Inefficacia cura papilloma con aldara
Gent.mi Dottori,
mi sono stati diagnosticati condilomi alla base del pene e al prepuzio. Dopo il primo trattamento ablasivo ho iniziato a trattare la zona con Aldara. Purtroppo i condilomi sono tornati in gran numero e la crema non dà alcun effetto, né primario né secondario (alcun arrossamento, prurito, etc.). Ammetto che il sistema immunitario può aver avuto dei cedimenti, e che la mia ex-ragazza - con la quale ho avuto solo rapporti protetti - non è affetta dal virus. L'eziologia direi da ricondursi a piscina/sauna e sistema immunitario deficiente. Ora: ammesso lo stile nutrizionale salutare (verdura e frutta), cosa posso associare all'aldara (fine primo ciclo di 4 settimane) prima di dover operare ancora con abrasione o simili? E su quali vitamine eventualmente dovrei puntare?
Vi ringrazio anticipatamente
giovanni
mi sono stati diagnosticati condilomi alla base del pene e al prepuzio. Dopo il primo trattamento ablasivo ho iniziato a trattare la zona con Aldara. Purtroppo i condilomi sono tornati in gran numero e la crema non dà alcun effetto, né primario né secondario (alcun arrossamento, prurito, etc.). Ammetto che il sistema immunitario può aver avuto dei cedimenti, e che la mia ex-ragazza - con la quale ho avuto solo rapporti protetti - non è affetta dal virus. L'eziologia direi da ricondursi a piscina/sauna e sistema immunitario deficiente. Ora: ammesso lo stile nutrizionale salutare (verdura e frutta), cosa posso associare all'aldara (fine primo ciclo di 4 settimane) prima di dover operare ancora con abrasione o simili? E su quali vitamine eventualmente dovrei puntare?
Vi ringrazio anticipatamente
giovanni
[#2]
Salve,
anzitutto l'Aldara va usato,. secondo schemi, almeno per 2 mesi, dopodichè va valutata la terapia, poi va applicato nella maniera corretta, ma soprattutto, pur essendo utilòisssimo, non funziona su tutte le patologie da HPV, infatti sui condilomi floridi (creste di gallo copsiddette) è meno efficace che sulle forme micropapulari o maculari. In ogni caso, il massimo dell'efficacia, in base alla mia esperienza, lo dà dopo DTC. Alcune volte, ci sono persone che rispondono meno alle terapie per l'HPV e necessitano di trattamenti periodici, ma, a mia memoria, noj ricordo nessuno cghe non sia guarito. Si tratta di determinare insieme al suo Dermatologo, la combinazione di twerapia più adatta al suo caso.
Cari saluti
Mocci
anzitutto l'Aldara va usato,. secondo schemi, almeno per 2 mesi, dopodichè va valutata la terapia, poi va applicato nella maniera corretta, ma soprattutto, pur essendo utilòisssimo, non funziona su tutte le patologie da HPV, infatti sui condilomi floridi (creste di gallo copsiddette) è meno efficace che sulle forme micropapulari o maculari. In ogni caso, il massimo dell'efficacia, in base alla mia esperienza, lo dà dopo DTC. Alcune volte, ci sono persone che rispondono meno alle terapie per l'HPV e necessitano di trattamenti periodici, ma, a mia memoria, noj ricordo nessuno cghe non sia guarito. Si tratta di determinare insieme al suo Dermatologo, la combinazione di twerapia più adatta al suo caso.
Cari saluti
Mocci
Luigi Mocci MD
[#3]
Utente
Gent.mi Dottori,
vi ringrazio. Ancora una breve perplessità a seguito di una visita urologica. Il medico in questione pensa che i piccoli e numerosi pallini da me e dalla mia dermatologa indicati come condilomi non lo siano, benché non mi abbia rivelato cosa dovrebbero essere altrimenti. Anche il passaggio all'aceto non ha rivelato a suo parere la presenza di altri, né questi hanno assunto colore più chiaro (avrebbero dovuto farlo?). A suo parere non occorre nemmeno continui con l'Aldara.
Posso serenamente pensare che questo specialista non abbia capito molto e continuare con il secondo ciclo fino alla prossima visita dermatologica?
E ancora: in queste condizioni è opportuno un rapporto sessuale protetto, o è bene evitarlo del tutto? ( i piccoli condilomi sono alla base del pene e non hanno escrescenze come i c. floridi).
Vi ringrazio anticipatamente.
g.
vi ringrazio. Ancora una breve perplessità a seguito di una visita urologica. Il medico in questione pensa che i piccoli e numerosi pallini da me e dalla mia dermatologa indicati come condilomi non lo siano, benché non mi abbia rivelato cosa dovrebbero essere altrimenti. Anche il passaggio all'aceto non ha rivelato a suo parere la presenza di altri, né questi hanno assunto colore più chiaro (avrebbero dovuto farlo?). A suo parere non occorre nemmeno continui con l'Aldara.
