Un eccessiva sudorazione escellare al punto
[#1]
Gentile utente,
deve rivolgersi ad un endocrinologo che possa valutare la presenza di eventuali motivi difsunzionali per questo suo problema.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
deve rivolgersi ad un endocrinologo che possa valutare la presenza di eventuali motivi difsunzionali per questo suo problema.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile Utente,
la risposta terapeutica c'è ed è di tipo DERMATOLOGICO:
L'iperidrosi ascellare è una patologia della ghiandola sudoripara eccrina che "iper-reagisce" agli stimoli di un neuromediatore denominato ACETILCOLINA: questo è anche conosciuto come uno dei proncipali mediatori dello STRESS Psicologico.
L'iperidrosi quindi, è una iperproduzione di sudore da parte di queste ghiandole, la quale avviene, soprattutto durante i rapporti sociali della persona affetta.
Dal punto di vista Medico questa è considerata una vera e propria patologia, che causa notevole disturbo e difficoltà nei rapporti sociali di chi ne soffre.
Quando l'iperidrosi diventa IRRESPONSIVA a tutti i trattamenti topici (antitraspiranti etc) i quali comunque non possono essere utilizzati in eterno le strade, fino a qualche tempo fa erano due : od una SIMPATICECTOMIA : intervento chirurgico di ablazione delle terminazioni nervose locali, oppure chure con antidepressivi, od ancora il ricorso alla ionoforesi (meno invasiva ma limitata nei casi di successo al tempo di applicazione)
Da poco è stato introdotto un nuovo utilizzo per un farmaco, la TOSSINA BOTULINICA, impiegata già per altri scopi (oculistica ad esempio) che è in grado di arrestare la sudorazione delle ascelle e/o del palmo delle mani e dei piedi per un tempo variabile da 8-10 mesi; può naturalmente essere ripetuta dopo questo tempo, ben sapendo che gli studi condotti su scala internazionale confermano come i pazienti difficilmente ritornano al punto di partenza, ma migliorano anche senza sedute successive (in media).
E' pertanto una visita specialistica DERMATOLOGICA in cui sarà possibile selezionare il paziente e spiegare la metodica che rimane comunque di semplice effettuazione, per microiniezioni locali.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
la risposta terapeutica c'è ed è di tipo DERMATOLOGICO:
L'iperidrosi ascellare è una patologia della ghiandola sudoripara eccrina che "iper-reagisce" agli stimoli di un neuromediatore denominato ACETILCOLINA: questo è anche conosciuto come uno dei proncipali mediatori dello STRESS Psicologico.
L'iperidrosi quindi, è una iperproduzione di sudore da parte di queste ghiandole, la quale avviene, soprattutto durante i rapporti sociali della persona affetta.
Dal punto di vista Medico questa è considerata una vera e propria patologia, che causa notevole disturbo e difficoltà nei rapporti sociali di chi ne soffre.
Quando l'iperidrosi diventa IRRESPONSIVA a tutti i trattamenti topici (antitraspiranti etc) i quali comunque non possono essere utilizzati in eterno le strade, fino a qualche tempo fa erano due : od una SIMPATICECTOMIA : intervento chirurgico di ablazione delle terminazioni nervose locali, oppure chure con antidepressivi, od ancora il ricorso alla ionoforesi (meno invasiva ma limitata nei casi di successo al tempo di applicazione)
Da poco è stato introdotto un nuovo utilizzo per un farmaco, la TOSSINA BOTULINICA, impiegata già per altri scopi (oculistica ad esempio) che è in grado di arrestare la sudorazione delle ascelle e/o del palmo delle mani e dei piedi per un tempo variabile da 8-10 mesi; può naturalmente essere ripetuta dopo questo tempo, ben sapendo che gli studi condotti su scala internazionale confermano come i pazienti difficilmente ritornano al punto di partenza, ma migliorano anche senza sedute successive (in media).
E' pertanto una visita specialistica DERMATOLOGICA in cui sarà possibile selezionare il paziente e spiegare la metodica che rimane comunque di semplice effettuazione, per microiniezioni locali.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.7k visite dal 22/03/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.