Formazione pallina labbra bocca
Buongiorno, sono alla 36ma settimana di gravidanza.
Ho spesso le labbra screpolate, da poco più di una settimana si è formata una pallina di pelle sul labbro inferiore, lato esterno.
Oltre ad essere antiestetica, e’ molto sporgente e il solo lavaggio dei denti o utilizzo del tovagliolo porta alla rottura con fuoruscita di molto sangue.
Poi si cicatrizza.
Sto cercando di evitare qualsiasi trauma e la tengo ammorbidita con olio Vea, volevo sapere di cosa può trattarsi e se è possibile intervenire, o utilizzare qualcosa per seccarla/toglierla.
Grazie mille
Ho spesso le labbra screpolate, da poco più di una settimana si è formata una pallina di pelle sul labbro inferiore, lato esterno.
Oltre ad essere antiestetica, e’ molto sporgente e il solo lavaggio dei denti o utilizzo del tovagliolo porta alla rottura con fuoruscita di molto sangue.
Poi si cicatrizza.
Sto cercando di evitare qualsiasi trauma e la tengo ammorbidita con olio Vea, volevo sapere di cosa può trattarsi e se è possibile intervenire, o utilizzare qualcosa per seccarla/toglierla.
Grazie mille
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Gentile Utente,
l'anamnesi, che riferisce, fa sospettare che si tratti di granuloma piogenico, una neoformazione molto vascolarizzata che sanguina facilmente e che insorge come reazione ad una infiammazione per sovrainfezione che si crea su una ferita.
Quanto le ho appena riferito potrebbe rassicurarla e farla rinviare la visita dermatologica, cosa da evitare assolutamente. Infatti, in un numero limitatissimo di casi, una neoformazione molto aggressiva, il melanoma amelanotico, può ricordare il granuloma piogenico.
Inoltre, per l'asportazione, è necessario intervenire con mezzi fisici (crioterapia strumentale, diatermocoagulazione, laser chirurgico) per cui non potrà assolutamente gestire in autonomia la fastidiosa neoformazione.
Viene utilizzata l'asportazione chirurgica, per poter effettuare il controllo istologico, nei casi i cui il dermatologo alla visita ritenga che possa esserci un dubbio diagnostico.
Non esistono problemi per l'asportazione del granuloma piogenico per una paziente alla 36 settimana di gravidanza.
Cordiali saluti,
l'anamnesi, che riferisce, fa sospettare che si tratti di granuloma piogenico, una neoformazione molto vascolarizzata che sanguina facilmente e che insorge come reazione ad una infiammazione per sovrainfezione che si crea su una ferita.
Quanto le ho appena riferito potrebbe rassicurarla e farla rinviare la visita dermatologica, cosa da evitare assolutamente. Infatti, in un numero limitatissimo di casi, una neoformazione molto aggressiva, il melanoma amelanotico, può ricordare il granuloma piogenico.
Inoltre, per l'asportazione, è necessario intervenire con mezzi fisici (crioterapia strumentale, diatermocoagulazione, laser chirurgico) per cui non potrà assolutamente gestire in autonomia la fastidiosa neoformazione.
Viene utilizzata l'asportazione chirurgica, per poter effettuare il controllo istologico, nei casi i cui il dermatologo alla visita ritenga che possa esserci un dubbio diagnostico.
Non esistono problemi per l'asportazione del granuloma piogenico per una paziente alla 36 settimana di gravidanza.
Cordiali saluti,
dr.ssa F. Bertolini
www.bertolinifloria.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.8k visite dal 07/09/2022.
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