Colesterolo alto endogeno

Salve,
Ho da poco ritirato gli esami che riporto di seguito: glicemia 79(60-110); colesterolo totale 245(120-200); trigliceridi 136(30-180); colesterolo HDL 43(>45); ALT 17(1-40); albumina 56,99(55-69).
Sono alta 1,63m, peso 69 kg ed ho 38 anni. Ho tre figli, gli ultimi due di 16 mesi e lavoro, per cui non riesco a trovare un minuto per fare alcun tipo di esercizio fisico. Ma faccio in modo di camminare il più possibile, quando vado a prendere i bambini a scuola e per recarmi al lavoro.
Ho una familiarità per l'ipercolesterolemia(mio padre), per cui tento sempre di stare attenta a cosa mangio. Nonostante ciò, i livelli di colesterolo sono sempre al limite. Il mio medico dice che fino a quando non superano di molto tali livelli di assumere farmaci non se ne parla.
A livello alimentare, mangio forse leggermente troppo, ma sto attenta a cosa mangio: niente burro, fritti due o tre volte al mese, non pasteggio con uova o formaggi, mangio di tanto in tanto prosciutto cotto o crudo, no salame, salsiccia o insaccatti molto grassi, uso olio d'oliva o di mais, a pranzo e cena sempre una generosa porzione di verdura, pochissimi dolci, colazione con cereali integrali e latte parzialmente scremato. Frutta o succhi a merenda. Niente alcolici.
Ciò che chiedo è come potrei migliorare la mia situazione. Ho letto un articolo in cui si chiamava in causa anche l'insulina nella produzione del colesterolo endogeno: è davvero così?
Oppure l'unica solzione è attendere che i piccolini crescano un pochino in modo da trovare una mezzoretta tutti i giorni per fare una passeggiata?
Vi ringrazio fin da ora per l'attenzione.
[#1]
Dr.ssa Fabiana Contri Medico di medicina generale, Dietologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico estetico 98 4
Gentile signora, a mio parere le sue analisi sono nella norma ad esclusione appunto del colesterolo totale leggermente alto, ma soprattutto del colesterolo HDL basso.
Sicuramente la sua familiarità per ipercolesterolemia non l'aiuta. Non sono a conoscenza al momento di una correlazione molto stretta tra insulinemia alta e colesterolo alto, se non che entrambe le cose le riscontriamo in quella che si chiama "Sindrome metabolica" a cui si associano anche altri problemi metabolici (come obesità e ipertensione9. Sicuramente un'insulino-resistenza può modificare il rilascio degli acidi grassi da parte del tessuto adiposo nella fase post-prandiale (ma qui mi fermo altrimenti andrei troppo nello specialistico!).

Tuttavia se vuole togliersi la curiosità può sempre fare un'esame per il dosaggio dell'insulinemai basale e vedere se rientra nel range di normalità.

Per quanto riguarda invece il discorso del colesterolo totale aumentato in se per se, posso sicuramente dirle che un legame con l'alimentazione c'è e che forse quella che lei suppone essere un'alimentazione corretta in realtà non lo è (mangi molto più pesce -soprattutto di piccola taglia - che contiene tanti OMEGA 3 ); inoltre per tentare di aumentare il colesterolo HDL non vi sono evidenze scientifiche comprovate, ma quasi sicuramente mangiare 5 pasti tra frutta e verdura al giorno e fare almeno 30 minuti ci camminata veloce al giorno (tutti i giorni).

Perciò nell'attesa che i piccoli crescano modifichi un pochino queste abitudini alimentari.

distinti saluti
[#2]
Utente
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Gent.ma Dr.ssa Contri,
la ringrazio per avermi risposto.
Cercherò di aggiustare la mia alimentazione introducendo più pesce e, appena possibile, aumentando le passeggiate.
Grazie ancora.
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