Disordine metabolico?
Mia figlia ha 16 anni, è alta 1,61 e pesa 58 chili. Negli ultimi due anni è cresciuta di pochi centimetri in altezza, ma il peso è aumentato di 12 chili senza apparente motivo. L'aumento di volume non è stato armonico, e il grasso si è accumulato sull'addome, sulla schiena e sulle spalle. È seguita da un nutrizionista da 10 mesi, e l'unico risultato ottenuto è la riduzione del giro vita di 3 cm. Accanto a questo problema, forse solo estetico, soffre di tachicardia ed extrasistole (evidenziate da un controllo cardiologico), occasionale pressione alta, occasionali vistosi tremori alle mani e in estate abbondantissima sudorazione. Le analisi del sangue hanno rilevato una alta glicemia a digiuno (136 mg) e l'emoglobina glicata alta (6,7per cento e50 mmol) ma la curva glicemica ha escluso il diabete. Anche la tiroide è regolare. Esiste un disturbo metabolico che può giustificare tutti questi disagi?
[#1]
L'emoglobina glicata è utilizzata sia come indice di glicemia media che come valutazione del rischio di sviluppare le complicanze del diabete.
Il valore che lei riferisce merita maggiore attenzione.
I criteri per diagnosticare il diabete proposti dalla società diabetologica americana e WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono i seguenti:
1 - glicemia >200mg/dl in qualsiasi momento della giornata e contemporanea presenza di sintomi come poliuria (bisogno di urinare spesso), polidipsia (necessita continua di bere) e possibile perdita di peso (inspiegabile perché non associata a riduzione di apporto calorico).
2 - Glicemia a digiuno >126 mg/dl per 2 volte consecutive
3 - Se la glicemia è <126 mg/dl ma si sospetta il diabete, si richiede un test di stimolo: OGTT (oral Glucose Tolerance Test ) che consiste nella somministrazione di una dose fissa di glucosio di 75 gr e se la glicemia alla 2° ora dal test supera i 200 mg/dl si può fare diagnosi di diabete.
Inoltre esistono dei predittori della malattia sono quattro: gli anticorpi anti isola pancreatica, noti come ICA, gli anti-GAD, gli anti-IA2 e gli anti-insulina.
Ne parli con il suo curante
Saluti.
Il valore che lei riferisce merita maggiore attenzione.
I criteri per diagnosticare il diabete proposti dalla società diabetologica americana e WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) sono i seguenti:
1 - glicemia >200mg/dl in qualsiasi momento della giornata e contemporanea presenza di sintomi come poliuria (bisogno di urinare spesso), polidipsia (necessita continua di bere) e possibile perdita di peso (inspiegabile perché non associata a riduzione di apporto calorico).
2 - Glicemia a digiuno >126 mg/dl per 2 volte consecutive
3 - Se la glicemia è <126 mg/dl ma si sospetta il diabete, si richiede un test di stimolo: OGTT (oral Glucose Tolerance Test ) che consiste nella somministrazione di una dose fissa di glucosio di 75 gr e se la glicemia alla 2° ora dal test supera i 200 mg/dl si può fare diagnosi di diabete.
Inoltre esistono dei predittori della malattia sono quattro: gli anticorpi anti isola pancreatica, noti come ICA, gli anti-GAD, gli anti-IA2 e gli anti-insulina.
Ne parli con il suo curante
Saluti.
Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la cortese risposta, ma mi rendo conto di essere stata colpevolmente sintetica dicendo che 'la curva glicemica ha escluso il diabete' In verità gli esami effettuati sono stati molto più approfonditi : curva glicemica a 3 ore con 100 gr di glucosio, pectide C, curva insulinemica e tutti gli anticorpi citati nella risposta. I risultati hanno portato ad escludere il diabete senza peró dare una spiegazione della alterata glicemia. A distanza di un anno dai primi esami, sotto la guida di un nutrizionista, il glucosio risulta essere 82 mg, ma la glicata è ancora a 6,0 per cento e a 43 mmol. Io non sono tranquilla, poiché mi pare di capire che la glicemia alta in giovane età non sia comune in un soggetto normopeso. Mi chiedo se la questa glicemia, collegata con gli altri disturbi citati, non possa far sospettare qualche altra patologia e spero in un suggerimento circa una diversa direzione verso cui eventualmente indagare.
[#3]
Escluso il diabete (causa più importante di disordini del metabolismo glicidico)
restano tutta una serie di cause
pur sempre in ambito endocrino (inerenti quindi le ghiandole endocrine, ancora pancreas in primo luogo, surreni, etc.) che andrebbero indagate
e che per evitare una sterile enunciazione non le cito in quanto percorribili coerentemente solamente con l'aiuto di un endocrinologo "sul campo".
Cordialmente
restano tutta una serie di cause
pur sempre in ambito endocrino (inerenti quindi le ghiandole endocrine, ancora pancreas in primo luogo, surreni, etc.) che andrebbero indagate
e che per evitare una sterile enunciazione non le cito in quanto percorribili coerentemente solamente con l'aiuto di un endocrinologo "sul campo".
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 12/05/2012.
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