Metabolismo lento e insulina
Buongiorno. Sono una ragazza di 28 anni e ho molta facilità ad ingrassare, pur mantenendo un regime alimentare moderato. Attraverso accertamenti con impedenziometro il mio metabolismo risulta 1200 e in 9 mesi, con una dieta a zona e dopo aver eliminato dei cibi per intolleranze accertate con esami del sangue, non è migliorato. Nel frattempo continuo ad ingrassare. Mi è stata prescritta allora una curva da carico glicemico e insulinemico. I risultati sono:
glicemia basale: 100; a 30': 123; a 60': 91; a 120': 90; a 180': 90
insulemia basale: 5; a 30': 31; a 60': 17,9; a 120': 14,9; a 180': 5,8.
Al ritiro delle analisi mi hanno detto che l'insulina non va bene. Cosa significa concretamente? Grazie
glicemia basale: 100; a 30': 123; a 60': 91; a 120': 90; a 180': 90
insulemia basale: 5; a 30': 31; a 60': 17,9; a 120': 14,9; a 180': 5,8.
Al ritiro delle analisi mi hanno detto che l'insulina non va bene. Cosa significa concretamente? Grazie
Gent. utente,
è proprio certa che Le abbiano detto che i valori insulinici non vadano bene?? Personalmente, avrei dei dubbi sulla dieta "a zona" e le "intolleranze alimentari"...
Cordialmente
è proprio certa che Le abbiano detto che i valori insulinici non vadano bene?? Personalmente, avrei dei dubbi sulla dieta "a zona" e le "intolleranze alimentari"...
Cordialmente
Dott. Serafino Pietro Marcolongo
Dietologia - Medicina Estetica
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Utente
Egregio dottore, la ringrazio per la risposta. Sì, al ritiro delle analisi mi hanno detto che i valori non vanno bene, ma che in ogni caso li devo far vedere ad un medico specialista. Per la dieta e le intolleranze, quali sarebbero le sue perplessità? Cosa mi consiglierebbe? La ringrazio ancora
Gent. utente,
a parte i risultati fallimentari, ormai confermati, ottenuti da diete "alla moda"...come quella a "zona", il rischio è anche quello di indurre squilibri organici se prolungata nel tempo.
Per quanto riguarda le cosiddette "intolleranze alimentari" , se si riferisce a certe pseudo-diagnosi effettuate ovunque (laboratori, erboristerie, farmacie, studi di medicina alternativa, ecc.), tramite prelievi di sangue e/o manipolare delle "ampolle" e/o stringere dei manipoli elettrici..., allora Le devo confidare che non si tratta di Scienza, ma...di Fantascienza"!! Non esistono prove e conferme della loro validità nel mondo scientifico.
Cordialmente
a parte i risultati fallimentari, ormai confermati, ottenuti da diete "alla moda"...come quella a "zona", il rischio è anche quello di indurre squilibri organici se prolungata nel tempo.
Per quanto riguarda le cosiddette "intolleranze alimentari" , se si riferisce a certe pseudo-diagnosi effettuate ovunque (laboratori, erboristerie, farmacie, studi di medicina alternativa, ecc.), tramite prelievi di sangue e/o manipolare delle "ampolle" e/o stringere dei manipoli elettrici..., allora Le devo confidare che non si tratta di Scienza, ma...di Fantascienza"!! Non esistono prove e conferme della loro validità nel mondo scientifico.
Cordialmente

Utente
La ringrazio per la risposta. Secondo lei però cosa dovrei fare? Negli ultimi mesi sono ingrassata molto, pur facendo 30 minuti di cyclette ogni giorno e seguendo una dieta. Come posso aumentare il metabolismo? Tra l'altro, esistono metodi diversi dalla impedenziometria per valutarlo? Grazie
Gent. utente,
attualmente oltre alla calorimetria e alla plicometria, l'esame bioimpedenziometrico resta una delle metodiche diagnostiche più attendibili per una valutazione della quantità corporea totale di acqua (TBW) e della sua distribuzione compartimentale extr- ed intra-cellulare (ECW e ICW); inoltre, permette la quantificazione della massa grassa (FAT) e della massa magra (FFM), permettendo una stima molto attendibile del metabolismo basale (e non solo) dell'individuo. Quindi, se ben eseguito da operatore esperto e ben effettuato con strumentazione altamente professionale (esistono impedenziometri inutili utilizzati nelle palestre, centri estetici, incorporati in bilance pesa-persone elettroniche) è un mezzo diagnostico indispensabile.
Per quanto riguarda il "come posso aumentare il metabolismo"...dimentichi di volerlo fare. Immagini di voler far correre più velocemente un'auto di piccola cilindrata e lenta, "truccando" il motore; il rischio elevato è che prima o poi si romperà!
Alla fine di tutto ciò, invece, Le consiglierei di rivolgersi ad una figura professionale altamente qualificata e che possa aiutarla con "scienza e coscienza".
Cordialmente
attualmente oltre alla calorimetria e alla plicometria, l'esame bioimpedenziometrico resta una delle metodiche diagnostiche più attendibili per una valutazione della quantità corporea totale di acqua (TBW) e della sua distribuzione compartimentale extr- ed intra-cellulare (ECW e ICW); inoltre, permette la quantificazione della massa grassa (FAT) e della massa magra (FFM), permettendo una stima molto attendibile del metabolismo basale (e non solo) dell'individuo. Quindi, se ben eseguito da operatore esperto e ben effettuato con strumentazione altamente professionale (esistono impedenziometri inutili utilizzati nelle palestre, centri estetici, incorporati in bilance pesa-persone elettroniche) è un mezzo diagnostico indispensabile.
Per quanto riguarda il "come posso aumentare il metabolismo"...dimentichi di volerlo fare. Immagini di voler far correre più velocemente un'auto di piccola cilindrata e lenta, "truccando" il motore; il rischio elevato è che prima o poi si romperà!
Alla fine di tutto ciò, invece, Le consiglierei di rivolgersi ad una figura professionale altamente qualificata e che possa aiutarla con "scienza e coscienza".
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Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.6k visite dal 12/04/2010.
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