Integratori
Buongiorno,
vorrei chiedere informazioni sugli integratori per le articolazioni a base di condroitina/glucosamina/msm. Alcuni studi sostengono che un uso continuativo ed a dosaggi elevati può portare ad una riduzione della tolleranza al glucosio (o comunque favorire l'insorgenza del diabete in chi è predisposto o ha familiarità) ed altri sostengono l’esatto contrario.
Io sono solita fare, da ormai 5 anni, cicli di 2-3 mesi alternati ad altrettanti mesi di sospensione (dosaggio quotidiano rispettivamente di 1200/1500/1500 mg dei tre componenti + acido ialuronico 30 mg). Mi hanno detto di chiedere ad un diabetologo per avere conferma. Traggo molti benefici da questa integrazione (consigliatami peraltro dal mio ortopedico per la “salute” delle mie cartilagini a seguito di interventi alle ginocchia) e vorrei continuare, ma vorrei farlo in assoluta sicurezza. Il prodotto non mi crea peraltro problemi ed ho verificato non avere altre controindicazioni per il mio caso.
Vi ringrazio anticipatamente
vorrei chiedere informazioni sugli integratori per le articolazioni a base di condroitina/glucosamina/msm. Alcuni studi sostengono che un uso continuativo ed a dosaggi elevati può portare ad una riduzione della tolleranza al glucosio (o comunque favorire l'insorgenza del diabete in chi è predisposto o ha familiarità) ed altri sostengono l’esatto contrario.
Io sono solita fare, da ormai 5 anni, cicli di 2-3 mesi alternati ad altrettanti mesi di sospensione (dosaggio quotidiano rispettivamente di 1200/1500/1500 mg dei tre componenti + acido ialuronico 30 mg). Mi hanno detto di chiedere ad un diabetologo per avere conferma. Traggo molti benefici da questa integrazione (consigliatami peraltro dal mio ortopedico per la “salute” delle mie cartilagini a seguito di interventi alle ginocchia) e vorrei continuare, ma vorrei farlo in assoluta sicurezza. Il prodotto non mi crea peraltro problemi ed ho verificato non avere altre controindicazioni per il mio caso.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Gent.Sig.ra
Recentemente la terapia farmacologica per l’artrosi è stata affiancata dall’impiego di "condroprotettori" quali la glucosamina ed il condroitin-solfato, costituenti essenziali della cartilagine articolare.
In vitro la glucosamina si è dimostrata capace di svolgere un’azione anti-infiammatoria ed al tempo stesso in grado di modificare il metabolismo dei condrociti, cioè delle cellule che producono le componenti della cartilagine.
D’altro canto il condroitin-solfato normalmente contribuisce alla elasticità della cartilagine e svolge una funzione protettiva nei confronti della sua degenerazione.
Pertanto, in teoria, l’associazione delle due sostanze dovrebbe rallentare la progressione del danno a livello articolare e trova indicazione nell'osteoartrosi.
Di recente, però, è stato pubblicato sul sito del Journal of Endocrinology uno studio del prof Picard e del suo team (Università Laval Facoltà di Farmacia in Canada) che ha evidenziato che la glucosamina ad alte dosi o il suo uso prolungato di glucosamina provoca l’apoptosi (morte) delle cellule pancreatiche e potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il diabete.
Lo studio,però, offre il fianco a delle critiche, ed in particolare:
.- le dosi impiegate erano 5 -10 volte superiori alla dose di 1500 mg al giorno,consigliata nell’uomo, (7.500 a 15.000 mg / die);
- si trattava di uno studio in vitro
- sono stati impiegati tessuti pancreatici di ratto.
Ritengo, pertanto, che occorrano altri studi atti a chiarire i rapporti tra l’impiego dei suddetti farmaci e il rischio di sviluppare diabete.
Cordiali saluti
Recentemente la terapia farmacologica per l’artrosi è stata affiancata dall’impiego di "condroprotettori" quali la glucosamina ed il condroitin-solfato, costituenti essenziali della cartilagine articolare.
In vitro la glucosamina si è dimostrata capace di svolgere un’azione anti-infiammatoria ed al tempo stesso in grado di modificare il metabolismo dei condrociti, cioè delle cellule che producono le componenti della cartilagine.
D’altro canto il condroitin-solfato normalmente contribuisce alla elasticità della cartilagine e svolge una funzione protettiva nei confronti della sua degenerazione.
Pertanto, in teoria, l’associazione delle due sostanze dovrebbe rallentare la progressione del danno a livello articolare e trova indicazione nell'osteoartrosi.
Di recente, però, è stato pubblicato sul sito del Journal of Endocrinology uno studio del prof Picard e del suo team (Università Laval Facoltà di Farmacia in Canada) che ha evidenziato che la glucosamina ad alte dosi o il suo uso prolungato di glucosamina provoca l’apoptosi (morte) delle cellule pancreatiche e potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il diabete.
Lo studio,però, offre il fianco a delle critiche, ed in particolare:
.- le dosi impiegate erano 5 -10 volte superiori alla dose di 1500 mg al giorno,consigliata nell’uomo, (7.500 a 15.000 mg / die);
- si trattava di uno studio in vitro
- sono stati impiegati tessuti pancreatici di ratto.
Ritengo, pertanto, che occorrano altri studi atti a chiarire i rapporti tra l’impiego dei suddetti farmaci e il rischio di sviluppare diabete.
Cordiali saluti
dr.Dionisio Pascucci
Specialista in Diabetologia e Malattie del Ricambio
[#2]
Ex utente
La ringrazio per la dettagliata risposta. Da quanto esposto credo di poter continuare l'integrazione periodica come fatto sino ad ora; il beneficio che ne traggo è indiscutibile (e rallenta il peggioramento dello stato delle mie cartilagini). Mi ero assicurata che questi integratori non creassero problemi alla tiroide (sono ipotiroidea in cura con Eutirox da circa 10 anni) e mi spiacerebbe dover interrompere non avendo ancora trovato un'alternativa valida.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.3k visite dal 12/07/2012.
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