Un suo consiglio sui tempi
Gentile Dottore, sono un uomo di 38 anni, qualche giorno fa ho effettuato un esame del sangue dal quale sono risultati alterati i valori del colesterolo dei trigliceridi ed inoltre è risultato il valore della glicemia a 110 (su 108 normalità indicata nel referto). qualche giorno dopo, su suggerimento di un amico) ho misurato la glicemia con un apparecchio portatie (di mia madre che è diabetica) prima dei pasti 89 un'ora dopo i pasti 214, due ore e mezza dopo i pasti 156. Vorrei chiederLe se questi valori indicano una condizione di diabete ed inoltre un suo consiglio sui tempi per una corretta misurazione di valori.
La ringrazio infinitamente
La ringrazio infinitamente
[#1]
Gentile Signore, i suoi valori sono cartteristici di una condizione che si definisce I.F.G., acronimo di Impaired Fasting Glucose ovvero alterata glicemia a digiuno. Questa condizione potenziamene diabetogena merita di essere indagata con una curva da carico orale di glucosio (75 g) e con prelievi a T0' e T120' della glicemia. Questo test potrà consentire l'esclusione o la diagnosi di Diabete Mellito Tipo 2 conclamato.
In ogni caso potrà, o meglio, dovrà sicuramente intervenire, sotto la guida di uno specialista, sul suo stile di vita, incrementando l'attività fisica (meglio ancora se in modo strutturato) come suggerito dalla letteratura scientifica (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18061415), e con maggiore attenzione all'alimentazione. Le ultime linee guida prevedono inoltre come 1° step, anche l'aiuto farmacologico con metformina, ma quest'ultimo punto dovrà essere valutato personalmente da uno specialista. I glucometri che sono estremamente utili per monitorare domiciliarmente i valori glicemici di chi è già diabetico ed è in terapia, non hanno valore diagnostico.
Cordialmente
In ogni caso potrà, o meglio, dovrà sicuramente intervenire, sotto la guida di uno specialista, sul suo stile di vita, incrementando l'attività fisica (meglio ancora se in modo strutturato) come suggerito dalla letteratura scientifica (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18061415), e con maggiore attenzione all'alimentazione. Le ultime linee guida prevedono inoltre come 1° step, anche l'aiuto farmacologico con metformina, ma quest'ultimo punto dovrà essere valutato personalmente da uno specialista. I glucometri che sono estremamente utili per monitorare domiciliarmente i valori glicemici di chi è già diabetico ed è in terapia, non hanno valore diagnostico.
Cordialmente
Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 23/10/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.