Nevo displasico?
Salve, nel mese di ottobre dell'anno appena trascorso mi sono recato presso un centro dermatologico per un controllo dei miei numerosi nei. In tale occasione il dermatologo ha riscontrato un neo sul dorso meritevole di particolare attenzione, fissandomi perciò un nuovo controllo nel mese di Dicembre. Durante tale controllo sono stato visitato anche dal primario, il quale ha formulato la seguente diagnosi:
-Nevo pigmentario acquisito (4x3 mm) colorito nero, pianeggiante. All'epiluminescenza: reticolo omogeneo a maglie ispessite, margini irregolari. Si consiglia exeresi chirurgica.-
I miei dubbi riguardano soprattutto la natura del neo: è qualcosa di già pericoloso, o la sua asportazione è a scopo preventivo?
All'esame istologico potrebbe rivelarsi un melanoma?
Ci sono dei rischi connessi all'asportazione del neo?
Grazie
-Nevo pigmentario acquisito (4x3 mm) colorito nero, pianeggiante. All'epiluminescenza: reticolo omogeneo a maglie ispessite, margini irregolari. Si consiglia exeresi chirurgica.-
I miei dubbi riguardano soprattutto la natura del neo: è qualcosa di già pericoloso, o la sua asportazione è a scopo preventivo?
All'esame istologico potrebbe rivelarsi un melanoma?
Ci sono dei rischi connessi all'asportazione del neo?
Grazie
[#1]
Caro utente,
pur non essendo uno specialista in dermatologia,
ma uno specialista dell'area oncologica, mi sento di dirle che il consiglio all'exeresi è prevalentemente legato ai margini irregolari e alla sede del neo. Sulle caratteristiche di un neo è importante prevalentemente la forma, le dimensioni(riferite di solito molto grossolanamente al diametro di una sigaretta), la superficie (liscia o crostosa), i margini(regolari o frastagliati), il colore.
Queste, pur essendo regole molto generiche all'esame macroscopico, possono però indicare in linea di massima se ci può essere la necessità ad una eventuale exeresi. Ma il consiglio all'asportazione non significa necessariamente che ci sia qualcosa di maligno. Spesso, come suppongo nel suo caso, si tratta di un intervento precauzionale, ma nello stesso tempo dirimente per eliminare anche un minimo dubbio, in quanto l'exeresi comporta l'esame istopatologico, quasi sempre di certezza.
pur non essendo uno specialista in dermatologia,
ma uno specialista dell'area oncologica, mi sento di dirle che il consiglio all'exeresi è prevalentemente legato ai margini irregolari e alla sede del neo. Sulle caratteristiche di un neo è importante prevalentemente la forma, le dimensioni(riferite di solito molto grossolanamente al diametro di una sigaretta), la superficie (liscia o crostosa), i margini(regolari o frastagliati), il colore.
Queste, pur essendo regole molto generiche all'esame macroscopico, possono però indicare in linea di massima se ci può essere la necessità ad una eventuale exeresi. Ma il consiglio all'asportazione non significa necessariamente che ci sia qualcosa di maligno. Spesso, come suppongo nel suo caso, si tratta di un intervento precauzionale, ma nello stesso tempo dirimente per eliminare anche un minimo dubbio, in quanto l'exeresi comporta l'esame istopatologico, quasi sempre di certezza.
Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)
[#2]
Gentile utente,
perchè tutti questi dubbi?
l'epiluminescenza parla abbastanza chiaro: il neo va tolto per scopi preventivi e sono sicuro che i colleghi di Cagliari già glielo avranno confermato.
pertanto, programmi con fiducia il piccolo intervento ambulatoriale dove vorrà (vedrà che è una cosa semplicissima da fare) e attenda l'esito dell'unica documentazione che potrà mettere fine a questa sua ansia: l'esame istologico, senza il quale non è possibile in ogni modo far diagnosi.
Colgo l'occasione per sottolineare l'importanza di questa metodica che tutti dorebbero fare, per la sua semplicità, non invasività e rapidità (SOLO DAL DERMATOLOGO CHE ESEGUE QUESTE PRATICHE E NON DA ALTRI):
abbiamo la fortuna di avere un organo visibile dall'esterno (LA PELLE E' UN ORGANO, come il cuore il fegato i polmoni..) pertanto è giusto farla controllare per la prevenzione oncologica con l'epiluminescenza (La MAPPA DEI NEI) come si fa per le ecografie, gli RX, le TAC e le risonanze per gli altri organi.
ancora ad oggi, l'unica arma contro il MELANOMA rimane la prevenzione: togliere un neo displastico od un melanoma in fase iniziale vuol dire aver salva la vita.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
perchè tutti questi dubbi?
l'epiluminescenza parla abbastanza chiaro: il neo va tolto per scopi preventivi e sono sicuro che i colleghi di Cagliari già glielo avranno confermato.
pertanto, programmi con fiducia il piccolo intervento ambulatoriale dove vorrà (vedrà che è una cosa semplicissima da fare) e attenda l'esito dell'unica documentazione che potrà mettere fine a questa sua ansia: l'esame istologico, senza il quale non è possibile in ogni modo far diagnosi.
Colgo l'occasione per sottolineare l'importanza di questa metodica che tutti dorebbero fare, per la sua semplicità, non invasività e rapidità (SOLO DAL DERMATOLOGO CHE ESEGUE QUESTE PRATICHE E NON DA ALTRI):
abbiamo la fortuna di avere un organo visibile dall'esterno (LA PELLE E' UN ORGANO, come il cuore il fegato i polmoni..) pertanto è giusto farla controllare per la prevenzione oncologica con l'epiluminescenza (La MAPPA DEI NEI) come si fa per le ecografie, gli RX, le TAC e le risonanze per gli altri organi.
ancora ad oggi, l'unica arma contro il MELANOMA rimane la prevenzione: togliere un neo displastico od un melanoma in fase iniziale vuol dire aver salva la vita.
Cari Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#3]
Gentile giovane,
da chirurgo le confermo anch'io che il neo in questione, con una risposta di questo genere , deve essere tolto a scopi curativi e preventivi. Ben venga , infatti, l'epiluminescenza che ci consente di vedere molto bene le possibili modificazioni dei nei e di poter agire di conseguenza. Quindi con tranquillità e senza allarmismi ingiustificati, dovrà prendere in considerazione l'atto chirurgico di asportazione, peraltro molto piccolo.
saluti
dott. Claudio Bernardi
Chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
da chirurgo le confermo anch'io che il neo in questione, con una risposta di questo genere , deve essere tolto a scopi curativi e preventivi. Ben venga , infatti, l'epiluminescenza che ci consente di vedere molto bene le possibili modificazioni dei nei e di poter agire di conseguenza. Quindi con tranquillità e senza allarmismi ingiustificati, dovrà prendere in considerazione l'atto chirurgico di asportazione, peraltro molto piccolo.
saluti
dott. Claudio Bernardi
Chirurgia plastica
www.claudiobernardi.it
Dr. Claudio Bernardi
Chirurgia Plastica
www.claudiobernardi.it - www.lachirurgiaplastica.net
[#4]
Concordo con i colleghi, in particolare con il dr.Laino : perchè tanti dubbi? Probabilmente NON ci troviamo di fronte ad un melanoma , ma in ogni caso una asportazione pur limitata per le dimensioni della lesione ( di 4 mm) chiarirà ogni dubbio.
Salvo Catania, MD
Chirurgo oncologo-senologia chirurgica
www.senosalvo.com
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Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).