Lichen sclerotropico e protopic 0,1%

Stimati dottori,
da sempre dovevo fare i conti con un glande spesso arrossato..., (non sono circonciso) a volte con chiazze rosse più vistose (quasi piaghe) a volte serie di puntini stile "eczema". Credevo che tutto ciò fosse dovuto ad eccesso di "entusiasmo" nelle varie attività sessuali, e tiravo avanti a periodi di applicazione di creme a base indrocortisonica blanda (Dermocalm ecc.) A 56 anni mi sono ritrovato con una situazione palesemente più acuta: macchie biancastre con pelle molto "secca", pustoline varie... zone soprattutto (nella parte prepuziale) con forti piaghe rosse .
Evidentemente questo mi ha convinto (era ora mi direte...) a consultare un dermatologo: diagnosi: LICHEN SCLEROTROPICO.
Mi è stata prescritta una cura che (dopo 5 giorni di cortisone+antibiotico) si baserà per circa un anno sull'applicazione di PROTOPIC 0,1%.
Dai vari consulti molto competenti che ho letto su questo forum, ho notato il ricorso unicamente a cortisonici "potenti"... ed un certo pessimismo alla remissione definitiva di questi attacchi della malattia.
Cosa pensate dell'uso di questo "nuovo" medicamento basato su elementi "antirigetto" (così mi è stato descritto) e sulla previsione (un po' ottimistica"?) che il mio problema potrebbe sparire dopo un anno di applicazioni?
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Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464
Gentile utente,

un pò di chiarezza su questa situazione:

1) il Lichen sclerosus o scleroatrofico è una patologia immunologica, dall'andamento molto incostante da caso a caso: pertanto non è possibile definire una tempistica per la risoluzione del problema; inoltre ogni situazione deve avere la sua "stadiazione" (sicuramente clinica, spesso anche istologica) che ne determina il dispensario terapeutico.

2) Non è altresì corretto, a mio avviso, stabilire una terapia di 1 anno come lei ci scrive (forse è solo un'interpretazione dogmatica del pensiero del collega che l'ha visitata): il LS infatti deve essere sottoposto ad uno stretto "follow-up": ovvero delle visite cadenzate durante le quali, deve essere valutata la situazione ed anche, se necessario, modificata la terapia.

3) il TACROLIMUS UNGUENTO 0.1% non detiene indicazione per tale patologia, pertanto il suo utilizzo è da considerarsi OFF-LABEL: ciò non vuol dire che sia un utilizzo fuori legge o fuori dalla realtà (del resto esistono molti studi scientifici che ne suggeriscono l'utilizzo) ma è ogni singolo Medico specialista che, deve, sotto la sua piena responsabilità, proporlo al paziente il quale deve a sua volta accettarne le modalità i rischi ed i benefici.

Ultimo punto, personalmente sono tra quelli che considerano la terapia medica per il Lichen sclerosus un'arma importantissima ed ineludibile, la quale reca in maniera quasi sempre significativa ottimi risultati.

Cari Saluti
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

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