Un mese, sparire
Gentili Dottori,
vi espongo il problema che mi sta affliggendo. 4 mesi fa ho avuto un rapporto con uno sconosciuto di 19 anni. Il rapporto anale era protetto, l'unico contatto è stato lo sfregamento di mucose tra il mio pene ed il suo. A distanza di una settimana ho iniziato ad avvertire fastidi sul pene (chiazze rosse sul prepuzio che poi "investono" l'intera area del pene). Mi sono di conseguenza rivolto ad un piccolo ospedale di provincia dove mi hanno sottoposto a tutti gli esami per le Mst. Tutto negativo. Mi è stato prescritto acqua borica. A distanza di pochi giorni ho iniziato ad avere chiazze sul braccio sinistro. Le chiazze erano rosa/rosse e riunite assieme, poi hanno iniziato a distanziarsi. Le chiazze di solito comparivano nei giorni in cui mi sono esposto al sole (però potrebbe essere solo una coincidenza) e se ne andavano in giro di 30 minuti-un'ora. Ho allora effettuato un tampone uretrale sul pene e mi hanno trovano una colonia molto consistente di Escherichia coli. Dopo di che mi hanno prescritto l'augmentin e da quel momento le chiazze sono progressivamente sparite. Dopo un mese e mezzo/due le chiazze se ne sono andate del tutto. Ho ripetuto il test dell'hiv (Elisa IV generazione senza antigene p24). Di nuovo negativo. A distanza di 3 mesi e mezzo ho di nuovo effettuato un test Elisa, sempre senza il rilevamento dell'antigene p24. Di nuovo negativo. Dopo pochi giorni, ho mangiato del farro e mezz'ora dopo ho avuto una forte diarrea e nuove chiazze simili alle altre, che in mezz'ora se ne sono andate. Dopo un giorno mi sono tornate le chiazze sul pene e di lì di nuovo sull'avambraccio sinistro. Altri sintomi: lingua che dà un pò di bruciore e linfonodi leggermente gonfi nella parte sinistra dell'inguine. Alcuni si sono gonfiati durante la prima infezione e poi ora si sono leggermente sgonfiati.
Ora io sono abbastanza preoccupato e non so come muovermi. Per questo vi pongo alcune domande:
a) Quanto è sicuro il test Elisa a distanza di tre mesi e mezzo senza il rivelamento dell'antigene p24?
b) L'infezione primaria da hiv può comparire per un mese, sparire per un mese e tornare quasi al quarto mese?
c)Le chiazze sul pene possono essere ricondotte ad un'infezione da Escherichia coli con relativa sensibilizzazione della pelle o possono derivare da un'allergia alimentare?
d) Se dovessi aver contratto l'hiv, lo sgonfiamento dei linfonodi in teoria, ma non sono un medico, dovrebbe corrispondere all'azione della risposta immunitaria e dunque dovrebbero essere visualizzabili gli anticorpi nel sangue. E' corretto?
Vi ringrazio per la risposta, aiutatemi perchè davvero non so più dove sbattere la testa per rasserenarmi.
Cari saluti,
Francesco
vi espongo il problema che mi sta affliggendo. 4 mesi fa ho avuto un rapporto con uno sconosciuto di 19 anni. Il rapporto anale era protetto, l'unico contatto è stato lo sfregamento di mucose tra il mio pene ed il suo. A distanza di una settimana ho iniziato ad avvertire fastidi sul pene (chiazze rosse sul prepuzio che poi "investono" l'intera area del pene). Mi sono di conseguenza rivolto ad un piccolo ospedale di provincia dove mi hanno sottoposto a tutti gli esami per le Mst. Tutto negativo. Mi è stato prescritto acqua borica. A distanza di pochi giorni ho iniziato ad avere chiazze sul braccio sinistro. Le chiazze erano rosa/rosse e riunite assieme, poi hanno iniziato a distanziarsi. Le chiazze di solito comparivano nei giorni in cui mi sono esposto al sole (però potrebbe essere solo una coincidenza) e se ne andavano in giro di 30 minuti-un'ora. Ho allora effettuato un tampone uretrale sul pene e mi hanno trovano una colonia molto consistente di Escherichia coli. Dopo di che mi hanno prescritto l'augmentin e da quel momento le chiazze sono progressivamente sparite. Dopo un mese e mezzo/due le chiazze se ne sono andate del tutto. Ho ripetuto il test dell'hiv (Elisa IV generazione senza antigene p24). Di nuovo negativo. A distanza di 3 mesi e mezzo ho di nuovo effettuato un test Elisa, sempre senza il rilevamento dell'antigene p24. Di nuovo negativo. Dopo pochi giorni, ho mangiato del farro e mezz'ora dopo ho avuto una forte diarrea e nuove chiazze simili alle altre, che in mezz'ora se ne sono andate. Dopo un giorno mi sono tornate le chiazze sul pene e di lì di nuovo sull'avambraccio sinistro. Altri sintomi: lingua che dà un pò di bruciore e linfonodi leggermente gonfi nella parte sinistra dell'inguine. Alcuni si sono gonfiati durante la prima infezione e poi ora si sono leggermente sgonfiati.
Ora io sono abbastanza preoccupato e non so come muovermi. Per questo vi pongo alcune domande:
a) Quanto è sicuro il test Elisa a distanza di tre mesi e mezzo senza il rivelamento dell'antigene p24?
b) L'infezione primaria da hiv può comparire per un mese, sparire per un mese e tornare quasi al quarto mese?
c)Le chiazze sul pene possono essere ricondotte ad un'infezione da Escherichia coli con relativa sensibilizzazione della pelle o possono derivare da un'allergia alimentare?
d) Se dovessi aver contratto l'hiv, lo sgonfiamento dei linfonodi in teoria, ma non sono un medico, dovrebbe corrispondere all'azione della risposta immunitaria e dunque dovrebbero essere visualizzabili gli anticorpi nel sangue. E' corretto?
Vi ringrazio per la risposta, aiutatemi perchè davvero non so più dove sbattere la testa per rasserenarmi.
Cari saluti,
Francesco
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Gentile utente,
le chiazze sul pene così come ci riferisce nulla c'entrano con ipotesi telematiche di HIV: si rechi piuttosto dallo specialista Venereologo per una diagnosi certa ed una terapia appropriata al suo caso, nell'ipotesi orientativa e non diangostica di una balanopostite di natura da determinare (con lo specialista appunto)
cari saluti
le chiazze sul pene così come ci riferisce nulla c'entrano con ipotesi telematiche di HIV: si rechi piuttosto dallo specialista Venereologo per una diagnosi certa ed una terapia appropriata al suo caso, nell'ipotesi orientativa e non diangostica di una balanopostite di natura da determinare (con lo specialista appunto)
cari saluti
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.5k visite dal 14/06/2009.
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