Interazione metforal
Salve illustrissimi vorrei riportare alla vostra attenzione un mio dubbio. Assumo oramai da quasi un anno Metforal 1000 e Blopresid. Vorre essere rassicurato sull'interazione dei suddetti con Cipralex. Quest'ultimo falsa i controlli glicemici o crea altri disturbi? Grazie dell'attenzione, porgo distinti saluti.
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Gentile Signore, l'escitalopram (CIPRALEX) proprio per il suo meccanismo d'azione esplicato con un aumento del tono serotoninergico sembrerebbe aumentare la secrezione e la sensibilità all'insulina e proprio per questo motivo, in senso lato, bisognerebbe aggiustare la posologia dei farmaci antidiabetici, ipoglicemizzanti orali e insulina. Nel suo caso, tuttavia, l'effetto "aggiuntivo" ipoglicemizzante non dovrebbe sussistere essendo il METFORAL (metformina) più un insulinosensibilizzatore che un'ipoglicemizzante, che di per se non determina ipoglicemia. Chiaramente questo non la deve esimere dai controlli dei valori glicemici che in ogni caso dovrebbe fare periodicamente. Qualora si manifestassero degli episodi caratterizzati da valori glicemici al di sotto di 70 mg/dl allora si potrebbe prendere in considerazione una rimodulazione della posologia del METFORAL. Per quanto riguarda il BLOPRESID che è l'associazione di un antipertensivo (inibitore dell'angiotensina seconda) e un diuretico, l'eventuale rischio sta nel diuretico, in quanto il CIPRALEX potrebbe di per se indurre iponatriemia (riduzione della concentrazione del sodio ematico < 135 mEq/L), pertanto il consiglio che le do è di parlarne con il suo medico per prescrivere un antipertensivo senza diuretico (BLOPRESS al posto del BLOPRESID per esempio), se no sarà sufficiente controllare frequentemente gli elettroliti.
Cordialmente
Cordialmente
Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD
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Gentile Signore, grazie a lei per i complimenti. Per quanto riguarda l'antipertensivo non è detto che debba esserci necessariamente associato un diuretico. Di antipertensivi ne esistono diverse categorie (ACE inibitori, Inibitori dell'angiotensina seconda, calcioantagonisti, beta-bloccanti, alfalitici, ecc. ecc. fino alla categoria ultima nata degli "Inibitori della Renina").
Ora non esiste una graduatoria degli antipertensivi, esistono prove di efficacia, di tollerabilità, ma soprattutto esiste l'organismo della persona a cui si prescrive il farmaco. Questo per dire che la terapia deve essere personalizzata e ottimizzata su ogni singolo individuo, sempre nel giusto rispetto delle Linee Guida.
Sperando di essere stato esaustivo anche questa volta, mi faccia sapere eventuali altri dubbi.
Cordialmente
Ora non esiste una graduatoria degli antipertensivi, esistono prove di efficacia, di tollerabilità, ma soprattutto esiste l'organismo della persona a cui si prescrive il farmaco. Questo per dire che la terapia deve essere personalizzata e ottimizzata su ogni singolo individuo, sempre nel giusto rispetto delle Linee Guida.
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 12/09/2009.
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