Riscontro infezione
Gentilissimo Staff Medico del sito,
ho chiuso in modo abbastanza traumatico una storia molto importante a novembre 2008,utilizzando, dopo aver effettuato i test HIV sia io sia il mio ex partner,un contraccettivo ormonale. Dalla chiusura in poi non ho più avuto rapport sessuali con altri partners.
Da qualche mese a questa parte avverto un bruciore genitale piuttosto fastidioso caratterizzato da un andamento "ad ondate" che si intensifica nell'atto della minzione.
Sono stata da una ginecologa a Marzo 2009, che, dopo aver ascoltato la mia sintomatologia,ha eseguito un'accurata visita che contemplava un'ecografia pelvica interna, non riscontrando nessun segno di patologia.
Il bruciore però non passa.
Mi chiedevo, è possibile che un qualche tipo di infezione, una fra tutte la Clamidia, possa passare inosservata ad una visita ginecologica a 4 mesi dall'ipotetico contagio o si sarebbe notato qualche segnale a livello genitale?
Vi ringrazio fin da ora per l'attenzione
ho chiuso in modo abbastanza traumatico una storia molto importante a novembre 2008,utilizzando, dopo aver effettuato i test HIV sia io sia il mio ex partner,un contraccettivo ormonale. Dalla chiusura in poi non ho più avuto rapport sessuali con altri partners.
Da qualche mese a questa parte avverto un bruciore genitale piuttosto fastidioso caratterizzato da un andamento "ad ondate" che si intensifica nell'atto della minzione.
Sono stata da una ginecologa a Marzo 2009, che, dopo aver ascoltato la mia sintomatologia,ha eseguito un'accurata visita che contemplava un'ecografia pelvica interna, non riscontrando nessun segno di patologia.
Il bruciore però non passa.
Mi chiedevo, è possibile che un qualche tipo di infezione, una fra tutte la Clamidia, possa passare inosservata ad una visita ginecologica a 4 mesi dall'ipotetico contagio o si sarebbe notato qualche segnale a livello genitale?
Vi ringrazio fin da ora per l'attenzione
[#1]
Gent.le pz
ovviamente dipende da come è stata condotta la visita e la diagnostica;si trova quello che si vuole cercare, in genere.
Se lo specialista avesse ritenuto, avrebbe dunque effettuato una ricerca per la clamidia, partendo dal riscontro di sintomi che potessero suggerire il sospetto.
E' comunque vero che l'infezione può essere asintomatica, ma non sembra sia il suo caso. Continui la diagnostica; le cause di disuria sono molteplici
Cordialità
ovviamente dipende da come è stata condotta la visita e la diagnostica;si trova quello che si vuole cercare, in genere.
Se lo specialista avesse ritenuto, avrebbe dunque effettuato una ricerca per la clamidia, partendo dal riscontro di sintomi che potessero suggerire il sospetto.
E' comunque vero che l'infezione può essere asintomatica, ma non sembra sia il suo caso. Continui la diagnostica; le cause di disuria sono molteplici
Cordialità
Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)
[#2]
Ex utente
Gentilissimo dr. Griselli,
ho seguito il Suo consiglio e ho effettuato un'altra vista ginecologica. La dotoressa mi ha diagnosticato una vulvite, lei ipotizza dovuta ad un'iper-sensibilizazione dei tessti dovuta all'utilizzo prolungato di contraccetivo ormonale.
Mi ha consigliato di seguire la cura che mi ha indicata per 20-30 giorni.
Se il problema non dovesse risolversi, consiglia di effettuare in seguito un tampone per ricercare ulteriori eventuali agenti patogeni.
Nel frattempo ho effettuato anche la analisi ematiche. I valori sono tutti nella norma tranne un picco molto alto di Fibrinogeno.So che è indice di presenza di infezione.
Può essere riconducibie il valore alto alla vulvite diagnosticata?
Premetto che ho nuovamente effettuato, nelle scandeze semestrali previste dall'ultimo rapporto, i markers di HIV ed Epatite C che sono risultati entrambi negativi.
La ringrazio fin d'ora per l'attenzione
ho seguito il Suo consiglio e ho effettuato un'altra vista ginecologica. La dotoressa mi ha diagnosticato una vulvite, lei ipotizza dovuta ad un'iper-sensibilizazione dei tessti dovuta all'utilizzo prolungato di contraccetivo ormonale.
Mi ha consigliato di seguire la cura che mi ha indicata per 20-30 giorni.
Se il problema non dovesse risolversi, consiglia di effettuare in seguito un tampone per ricercare ulteriori eventuali agenti patogeni.
Nel frattempo ho effettuato anche la analisi ematiche. I valori sono tutti nella norma tranne un picco molto alto di Fibrinogeno.So che è indice di presenza di infezione.
Può essere riconducibie il valore alto alla vulvite diagnosticata?
Premetto che ho nuovamente effettuato, nelle scandeze semestrali previste dall'ultimo rapporto, i markers di HIV ed Epatite C che sono risultati entrambi negativi.
La ringrazio fin d'ora per l'attenzione
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.6k visite dal 22/06/2009.
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