Principio attivo vasocostrizione?

Gentili dottori,
in seguito a simpaticectomia per iperidrosi del viso e delle mani, mi ritrovo ad avere il viso caldissimo per effetto della diminuita attività simpatica vasocostrittrice.
La pelle del viso mi si arrossa notevolmente e facilmente per caldo, freddo, alcool, sbalzi di temperatura; per rimanere rossa per ore.

Esiste un principio attivo che aiuti la vasocostrizione dei vasi del viso?
Ad esempio in qualche crema farmaceutica o altro?

Grazie per l'attenzione.
Saluti.
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Apparentemente nulla che possa soddifare le sue richieste, ma consiglio la visita specialsitica per chiairie il problema

cari saluti

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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Utente
Utente
Salve Dr. Laino,
innanzitutto La ringrazio per la sua gentile risposta.

Quindi secondo Lei, il rossore non è strettamente collegabile alla simpaticectomia?
Già prima dell'intervento era presente, ma in misura minima ed occasionale.
Premetto che sono stato operato per iperidrosi ed eritrofobia del viso e iperidrosi delle mani, nel ramo intergangliare T2/T3.
Quindi, avendo colpito il tratto nervoso preposto alla vasodilatazione del viso, credo che il problema si sia accentuato.
Prima avevo 'colpi' di calore emozionali incontrollabili al viso, con conseguente sudore, le vene del viso non subivano affatto dilatazione a seguito di calore o alcool.
Adesso invece, il calore al viso per l'emozione sale lentamente, ma è lento anche il richiudersi dei vasi dilatati per il caldo, freddo, alcool etc.

Questo semplicemente per illustrarle la mia condizione, non per contraddirLa in alcun modo.

In ogni caso, che tipo di visita dovrei richiedere per capire l'esatta causa e una possibile terapia?
Una visita dermatologica generica o c'è qualche esame specifico?

Grazie ancora.
Distinti saluti.