Ustioni iii° grado oltre il 90 del corpo. possibilita di vita pari a 0?
Gentili medici dermatologi.
Poche parole. Sono di Viareggio. Quindi cosa è accaduto lo sapete.
Scrissi tempo fa per curiosità e oggi vi scrivo per disperazione.
Ho una amica, che nemmeno sappiamo di preciso dove è ricoverata, c'è molta precarietà sulle informazioni, che ha ustioni di III° grado su oltre il 90 % del corpo. Dicono addirittura che sopravvivere in tali circostanze sarebbe talmente invalidante da preferire la morte(gente, non medici). Ma capirete che una persona amerà sempre un caro. Tanto da volerla sempre vedere, anche in condizioni più disperate.
La domanda è questa. So che tale prognosi è a dir poco disperata. Ma il rischio, come profani dicono, di salvezza è veramente pari a 0? Cioè i vostri colleghi, che si dannano per aiutare i miei concittadini, a cui va tutta la mia stima a loro e ai voi medici tutti, la curano, la tengono in vita per dovere? cioè sia etico che morale? e per senso umano chiaramente, cioè si spera sempre in un miracolo? Oppure, seppur so, a dir poco limitatissime, speranze di sopravvivenza ci sono?
Grazie tante per la risposta eventuale. Se mi sono espresso male mi scuso, ma la mia città è sotto shock e io con lei. Grazie anticipatamente anche per il lavoro che state facendo. grazie di cuore a voi e ai vostri colleghi
Poche parole. Sono di Viareggio. Quindi cosa è accaduto lo sapete.
Scrissi tempo fa per curiosità e oggi vi scrivo per disperazione.
Ho una amica, che nemmeno sappiamo di preciso dove è ricoverata, c'è molta precarietà sulle informazioni, che ha ustioni di III° grado su oltre il 90 % del corpo. Dicono addirittura che sopravvivere in tali circostanze sarebbe talmente invalidante da preferire la morte(gente, non medici). Ma capirete che una persona amerà sempre un caro. Tanto da volerla sempre vedere, anche in condizioni più disperate.
La domanda è questa. So che tale prognosi è a dir poco disperata. Ma il rischio, come profani dicono, di salvezza è veramente pari a 0? Cioè i vostri colleghi, che si dannano per aiutare i miei concittadini, a cui va tutta la mia stima a loro e ai voi medici tutti, la curano, la tengono in vita per dovere? cioè sia etico che morale? e per senso umano chiaramente, cioè si spera sempre in un miracolo? Oppure, seppur so, a dir poco limitatissime, speranze di sopravvivenza ci sono?
Grazie tante per la risposta eventuale. Se mi sono espresso male mi scuso, ma la mia città è sotto shock e io con lei. Grazie anticipatamente anche per il lavoro che state facendo. grazie di cuore a voi e ai vostri colleghi
[#1]
Gent.le pz
lei ci chiede prima di tutto una considerazione etica, che investe tutta una filosofia che ha radici nella notte dei tempi.
Vi sono elementi filosofici, morali , religiosi che muovono il sentire dei medici.
In questi ultimi anni si è parlato di eutanasia, cure palliative, accanimenti terapeutici ; io direi semplicemente (e questo è ovviamente il mio parere) che il dovere del medico è curare, guarire se possibile , lenire le sofferenze quando non è possibile; e talvolta il limite tra ciò che è giusto o conveniente non è chiaro per nulla.
Nel caso specifico è verosimile che la pz non ce la faccia;è ben difficile sopravvivere con quel tipo di ustioni.Ciò nonostante ci si adopera con le moderne tecniche per creare anche una minimissima speranza di vita.
Se lei mi chiede se non sarebbe meglio farsi da parte, magari sedare la pz e non tentare di salvarle la vita (anche se quasi impossibile) visto che in ogni caso il risultato sarebbe verosimilmente terribile , sia che alla fine viva o non viva....io non so dire,veramente.
Siamo con tutti voi, di cuore
lei ci chiede prima di tutto una considerazione etica, che investe tutta una filosofia che ha radici nella notte dei tempi.
Vi sono elementi filosofici, morali , religiosi che muovono il sentire dei medici.
In questi ultimi anni si è parlato di eutanasia, cure palliative, accanimenti terapeutici ; io direi semplicemente (e questo è ovviamente il mio parere) che il dovere del medico è curare, guarire se possibile , lenire le sofferenze quando non è possibile; e talvolta il limite tra ciò che è giusto o conveniente non è chiaro per nulla.
Nel caso specifico è verosimile che la pz non ce la faccia;è ben difficile sopravvivere con quel tipo di ustioni.Ciò nonostante ci si adopera con le moderne tecniche per creare anche una minimissima speranza di vita.
Se lei mi chiede se non sarebbe meglio farsi da parte, magari sedare la pz e non tentare di salvarle la vita (anche se quasi impossibile) visto che in ogni caso il risultato sarebbe verosimilmente terribile , sia che alla fine viva o non viva....io non so dire,veramente.
Siamo con tutti voi, di cuore
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Utente
La ringrazio Dott. Griselli. La penso come lei. La ragazza nostra amica abbiamo saputo dove è ricoverata, ma òper motivi di riservatezza non dico l'ospedale, capirà,è in rianimazione. I medici dicono che, come lei ha ben detto, stanno adoperando tutte le moderne tecniche mediche, oggi all'avanguardia, ma i suoi colleghi hanno anche detto, da medici devono farlo d'altrone, che le condizioni sono disperate, le ustioni l'hanno completamente divorata. Le possibilità di sopravvivenza della povera ragazza è addirittura "trascurabile" (intesa nel senso stretto medico della parola)
Vi ringrazio per la vicinanza. E Viareggio ringrazia tutti voi signori medici, che vi stato adoperando, e io so bene, non solo per lavoro, ma con anima e cuore, a cercar di tener in vita gente in situazioni disperate. Molte ne avete salvate, altre grazie a voi hanno ancora speranza.
Grazie di cuore da parte di Viareggio, per la vosta vicinanza e per il vostro operato
Cordiali saluti.
Se ci tiene la terrò aggiornata sull'esito della mia amica (mantendo chiaro il più stretto anonimato)
Vi ringrazio per la vicinanza. E Viareggio ringrazia tutti voi signori medici, che vi stato adoperando, e io so bene, non solo per lavoro, ma con anima e cuore, a cercar di tener in vita gente in situazioni disperate. Molte ne avete salvate, altre grazie a voi hanno ancora speranza.
Grazie di cuore da parte di Viareggio, per la vosta vicinanza e per il vostro operato
Cordiali saluti.
Se ci tiene la terrò aggiornata sull'esito della mia amica (mantendo chiaro il più stretto anonimato)
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.9k visite dal 01/07/2009.
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