Il follow-up riduce la probabilità
Gentili dottori,
da quanto ho letto e mi è stato spiegato, da quando mio padre è stato operato di melanoma, mi sembra che l'aspettativa di vita sia principalmente in relazione con lo spessore di Breslow. Da uno spessore di Breslow 0.83 mm dopo la prima biopsia, si è passati a uno spessore di Breslow di 3.3 mm, IV stadio iniziale di Clark e leggera ulcerazione sul melanoma intero. Seppure a questo valore corrispondano aspettative di vita decisamente ridotte rispetto alle condizioni iniziali, il dottore sostiene di non preoccuparsi grazie alla negatività dei linfonodi, che è e rimane l'informazione piu' importante (spero per non scongiurare una scomparsa a brevissimo). Grazie a esami semestrali si potrà sempre intervenire in tempo, tra l'altro portandomi ad esempio un caso ancora piu' critico che è in vita già da diversi anni.
Mi sembra che ci sai una contraddizione, o gli studi danno informazioni credibili (ho letto studi con aspettative di vita con o senza metastasi nei LS) o il follow-up possono alterare in maniera decisiva i risultati di questi studi?
L'unica spiegazione che riesco a darmi e che di melanoma si muore solo se crea mestastasi prima ai linfonodi (sentinella e non) e poi a organi interni, piu' lo spessore di Breslow è elavato piu' la probabilità di avere la mestastasi è alta, come pure di avere recidive. Il follow-up riduce la probabilità di metastasi e di conseguenza dovrebbe aumentare di parecchio le aspetttive di vita.
Spero possiate confermare queste ipotesi, seppure tranquillizzato dal dottore, questi dubbi non mi permettono di essere sereno.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti
Cristian
da quanto ho letto e mi è stato spiegato, da quando mio padre è stato operato di melanoma, mi sembra che l'aspettativa di vita sia principalmente in relazione con lo spessore di Breslow. Da uno spessore di Breslow 0.83 mm dopo la prima biopsia, si è passati a uno spessore di Breslow di 3.3 mm, IV stadio iniziale di Clark e leggera ulcerazione sul melanoma intero. Seppure a questo valore corrispondano aspettative di vita decisamente ridotte rispetto alle condizioni iniziali, il dottore sostiene di non preoccuparsi grazie alla negatività dei linfonodi, che è e rimane l'informazione piu' importante (spero per non scongiurare una scomparsa a brevissimo). Grazie a esami semestrali si potrà sempre intervenire in tempo, tra l'altro portandomi ad esempio un caso ancora piu' critico che è in vita già da diversi anni.
Mi sembra che ci sai una contraddizione, o gli studi danno informazioni credibili (ho letto studi con aspettative di vita con o senza metastasi nei LS) o il follow-up possono alterare in maniera decisiva i risultati di questi studi?
L'unica spiegazione che riesco a darmi e che di melanoma si muore solo se crea mestastasi prima ai linfonodi (sentinella e non) e poi a organi interni, piu' lo spessore di Breslow è elavato piu' la probabilità di avere la mestastasi è alta, come pure di avere recidive. Il follow-up riduce la probabilità di metastasi e di conseguenza dovrebbe aumentare di parecchio le aspetttive di vita.
Spero possiate confermare queste ipotesi, seppure tranquillizzato dal dottore, questi dubbi non mi permettono di essere sereno.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti
Cristian
[#1]
Gentile Cristian, come ben dice in coda al suo post più aumenta l'invasività locale (spessore indice di Breslow)maggiori sono le probabilità di metastasi alle stazioni linfonodali che afferiscono all'area interessata dalla neoplasia(linfonodo sentinella)e così via verso organi più "lontani".Certamente parliamo di probabilità e comunque di fondamentale importanza rimangono i controlli(follow up) che periodicamente suo padre effettuerà.
Cari saluti
Cari saluti
Dr.Alessandro Benini
Dirigente Medico Centro Grandi Ustionati
Osp."M.Bufalini" Cesena
[#3]
Grazie per la stima, che stimola tutti noi specialisti che operano in Medicitalia.it a fare il nostro possibile non solo dal punto di vista reale ma anche da queste sedi telematiche, per orientare al meglio le vostre scelte di salute.
cordialità
cordialità
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.3k visite dal 20/07/2009.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Melanoma
Il melanoma (tumore maligno della pelle) è una forma di cancro molto aggressiva, che si sviluppa dalle cellule della pelle che producono melanina (melanociti).