Prurito da 25 giorni
Buonasera mi chiamo Alessandra, ho 26 anni e da quasi 30 giorni ho un forte prurito in quasi tutto il corpo(esclusi testa, parti intime, palmo dei piedi e delle mani). Non presento nessun tipo di vescicola, escoriazone, macchia o puntini di nessun genere. Dopo essermi grattata,la parte interessata si arrossa molto evidenziando i pori della pelle,per scomparire poco dopo, anche alcuni nei si screpolano leggermente e si gonfino un pò. Ho fatto una visita dermatologica e il dottore mi ha prescritto diversi esami,i valori sballati riguardano i globuli bianchi:13.9; eosinofili:4.7; neutrofili:9.60; la bilirubina nelle urine è 0.0 tutti i restanti valori dell'emocromo sono nella norma,anche i valori della biochimica clinica,della sieroimmunologia,delle urine e dell'elettroferesi sono nella norma. Ho fatto anche l'esame della ves, delle feci per uova o parassiti e il rast per le allergie,ma avrò i risultati solo a Gennaio. Ho assunto per 8 giorni "FLANTADIN" E "AERIUS"(che sto continuando a prendere poichè è leggero e mi da un pò di tregua dal prurito)Nel momento in cui assumevo entrambi i farmaci stavo meglio poi una volta interrotti il prurito è riapparso. Devo preoccuparmi?purtroppo con le festività in mezzo i tempi di attesa per ricevere gli esiti si allungano. Da cosa può dipendere un cosi'insistente prurito? Premetto che non ho mai avuto nessun tipo di allergia fino ad oggi.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi complimento per l'interessantissimo sito e per la serietà di tutti voi.
Vi ringrazio per l'attenzione e mi complimento per l'interessantissimo sito e per la serietà di tutti voi.
[#1]
Gentile utente,
un tempo, in ambito clinico dermatologico si soleva dire: "il prurito è la tomba del Dermatologo"..
Benchè negli anni le condizioni di approccio diagnostico siano mutate, mi preme informarla che senza una ulteriore visita speciaslitica è impossibile definire il suo quadro, che spazia dalla "SCABBIA" (!) al "Prurito sine materia", passando per la xerosi cutanea,la Dermatite atopica od atopiforme, e tutte le patologie dermo-allergologiche..ma dimentico sicuramente molte altre cose..
questo non per spaventarla o scoraggiarla ma per farle comprendere come i dati che ci riporta siano insufficienti (e di questo ne parli col suo Specialista, che saprà integrarli) per definire una causa.
Valida è la conferma di una buona visita Dermatologica.
Cordialità e Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
un tempo, in ambito clinico dermatologico si soleva dire: "il prurito è la tomba del Dermatologo"..
Benchè negli anni le condizioni di approccio diagnostico siano mutate, mi preme informarla che senza una ulteriore visita speciaslitica è impossibile definire il suo quadro, che spazia dalla "SCABBIA" (!) al "Prurito sine materia", passando per la xerosi cutanea,la Dermatite atopica od atopiforme, e tutte le patologie dermo-allergologiche..ma dimentico sicuramente molte altre cose..
questo non per spaventarla o scoraggiarla ma per farle comprendere come i dati che ci riporta siano insufficienti (e di questo ne parli col suo Specialista, che saprà integrarli) per definire una causa.
Valida è la conferma di una buona visita Dermatologica.
Cordialità e Saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Perfezionato in medicine non convenzionali
Egregia, per prima cosa, controllare profondamente, quei nei.
Alla sospenzione del farmaco, agendo solamente a valle e non a monte del problema, chiaraemnte, il prurito ritorna.
La pelle è espressione di un disturbo della regolazione immunitaria, di un disturbo interno derivante da una alterazione di un organo, di una infiammazione. Infatti i globuli bianchi sono 13.9; eosinofili:4.7; neutrofili:9.60, su questi dati si concentra la ricerca, quale affezione ne provoca l’aumento?
Riferisce molto poco della sua anamnesi precedente l’infiammazione.
La reazione allergica deriva da una alterata risposta dei linfociti Helper, prevalentemente dei Th2, causata dalla persistenza della interleuchina 4, che ha moficiato la risposta linfocitaria, alterando la bilancia Th1, Th2. I meccanismi immunologici del prurito e dell’allergia, pertanto sono ben conosciuti, derivando dalla persistenza di una infiammazione che perdura da diverso tempo, subclinica e asintomatica, questa va cercata con analisi più specifiche, che vadano ad indagare non solo la presisposizione genica, ma anche degli agenti patogeni interessati, esami strumentali che indichino la composizione corporea, lo stato delle membrane cellulare e delle cellule, la distribuzione elettrolitica, che si concentra nelle zone di infiammazione, creando acidosi, lo stress ossidativo, l’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, la funzionalità delle ghiandole.
Tutto questo porta alla conduzione del ragionamento diagnostico e terapeutico, in modo da giungere al riequilibrio del sistema immunitario.
Saluti
moschinialberto@medicitalia.it
alberto.moschini@fastwebnet.it
Alla sospenzione del farmaco, agendo solamente a valle e non a monte del problema, chiaraemnte, il prurito ritorna.
La pelle è espressione di un disturbo della regolazione immunitaria, di un disturbo interno derivante da una alterazione di un organo, di una infiammazione. Infatti i globuli bianchi sono 13.9; eosinofili:4.7; neutrofili:9.60, su questi dati si concentra la ricerca, quale affezione ne provoca l’aumento?
Riferisce molto poco della sua anamnesi precedente l’infiammazione.
La reazione allergica deriva da una alterata risposta dei linfociti Helper, prevalentemente dei Th2, causata dalla persistenza della interleuchina 4, che ha moficiato la risposta linfocitaria, alterando la bilancia Th1, Th2. I meccanismi immunologici del prurito e dell’allergia, pertanto sono ben conosciuti, derivando dalla persistenza di una infiammazione che perdura da diverso tempo, subclinica e asintomatica, questa va cercata con analisi più specifiche, che vadano ad indagare non solo la presisposizione genica, ma anche degli agenti patogeni interessati, esami strumentali che indichino la composizione corporea, lo stato delle membrane cellulare e delle cellule, la distribuzione elettrolitica, che si concentra nelle zone di infiammazione, creando acidosi, lo stress ossidativo, l’asse HPA, Hypothalamic Pituitary Adrenal axis nelle sue funzioni, la PNEI, psiconeuroendocrinoimmunologia, la funzionalità delle ghiandole.
Tutto questo porta alla conduzione del ragionamento diagnostico e terapeutico, in modo da giungere al riequilibrio del sistema immunitario.
Saluti
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alberto.moschini@fastwebnet.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 21.2k visite dal 31/12/2006.
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