La mia ginecologa casualmente,
Salve, scrivo per chiedere un parere circa i miei valori di glicemia.
donna, 25 anni, 49 kg, 1,66 m, non pratico attività sportiva, diagnosticata acidosi (ph urinario 5), attualmente seguo terapia con integratore alcalinizzante,attualmente non sto assumendo farmaci di alcun tipo, ho assunto antibiotici per curare infezioni a gennaio, ma le analisi erano già con i valori che riporto prima della terapia.
I valori di glicemia, controllati più volte, si aggirano attorno ai 100 mg/dl, emoglobina HbA1c % 5.9.
Ora, io ho ricevuto risposte rassicuranti dal mio medico curante, quando ad accorgersi di valori della glicemia troppo alti è stata la mia ginecologa casualmente, in seguito, su suo consiglio, ho controllato anche l'emoglobina glicata.
Ho letto che in alcuni casi l'acidosi può essere causa essa stessa di una iperglicemia (non so nemmeno se la mia possa definirsi tale), è vero?
Devo controllare i valori spesso? (mi hanno detto che è sufficiente una volta l'anno)
Sarebbe opportuno fare controlli più approfonditi?
Ringrazio per la disponibilità.
donna, 25 anni, 49 kg, 1,66 m, non pratico attività sportiva, diagnosticata acidosi (ph urinario 5), attualmente seguo terapia con integratore alcalinizzante,attualmente non sto assumendo farmaci di alcun tipo, ho assunto antibiotici per curare infezioni a gennaio, ma le analisi erano già con i valori che riporto prima della terapia.
I valori di glicemia, controllati più volte, si aggirano attorno ai 100 mg/dl, emoglobina HbA1c % 5.9.
Ora, io ho ricevuto risposte rassicuranti dal mio medico curante, quando ad accorgersi di valori della glicemia troppo alti è stata la mia ginecologa casualmente, in seguito, su suo consiglio, ho controllato anche l'emoglobina glicata.
Ho letto che in alcuni casi l'acidosi può essere causa essa stessa di una iperglicemia (non so nemmeno se la mia possa definirsi tale), è vero?
Devo controllare i valori spesso? (mi hanno detto che è sufficiente una volta l'anno)
Sarebbe opportuno fare controlli più approfonditi?
Ringrazio per la disponibilità.
[#1]
Gentile Utente,
I valori normali di glicemia vanno da 70-80 mg a 120 mg a digiuno.
I valori normali di emoglobina glicosilata vanno dal 3% al 6,1%.
L'emoglobina glicosilata definisce con più precisione i livelli della glicemia che il paziente ha avuto negli ultimi tre mesi; è come un film che ci indica il livello medio del trimestre trascorso.
I sui valori di glicemia ma soprattutto di emoglobina glicata sono ancora nel range di normalità.
Il fatto di non essere in sovrappeso e se non ha familiari diabetici è un buon segno.
Non vedo la necessità di controlli ravvicinati.
Cordiali saluti.
I valori normali di glicemia vanno da 70-80 mg a 120 mg a digiuno.
I valori normali di emoglobina glicosilata vanno dal 3% al 6,1%.
L'emoglobina glicosilata definisce con più precisione i livelli della glicemia che il paziente ha avuto negli ultimi tre mesi; è come un film che ci indica il livello medio del trimestre trascorso.
I sui valori di glicemia ma soprattutto di emoglobina glicata sono ancora nel range di normalità.
Il fatto di non essere in sovrappeso e se non ha familiari diabetici è un buon segno.
Non vedo la necessità di controlli ravvicinati.
Cordiali saluti.
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
[#2]
Gentile Signora, io, per esempio, sono uno di quelli che ha cercato di rassicurarla: Lei non ha il diabete, ne tantomeno un'iperglicemia, come anche confermato dal valore di emoglobina glicosilata. Il pH urinario uguale a 5 non dipende quindi da questo. Premettendo che i valori ritenuti normali variano da 5 a 7, trovo superfluo "l'integratore alcalinizzante". Solo il pH inferiore a 5 è indice di acidosi che può essere determinata da diabete mellito, da dieta ricca di proteine (troppa carne ad esempio), da dieta ipoglucidica (pochi zuccheri), da digiuno, da insufficienza renale
cronica. Ma questa è un'altra storia. Concluderei ricordandole che è fisiologico avere una maggiore acidità al mattino l'importante è che sia nel range, proprio come il suo. Sperando di essere riuscito a tranquillizzarla. Continui ad esprimere i Suoi dubbi, sarò (e saremo) ben felici di rispondere ai suoi quesiti!
