Probabile cisti o dermofibroma?

Buon giorno, recentemente asciugandomi ho scoperto di avere in zona inguinale/pubica una pallina molto mobile (si sposta anche di uno o due centimetri) e molto dura. Appena ho potuto ho fatto un'ecografia dalla quale il medico non mi ha saputo dare una diagnosi completamente soddisfacente. Infatti è stato constato che le dimensioni sono di 3 e 3,6 mm - non è assolutamente vascolarizzata e che sembra essere di contenuto acqueo. Ora lui dice che per essere una cisti è troppo dura e mobile (anche se il tessuto della zona pubica dice essere molto lasso) e che quindi potrebbe essere un dermofibroma... Tra un mese la vuole rivedere per verificare se cresce. Mi ha assicurato che non è un tumore e alla mia domanda sulla possibilità che si possa trasformare lui ha negato sostenendo che 3 mm sono una lesione già importante e che se fosse un tumore il doppler avrebbe già evidenziato segni di vascolarizzazione; e che comunque un tumore non è! Voi cosa ne pensate?
Posso stare tranquillo o avete avuto esperienze simili che smentiscono una tale diagnosi?
Ringraziandovi anticipatamente vi porgo i mie saluti.
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Dr. Antonio Del Sorbo Dermatologo 540 7
Egr. utente da Genova,
ho appena letto la Sua richiesta. L'esame ecografico è molto utile in questi casi a chiarire il contenuto liquido o solido della lesione e soprattutto come ottimamente spiegato dal collega, il power-doppler (funzione automatica dell'ecografo) aiuta a definire anche l'eventuale presenza di neo-vascolarizzazione. Ma ciò che può essere molto utile ai fini di una diagnosi corretta è la Dermatoscopia, esame che può praticare presso qualsiasi dermatologo della Sua zona... la liguria vanta degli ottimi dermatologi. Il dermatofibroma lenticolare benigno (detto anche istiocitoma) mostra all'esame dermatoscopico un'immagine su monitor (ingrandita da 10 a 50 volte) caratterizzata da una tipica chiazza bianca centrale circondata da una fine rete di melanina che sfuma gradualmente dal centro verso la periferia. Sono immagini molto comuni a noi dermatologi e che possono servire a tranquillizzare il paziente senza dover necessariamente effettuare una biopsia delle lesioni e riservando quest'ultima pratica solo nei pochissimi casi dubbi. Nella speranza di averLe fornito delle informazioni utili, le invio i miei più cordiali saluti.

Dott. Antonio DEL SORBO
Medico Chirurgo - Specialista in Dermatologia e Venereologia
Dott. di Ricerca in Dermatologia Sperimentale
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Telefono Studio Scafati: 081/8502377 - Cellulare: 338/6422985

Dott. Antonio DEL SORBO
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Sito web: www.ildermatologorisponde.it

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Dr. Marcello Stante Dermatologo, Medico estetico, Perfezionato in medicine non convenzionali, Chirurgo plastico 516 5
gentile signore,
una semplice visita dermatologica con esame dermoscopico potrebbe essere dirimente.
saluti

Dr Marcello Stante
STUDIO MEDICO DERMOESTETICO
V. Berardi 18 - Taranto
dottstante@tele2.it
www.reteimprese.it/9291
tel 339-3567228

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Dr. Pasquale Ranieri Medico estetico, Chirurgo plastico, Medico di medicina generale 38
Gentile paziente,
concordo pienamente con i colleghi. Mi permetto però di consigliarle un approccio più invasivo ritenendo che nel dubbio, possa essere molto meglio eseguire un semplicissimo intervento ambulatoriale di asportazione della lesione in anestesia locale con successivo esame istologico che chiarirebbe la natura della stressa. Se non ha altre patologie di rilievo, per la sua giovane età, la sede e le dimensioni della tumefazione, è certo che non avrebbe alcun problema intraoperatorio nè complicanze posteriori nenche di natura estetica.
Cordiali saluti.
Dr. Pasquale Ranieri

Dr. Pasquale Ranieri
www.studiomedicoranieri.com