Macchie rosse sulla pelle.
Ho una macchia rossa sotto l'ascella destra abbastanza grande che mi è comparsa alcuni anni fa e che si è lentamente ingrandita ma che ora sembra essersi stabilizzata in quanto a dimensione. In passato mi ha provocato bruciore e prurito, poi ho smesso di usare deodoranti generici per passare ad un talco (Trofo5) che ha lenito quei fastidi. Desquama pochissimo, la crescita dei peli è comunque regolare. Inutile dire che i medici si sono sbizzarriti... da psoriasi invertita a dermatite, da semplice infiammazione ad angioma.
Il Diprosone in crema fa schiarire la macchia ma dopo pochi giorni ovviamente ritorna.
Il Daivonex non ha sortito alcun effetto, nemmeno le lampade UV.
La capillaroscopia è risultata negativa.
In tempi più recenti mi è uscita un'altra macchia rossa nel solco tra le natiche che con continuità circonda tutta la zona perianale, è abbastanza grande, mi provoca prurito e forte bruciore con la produzione di una patina bianca maleodorante.
L'uso due volte al giorno del sapone Betadine e del Pevaryl in polvere ha eliminato entrambi i fastidi ma l'arrossamento resta e se anche solo per un giorno smetto di usare quei due prodotti ritorno in poco tempo alla condizione iniziale.
Infine, (sì, sono decisamente fortunato ultimamente) mi sono uscite delle macchie anche sul glande nella parte superiore tra glande e prepuzio (entrambi arrossati) e nella parte del glande all'uscita del canale uretrale, macchia che scende e copre anche il frenulo e le zone vicine.
In più, a volte mi escono anche dei puntini rossi che insieme alla macchia nella parte superiore vanno e vengono mentre quella nella parte anteriore è praticamente sempre presente.
Esami micologici e colturali sia sul glande che nella zona tra le natiche sono risultati negativi.
Io credo alla diagnosi di angiomi sia sotto l'ascella che nella zona perianale e di candida sul glande tant'è che continuo a tenere asciutte le prime due parti entrambe col Pevaryl mentre il glande lo tratto col Canesten, tuttavia ogni medico che consulto ha in merito la sua teoria che mi espone con gran sicurezza e ciò mi lascia molto perplesso e confuso.
Mi hanno proposto di sottopormi ad una biopsia ma mi sono rifiutato perché la fiducia in questi test e soprattutto in alcuni medici si è ridotta notevolmente.
Ogni suggerimento è ben accolto, grazie.
Il Diprosone in crema fa schiarire la macchia ma dopo pochi giorni ovviamente ritorna.
Il Daivonex non ha sortito alcun effetto, nemmeno le lampade UV.
La capillaroscopia è risultata negativa.
In tempi più recenti mi è uscita un'altra macchia rossa nel solco tra le natiche che con continuità circonda tutta la zona perianale, è abbastanza grande, mi provoca prurito e forte bruciore con la produzione di una patina bianca maleodorante.
L'uso due volte al giorno del sapone Betadine e del Pevaryl in polvere ha eliminato entrambi i fastidi ma l'arrossamento resta e se anche solo per un giorno smetto di usare quei due prodotti ritorno in poco tempo alla condizione iniziale.
Infine, (sì, sono decisamente fortunato ultimamente) mi sono uscite delle macchie anche sul glande nella parte superiore tra glande e prepuzio (entrambi arrossati) e nella parte del glande all'uscita del canale uretrale, macchia che scende e copre anche il frenulo e le zone vicine.
In più, a volte mi escono anche dei puntini rossi che insieme alla macchia nella parte superiore vanno e vengono mentre quella nella parte anteriore è praticamente sempre presente.
Esami micologici e colturali sia sul glande che nella zona tra le natiche sono risultati negativi.
Io credo alla diagnosi di angiomi sia sotto l'ascella che nella zona perianale e di candida sul glande tant'è che continuo a tenere asciutte le prime due parti entrambe col Pevaryl mentre il glande lo tratto col Canesten, tuttavia ogni medico che consulto ha in merito la sua teoria che mi espone con gran sicurezza e ciò mi lascia molto perplesso e confuso.
Mi hanno proposto di sottopormi ad una biopsia ma mi sono rifiutato perché la fiducia in questi test e soprattutto in alcuni medici si è ridotta notevolmente.
Ogni suggerimento è ben accolto, grazie.
[#1]
Dr. Luigi Laino
Dermatologo
22k 464
Gentile utente,
concordo (in termini generali dalla lettura dei dati da lei inseriti) con l'ipotesi di biopsia cutanea per approfondire questo caso.
Molte sono le possibilità diagnostiche che debbono essere chiarite ivi comprese forme iniziali di tuomori cutanei che sembrano spesso altre cose (vedi micosi fungoide: termine che indica un linfoma cutaneo che assomiglia ad un eczema o altre forme fungine)
Tutto questo non per alimentare ansie immotivate, ma per farle capire che questa lunga storia non può non avere una diagnosi precisa
cari saluti
concordo (in termini generali dalla lettura dei dati da lei inseriti) con l'ipotesi di biopsia cutanea per approfondire questo caso.
Molte sono le possibilità diagnostiche che debbono essere chiarite ivi comprese forme iniziali di tuomori cutanei che sembrano spesso altre cose (vedi micosi fungoide: termine che indica un linfoma cutaneo che assomiglia ad un eczema o altre forme fungine)
Tutto questo non per alimentare ansie immotivate, ma per farle capire che questa lunga storia non può non avere una diagnosi precisa
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Grazie per la risposta.
Il problema è che ad una persona che conosco e che sicuramente ha la psoriasi, le richiesero la biopsia di una macchia e poi se ne sono usciti con la diagnosi di dermatite psoriasica che è come dire una via di mezzo, una non risposta... in pratica nemmeno con la biopsia, almeno dalle mie parti, si ha un parere certo... e comincio ad essere stanco di opinioni discordanti, di medici che battibeccano fra loro deridendosi a vicenda e proponendo medicinali e terapie discordanti; possibile che non ci sia un benedetto test che mia dia una risposta certa? Non vorrei che anche dopo la biopsia se ne escano dicendo che comunque non è un test infallibile e che è stato inutile.
E poi ipotizzando la psoriasi perché consigliarmi di usare il cortisone se si sa che i benefici sono solo temporanei e che in molti centri per la psoriasi, mi pare sia stato completamente abbandonato?
Può il cortisone far schiarire anche un angioma?
Grazie.
Il problema è che ad una persona che conosco e che sicuramente ha la psoriasi, le richiesero la biopsia di una macchia e poi se ne sono usciti con la diagnosi di dermatite psoriasica che è come dire una via di mezzo, una non risposta... in pratica nemmeno con la biopsia, almeno dalle mie parti, si ha un parere certo... e comincio ad essere stanco di opinioni discordanti, di medici che battibeccano fra loro deridendosi a vicenda e proponendo medicinali e terapie discordanti; possibile che non ci sia un benedetto test che mia dia una risposta certa? Non vorrei che anche dopo la biopsia se ne escano dicendo che comunque non è un test infallibile e che è stato inutile.
E poi ipotizzando la psoriasi perché consigliarmi di usare il cortisone se si sa che i benefici sono solo temporanei e che in molti centri per la psoriasi, mi pare sia stato completamente abbandonato?
Può il cortisone far schiarire anche un angioma?
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 16.3k visite dal 22/07/2009.
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Approfondimento su Dermatite
La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.