Cordialmente
cronica. Ma questa è un'altra storia. Concluderei ricordandole che è fisiologico avere una maggiore acidità al mattino l'importante è che sia nel range, proprio come il suo. Sperando di essere riuscito a tranquillizzarla. Continui ad esprimere i Suoi dubbi, sarò (e saremo) ben felici di rispondere ai suoi quesiti!
Cordialmente
Dott. Mario Manunta
Senior Clinical Diabetologist
Scuola Educatori in Diabetologia AMD
[#3]
Ex utente
Vi ringrazio per le vostre gentili risposte. Il medico a cui mi sono rivolta (specialista in allergologia ed immunologia clinica) per una intolleranza al lattosio mi sta facendo misurare, da luglio, il ph urinario sia la mattina che la sera, ogni giorno. Inizialmente il ph si aggirava, in media (in una settimana, conteggiando mattina e sera insieme) attorno a cinque (la mattina a volte era a 4), per cui mi ha prescritto questo integratore, dopo aver fatto analisi degli elettroliti ematici ed altre cose, è emersa una insufficienza di magnesio e di vitamina D, per cui al momento assumo altri due integratori che mi ha prescritto per queste due insufficienze.
In effetti la mia dieta era decisamente iperproteica, ma a sentire questo medico, dovrei optare per una dieta macrobiotico-vegetariana, che non ritengo personalmente l'ideale per la mia situazione, vista una sideremia pari a 38 nelle ultime analisi, che ha liquidato dicendomi che il ferro è presente in molta verdura (peccato, per quanto ne so, più difficilmente assimilabile).
Anche il mio medico di base è piuttosto scettico riguardo il ph(adesso il mio è quasi sempre a 7 sia mattina che sera), ma mi ha detto di assumere pure l'integratore (è il NaK della ditta OTI).
Io sinceramente non so più che consigli seguire, certo è che da qualche mese sembro non soffrire più delle frequenti recidive di candidiasi da cui sono soggetta negli ultimi otto anni, detto questo non saprei se imputare la questione al ph.
In effetti la mia dieta era decisamente iperproteica, ma a sentire questo medico, dovrei optare per una dieta macrobiotico-vegetariana, che non ritengo personalmente l'ideale per la mia situazione, vista una sideremia pari a 38 nelle ultime analisi, che ha liquidato dicendomi che il ferro è presente in molta verdura (peccato, per quanto ne so, più difficilmente assimilabile).
Anche il mio medico di base è piuttosto scettico riguardo il ph(adesso il mio è quasi sempre a 7 sia mattina che sera), ma mi ha detto di assumere pure l'integratore (è il NaK della ditta OTI).
Io sinceramente non so più che consigli seguire, certo è che da qualche mese sembro non soffrire più delle frequenti recidive di candidiasi da cui sono soggetta negli ultimi otto anni, detto questo non saprei se imputare la questione al ph.
[#4]
Gentile Utente,
I valori normali del pH urinario vanno da 5 a 7
Un basso pH urinario può essere determinato, fra le varie cause, da una dieta iperproteica; un pH inferiore 5 è indice di acidosi.
Una eccessiva alcalinizzazione delle urine favorisce le cistiti.
Gli alimenti acidificanti sono: cereali, legumi, la carne, pesci e crostacei, albume d'uovo, la maggior parte dei latticini, porri, cipolla scalogno, dolci, alcool e caffè.
Gli alimenti alcalinizzani sono: il rosso d'uovo, ricotta e yogurt, quasi tutte le verdure, quasi tutta la frutta, le mandorle.
Ora, è giusto ridurre le proteine nella sua alimentazione, in particolare quelle della carne, ma non è bene evitare del tutto la carne e il pesce.
Infatti, carne e pesce contengono ferro, come pure il rosso d'uovo, le verdure a foglia verde (prezzemolo e spinaci), i legumi, il cacao, i cereali integrali, la frutta secca.
