Sospetta neuropatia diabetica

Soffro da molti anni di diabete mellito associato ad ipertensione arteriosa e, circa dieci anni fa, sono stata colpita da ictus, che ha determinato un'emiparesi destra che tuttora persiste. Un mese e mezzo fa, si è verificata una frattura spontanea del femore destro in conseguenza della quale, considerata l'inopportunita di procedere a protesizzazione, sono ad oggi ancora allettata. Recentemente, è insorto un dolore acuto e prevalentamente notturno, che mi impedisce il riposo, alla zona laterale interna del ginocchio. Il nuerologo da me consultato ha ipotizzato una neuropatia diabetica.
In atto assumo i seguenti farmaci: Glibomet, Acipil, Procapiton, Ideoss e Difosfonal.
L'ultimo esame dei valori glicemici (al mattino e a diguno) ha evidenziato valori del tutto normali (indice glicemico pari ad 80) mentre la pressione arteriosa raggiunge picchi di 180 su 90 ma più spesso si attesta intorno a 160 su 80.
Aggiungo che, dagli accertameti effettuati, la frattura risulta in fase di lenta risoluzione.
Desidero sapere se, sulla base di quanto sopra, la diagnosi di neuropatia diabetica sia o meno fondata e quali esami sia opprtuno effettuare per giungere ad una definizione del problema.
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Endocrinologo, Diabetologo attivo dal 2000 al 2012
Endocrinologo, Diabetologo
Cara Signora, non posso certo contraddire il collega neurologo che la ha visitata al contrario di me che farò adesso delle ipotesi in base a quantomi scrive. Per prima cosa per confermare al diagnosi sarebbe utile lo studio elettroneurofisiologico ma che non è possibile effettuare finchè lei è allettata. Se la diagnosi poi venisse confermata certamente la prima cosa da ottenere è il buon controllo metabolico che alla sua età vuol dire avere l'emoglobina glicosilata inferiore a 7,5% con valori glicemici a digiuno non superiori a 14o mg/dl e in post prandiale (cioè un'ora e mezzo dopo mangiato) non superiori a 180-200 mg/dl. In seconda battuta se il dolore persiste può essere utile assumere terapia antioossidante a base di Acido Lipoico (assolutamente priva di controindicazioni, alla stregua di normali vitamine) a dosaggi di 400 mg x 2 volte al giorno in forma retard. Se proprio il dolore fosse intrattabile e tale da impedire il riposo si può passare ad un farmaco antidolorifico molto potente, il Neurontin, un antiepilettico che da tempo è usato con successo nella terapia del dolore nella Neuropatia Diabetica. Si comincia con dosaggi di 300 mg la sera prima di coricarsi da aumentare gradualmente fino a dosaggi di 1200-1500 mg al giorno ma sempre sotto stretto controllo medico.
Se posso aggiungere infine un altro consiglio migliorerei il controllo pressorio in quanto i valori che riporta specialmente in una paziente in post ictus come lei vanno sicuramente tenuti più bassi.
Cordiali Saluti
Dr. Fabio Baccetti
Ictus

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