Posso serenamente pensare che questo specialista non abbia capito molto e continuare con il secondo ciclo fino alla prossima visita dermatologica?
E ancora: in queste condizioni è opportuno un rapporto sessuale protetto, o è bene evitarlo del tutto? ( i piccoli condilomi sono alla base del pene e non hanno escrescenze come i c. floridi).
Vi ringrazio anticipatamente.
g.
[#4]
Salve,
sono piacevolmente stupito che un urologo sappia utilizzare l'acido acetico e lo dico col cuore, perchè, se parli di penescopia o di balanoscopìa, il 90% almeno dei colleghi dermatologi strabuzza gli occhi e ti dice: "Cosa?"
In realtà è un esame di II livello dermatologico (perloppiù) fatto applicando un impacco dio acido acetico al 5% sulla zona che si sospetta affetta da <HPV, che questa metodica mette in evidenza. Bisogna saperla eseguire e ben valutare in quanto c'è la possibilità di falsi positivi, ma è ottima. Io la faccio di routine da anni e devo dire con ottimi risultati.
Le dò una raccomandazione: non pasticci fra vari specvialisti: ne segua uno solo di cui si fida, perchè: "troppi cuochi rovinano la cucina"
Saluti
Mocci
sono piacevolmente stupito che un urologo sappia utilizzare l'acido acetico e lo dico col cuore, perchè, se parli di penescopia o di balanoscopìa, il 90% almeno dei colleghi dermatologi strabuzza gli occhi e ti dice: "Cosa?"
In realtà è un esame di II livello dermatologico (perloppiù) fatto applicando un impacco dio acido acetico al 5% sulla zona che si sospetta affetta da <HPV, che questa metodica mette in evidenza. Bisogna saperla eseguire e ben valutare in quanto c'è la possibilità di falsi positivi, ma è ottima. Io la faccio di routine da anni e devo dire con ottimi risultati.
Le dò una raccomandazione: non pasticci fra vari specvialisti: ne segua uno solo di cui si fida, perchè: "troppi cuochi rovinano la cucina"
Saluti
Mocci
[#6]
Utente
Gent.mo Staff di MedicItalia,
vi disturbo ancora per un nuovo dubbio. Dopo due mesi di cura con Aldara i piccoli condilomi sono aumentati e si sono estesi. Anche i due tentativi di crioterapia non hanno dato frutti. La mia dermatologa ha sospeso la terapia immunologica e proposto di effettuare un esame istologico, peraltro complicato, a suo dire, dalla piccolezza dei condilomi o presunti tali. Vi sono altre vie (omeopatia, Tuja)?
Cordialmente
g.
vi disturbo ancora per un nuovo dubbio. Dopo due mesi di cura con Aldara i piccoli condilomi sono aumentati e si sono estesi. Anche i due tentativi di crioterapia non hanno dato frutti. La mia dermatologa ha sospeso la terapia immunologica e proposto di effettuare un esame istologico, peraltro complicato, a suo dire, dalla piccolezza dei condilomi o presunti tali. Vi sono altre vie (omeopatia, Tuja)?
Cordialmente
g.
[#7]
Salve,
per dirla tutta, nel mio centro MST (non peerchè lo possieda ma perchè ne sono il responsabile) a fronte di una presunta diagnosi di condilomatosi genitale effettuo sempre un esame bioptico (generalmente con un punch di 4 -6 mm di diametro) ottenendone un pezzetto di mucosa che divido poi in due: una parte la mando all' anatomo patologo per un istologico, l'altra dalle biologhe che mi fanno la PCR.
L'esame istologico fa fare diagnosi istologica di condiloma, la PCR, invece, è una metodica che trova il DNA virale, cosicchè è possibile, in alcuni laboratori addirittura tipizzare il virus (cioè vedere che ceppo è) in altri, come il mio, vedere se rientra nei ceppi a maggior rischio cancerogeno. Questo anche in vista di una vaccinazione che, come sa, esiste da qualche anno.
Per quanto riguarda le terapie, quella omeopatica io non la consiglio (non sono notoriamente un sostenitore di questa forma terapeutica) mentre la Thuja ha un suo significato, utilizzata come fitoterapico, perchè stimola l'immunità lì dove viene applicata.
Per quanto riguarda gli schemi terapeutici sono diversi e cambiano Questo è quanto.
Sperro di averle dato un qualche lume in più.
Comunque ci faccia sapere, se può
Mocci
per dirla tutta, nel mio centro MST (non peerchè lo possieda ma perchè ne sono il responsabile) a fronte di una presunta diagnosi di condilomatosi genitale effettuo sempre un esame bioptico (generalmente con un punch di 4 -6 mm di diametro) ottenendone un pezzetto di mucosa che divido poi in due: una parte la mando all' anatomo patologo per un istologico, l'altra dalle biologhe che mi fanno la PCR.