Certamente il ferro può essere assunto anche come farmaco, ma questo richiede uno stretto controllo medico, per evitare il pericolo opposto di un suo eccesso.
Le ho illustrato queste nozioni per dirle questo: personalmente sono contrario a diete fuori del comune, come la macrobiotico-vegetariana.
Una dieta equilibrata, qualsiasi dieta equilibrata, deve contenere di tutto, carne, pesce, legumi, verdura frutta; è vero che anche le verdure contengono ferro ma non nelle stesse quantità (per esempio, gli spinaci contengono meno ferro di quanto si creda); grassi animali e grassi vegetali sono entrambi indispensabili ad un buon equilibrio metabolico.
L'importante è non esagerare con alcun tipo di alimento (un eccesso di carne non va bene, un eccesso di verdure è insufficiente).
Negli alimenti animali è contenuto il colesterolo, il quale è dannoso solo se viene assunto in eccesso; va evitata una dieta priva di colesterolo, perché questo è un grasso essenziale per un buon metabolismo.
Secondo me, una dieta priva di alimenti animali va evitata, come va evitata una dieta assolutamente vegetariana.
Le ricordo un vecchio detto latino: in medio stat virtus (la virtù sta in mezzo).
Cordiali saluti.
I valori normali del pH urinario vanno da 5 a 7
Un basso pH urinario può essere determinato, fra le varie cause, da una dieta iperproteica; un pH inferiore 5 è indice di acidosi.
Una eccessiva alcalinizzazione delle urine favorisce le cistiti.
Gli alimenti acidificanti sono: cereali, legumi, la carne, pesci e crostacei, albume d'uovo, la maggior parte dei latticini, porri, cipolla scalogno, dolci, alcool e caffè.
Gli alimenti alcalinizzani sono: il rosso d'uovo, ricotta e yogurt, quasi tutte le verdure, quasi tutta la frutta, le mandorle.
Ora, è giusto ridurre le proteine nella sua alimentazione, in particolare quelle della carne, ma non è bene evitare del tutto la carne e il pesce.
Infatti, carne e pesce contengono ferro, come pure il rosso d'uovo, le verdure a foglia verde (prezzemolo e spinaci), i legumi, il cacao, i cereali integrali, la frutta secca.
Certamente il ferro può essere assunto anche come farmaco, ma questo richiede uno stretto controllo medico, per evitare il pericolo opposto di un suo eccesso.
Le ho illustrato queste nozioni per dirle questo: personalmente sono contrario a diete fuori del comune, come la macrobiotico-vegetariana.
Una dieta equilibrata, qualsiasi dieta equilibrata, deve contenere di tutto, carne, pesce, legumi, verdura frutta; è vero che anche le verdure contengono ferro ma non nelle stesse quantità (per esempio, gli spinaci contengono meno ferro di quanto si creda); grassi animali e grassi vegetali sono entrambi indispensabili ad un buon equilibrio metabolico.
L'importante è non esagerare con alcun tipo di alimento (un eccesso di carne non va bene, un eccesso di verdure è insufficiente).
Negli alimenti animali è contenuto il colesterolo, il quale è dannoso solo se viene assunto in eccesso; va evitata una dieta priva di colesterolo, perché questo è un grasso essenziale per un buon metabolismo.
Secondo me, una dieta priva di alimenti animali va evitata, come va evitata una dieta assolutamente vegetariana.
Le ricordo un vecchio detto latino: in medio stat virtus (la virtù sta in mezzo).
Cordiali saluti.
[#5]
Ex utente
Gent. mo Dott. Corcelli, concordo pienamente con la sua opinione, invece di eliminare le proteine animali, le ho semplicemente "ridotte" rispetto a prima, e in ogni pasto, da una vita, cerco di combinare sempre tutti i nutrienti (carbo. - proteine- fibre...). Non sapevo che l'eccessiva alcalinità creasse predisposizione alla cistite, la ringrazio per l'informazione e ne terrò debito conto.
Ringrazio di nuovo per le gentili risposte, penso forniate un servizio utilissimo.
Cordiali saluti
Ringrazio di nuovo per le gentili risposte, penso forniate un servizio utilissimo.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.7k visite dal 26/08/2009.
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