Nevriti da diabete
mia moglie 72enne,diabetica da 25 anni fa insulina quattro volte al giorno.come terapia anche due comp. di glucophage 1000,in piu prende durante il giorno,due cp di tiklid 250mg,3 cp di lyrica 75mg, 2 cp norvasc 5mg, 1 cp pravaselect 40, 1 cp di combisartan 160/25 mg .
La notte ha problemi di forti doloriai piedi e alle caviglie.
C'è una cura ,magari iniezioni intramuscolari,di un medicinale un poco più efficace di lyrica? grazie per la risposta .
saluti
La notte ha problemi di forti doloriai piedi e alle caviglie.
C'è una cura ,magari iniezioni intramuscolari,di un medicinale un poco più efficace di lyrica? grazie per la risposta .
saluti
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Gentile Signore, la neuropatia che affligge sua moglie è una delle complicanze più invalidanti del Diabete.
Innanzi tutto sarebbe opportuno attribuire alla sintomatologia dolorosa quale quota è data dalla neuropatia e quale da altre cause (vasculopatia periferica, artrosi, ecc.), questo per potere ottimizzare al meglio la terapia. Esistono sicuramente anche altri trattamenti, alcuni farmacologici in senso stretto, altri classificati come integratori (tipo acido alfa-lipoico).
In questo caso, come in altri, non esiste una terapia buona e una terapia cattiva; bisogna cercare insieme al diabetologo di sua fiducia, quella che meglio si addice alla sua signora.
In ogni caso il consiglio che mi sento di darle è di tenere nel range ottimale i valori glicemici circadiani, evitando le oscillazioni eccessive. A quanto pare la "variabilità" glicemica funge da fattore precipitante e quindi peggiora le voci sintomatiche (dolore).
Restando a Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, le invio i miei più cordiali saluti.
Innanzi tutto sarebbe opportuno attribuire alla sintomatologia dolorosa quale quota è data dalla neuropatia e quale da altre cause (vasculopatia periferica, artrosi, ecc.), questo per potere ottimizzare al meglio la terapia. Esistono sicuramente anche altri trattamenti, alcuni farmacologici in senso stretto, altri classificati come integratori (tipo acido alfa-lipoico).
In questo caso, come in altri, non esiste una terapia buona e una terapia cattiva; bisogna cercare insieme al diabetologo di sua fiducia, quella che meglio si addice alla sua signora.
In ogni caso il consiglio che mi sento di darle è di tenere nel range ottimale i valori glicemici circadiani, evitando le oscillazioni eccessive. A quanto pare la "variabilità" glicemica funge da fattore precipitante e quindi peggiora le voci sintomatiche (dolore).
Restando a Sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, le invio i miei più cordiali saluti.
Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.7k visite dal 24/11/2009.
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Approfondimento su Diabete
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