
Chetoni : ++++
Emoglobina glicosilata : 12,0
La diabetologa durante la visita fatta in seguito ha riscontrato una glicemia a 184 (tardo pomeriggio) e la tiroide di dimensione aumentate a ecostruttura diffusamente disomogenea in particolare in sede paraistmo -lobo dx (e' presente ampia area ipoecogena 13,8 x 8,5 mm che giunge a contatto anteriormente della capsula tiroidea);un linfonodo sovraclav 1 cm.
Secondo la dottoressa era bene partire subito con un primo ciclo di insulina ma la mia compagna ha la fobia degli aghi (grosso problema per lei) per cui per ora "proviamo" con 1 compressa di amaryl 2 mg a pranzo,dieta del caso, tenendo un diario della glicemia durante la giornata.
Seguiranno esami peptide C digiuno e due ore dopo pranzo,IRI digiuno e due ore dopo pranzo,ANA anticorpi GAD ,Ac antitransglutaminasi, Ac antiperossidasi tiroidea,TSH ferritina foresi proteca CA ,19/9 CEA elettroliti urine.
Sempre la dottoressa consigliava un ago aspirato in tiroide che per ora,vista la fobia degli aghi,abbiamo rimandato...
Terrei molto ad avere un vostro parere su tale quadro clinico.
Vedreste anche voi necessaria la puntura di insulina subito?
Personalmente mi chiedo anche se l'ingossamento della tiroide sia da ritenersi collegato al diabete e preoccupante (da doveri indagare al piu' presto)?
Nel caso si arrivasse all'insulina con ago e' una strada a senso unico oppure ci possono essere casi in cui si inizia con l'insulina da iniettare e poi si continua con le pastiglie?
Oggi la glicemia alle 15.00 era 297.
Grazie mille.
[#1]
Gentile Utente,
dica alla sua compagna che qualora il tasso glicemico continuasse a superare i valori nella norma ( potrebbe anche seguire la curva da carico della glicemia per avere ulteriori informazioni ) per più di 10-15gg, il consiglio è -purtroppo- di farsi forza e superare la fobia degli aghi: la terapia insulinica sottocute risulta molto più diretta ed efficace di quella per via orale.
riguardo alla tiroide, invece, l'esame con l'ago aspirato può essere una buona idea, ma consideri che non ha valore assoluto: va quindi abbinato a ulteriori indagini da concordare con lo specialista del caso.
dica alla sua compagna che qualora il tasso glicemico continuasse a superare i valori nella norma ( potrebbe anche seguire la curva da carico della glicemia per avere ulteriori informazioni ) per più di 10-15gg, il consiglio è -purtroppo- di farsi forza e superare la fobia degli aghi: la terapia insulinica sottocute risulta molto più diretta ed efficace di quella per via orale.
riguardo alla tiroide, invece, l'esame con l'ago aspirato può essere una buona idea, ma consideri che non ha valore assoluto: va quindi abbinato a ulteriori indagini da concordare con lo specialista del caso.
Dr. Marco Blandamura
Specialista in Chirurgia Vascolare
www.vene-varici.it info@vene-varici.it
[#2]
Utente
Egregio dottore,
grazie mille della sua graditissima risposta.
Un ulteriore visita dalla diabetologa,in attesa di altri esami del sangue,ha evidenziato...dall'analisi eseguita una possibile,da confermare ,diabete LADA....con conseguente raccomandazione confermata di iniziare subito una terapia di 4 insuline al giorno (3 rapide e una lenta) che poi potrebbero diventare permanenti a vita come invece potrebbero...se i valori tornano nella norma...forse..essere rimpiazzate da una terapia orale.
Le lascio immaginare lo shock che le e' venuto a questa notizia...
Ora siamo in attesa degli ulteriori esami del sangue e ecografia addominale per vedere lo stato di fegato e pancreas.
Non e' esclusa una terapia psicoterapeutica per cercare di vincere la fobia degli aghi che genera il lei crisi di panico.
Grazie e saluti
grazie mille della sua graditissima risposta.
Un ulteriore visita dalla diabetologa,in attesa di altri esami del sangue,ha evidenziato...dall'analisi eseguita una possibile,da confermare ,diabete LADA....con conseguente raccomandazione confermata di iniziare subito una terapia di 4 insuline al giorno (3 rapide e una lenta) che poi potrebbero diventare permanenti a vita come invece potrebbero...se i valori tornano nella norma...forse..essere rimpiazzate da una terapia orale.
Le lascio immaginare lo shock che le e' venuto a questa notizia...
Ora siamo in attesa degli ulteriori esami del sangue e ecografia addominale per vedere lo stato di fegato e pancreas.
Non e' esclusa una terapia psicoterapeutica per cercare di vincere la fobia degli aghi che genera il lei crisi di panico.
Grazie e saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5k visite dal 19/01/2013.
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