L'esame istologico fa fare diagnosi istologica di condiloma, la PCR, invece, è una metodica che trova il DNA virale, cosicchè è possibile, in alcuni laboratori addirittura tipizzare il virus (cioè vedere che ceppo è) in altri, come il mio, vedere se rientra nei ceppi a maggior rischio cancerogeno. Questo anche in vista di una vaccinazione che, come sa, esiste da qualche anno.
Per quanto riguarda le terapie, quella omeopatica io non la consiglio (non sono notoriamente un sostenitore di questa forma terapeutica) mentre la Thuja ha un suo significato, utilizzata come fitoterapico, perchè stimola l'immunità lì dove viene applicata.
Per quanto riguarda gli schemi terapeutici sono diversi e cambiano Questo è quanto.
Sperro di averle dato un qualche lume in più.
Comunque ci faccia sapere, se può
Mocci
[#8]
Utente
Gent.mo Dott. Mocci,
la ringrazio molto per la chiarezza e l'attenzione che dedica a noi "pazienti online".
La prossima settimana effettuerò l'esame dei tessuti. Non sono a conoscenza della procedura fatto che la mia dermatologa proceda come lei, ma le farò sapere senz'altro.
Grazie ancora e buon lavoro!
g
la ringrazio molto per la chiarezza e l'attenzione che dedica a noi "pazienti online".
La prossima settimana effettuerò l'esame dei tessuti. Non sono a conoscenza della procedura fatto che la mia dermatologa proceda come lei, ma le farò sapere senz'altro.
Grazie ancora e buon lavoro!
g
[#9]
Utente
Gent.mo Dott. Mocci,
è stata confermata la diagnosi di condilomatosi, malgrado i segni - pur in quantità - continuino ad essere piccoli. La mia dermatologa mi ha proposto di riprovare con Aldara, benché non abbia funzionato in precedenza (2 mesi), quando i condilomi erano in numero minore. Se mi trovassi in Italia verrei senz'altro a chiederle anche personalmente ausilio, ma non è purtroppo il caso.
Le chiedo soltanto un'ultima cosa: proveremo con una crioterapia - che faremo con numero di secondi a crescere - ha senso affiancare a questa già da ora Aldara?
Potrebbe spiegarmi la differente efficacia di crioterapia (batuffolo sotto zero?), DTC e laser C02?
Un cordiale saluto e grazie anticipatamente
g
è stata confermata la diagnosi di condilomatosi, malgrado i segni - pur in quantità - continuino ad essere piccoli. La mia dermatologa mi ha proposto di riprovare con Aldara, benché non abbia funzionato in precedenza (2 mesi), quando i condilomi erano in numero minore. Se mi trovassi in Italia verrei senz'altro a chiederle anche personalmente ausilio, ma non è purtroppo il caso.
Le chiedo soltanto un'ultima cosa: proveremo con una crioterapia - che faremo con numero di secondi a crescere - ha senso affiancare a questa già da ora Aldara?
Potrebbe spiegarmi la differente efficacia di crioterapia (batuffolo sotto zero?), DTC e laser C02?
Un cordiale saluto e grazie anticipatamente
g
[#10]
Utente
Gent.mi Dottori,
sono al quarto mese di cura con Aldara ed al contempo (fino ad un mese fa) di crioterapia. Finalmente ci sono almeno arrossamenti ed i condilomi sembrano rimanere piccoli, per quanto non pochi di numero.
So che questo sarebbe l'ultimo mese di cura, e la mia dermatologa teme vi possa essere mancanza parziale dei ricettori, per cui faremo un'analisi PCR.
Mi preme una domanda riguardante la nuova crema al Polyphenol: Vi sono possibilità che venga introdotta anche in Italia e avete per caso potuto misurare la sua efficacia (in Germania viene introdotta con il nome "Veregen" sul mercato).
Vi ringrazio anticipatamente
g
sono al quarto mese di cura con Aldara ed al contempo (fino ad un mese fa) di crioterapia. Finalmente ci sono almeno arrossamenti ed i condilomi sembrano rimanere piccoli, per quanto non pochi di numero.
So che questo sarebbe l'ultimo mese di cura, e la mia dermatologa teme vi possa essere mancanza parziale dei ricettori, per cui faremo un'analisi PCR.
Mi preme una domanda riguardante la nuova crema al Polyphenol: Vi sono possibilità che venga introdotta anche in Italia e avete per caso potuto misurare la sua efficacia (in Germania viene introdotta con il nome "Veregen" sul mercato).
Vi ringrazio anticipatamente
g
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 25.2k visite dal 27/07/2009.
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